Le cause principali di cervicite si possono associare ad infezioni trasmesse sessualmente, nella maggior parte dei casi, ma può derivare anche da altre condizioni.

Cos’è

La cervicite è un’infiammazione della cervice, che può essere causata da un’infezione o da altri processi. La cervice, chiamata anche collo dell’utero, è la parte inferiore dell’utero, la porzione che collega lo stesso alla vagina.

La natura dell’infiammazione può essere infettiva, e più spesso si presenterà come un processo acuto, e non infettiva, più comunemente legate ad una natura cronica della stessa. Anche la sintomatologia può variare molto, in alcuni casi può presentarsi in modo asintomatico.

In ogni caso, qualunque sia la natura dell’infiammazione, è molto importante che venga diagnosticata e trattata in modo repentino, in quanto potrebbe sviluppare complicanze anche molto gravi, come la malattia infiammatoria pelvica (PID, un’infezione grave a carico di tutto l’apparato genitale femminile) sino all’infertilità.

Le cause

Come abbiamo già accennato le cause di cervicite si possono raggruppare in due macrofiloni: cause infettive e non infettive.

Tra le cause infettive, quelle più comuni, possiamo elencare:

• infezioni sessualmente trasmesse, causate dai batteri di gonorrea, clamidia, tricomoniasi, mycoplasma ed herpes simplex;
• altre infezioni come la vaginosi batterica.

Tra le cause non infettive possiamo includere:

• irritanti chimici, come ad esempio saponi, spermicidi contraccettivi, lavande vaginali;
• allergia al lattice dei preservativi;
• altri tipi di irritanti esterni, come ad esempio diaframmi e tamponi;
• patologie infiammatorie sistemiche, come il lichen planus (una dermatosi) o la malattia di Behçet (una vasculite).

I sintomi

La sintomatologia di cervicite varierà di caso in caso, in alcune circostanze si può presentare in modo asintomatico.

I sintomi più comuni si possono elencare in:

• perdite vaginali, che possono essere purulente, con presenza di pus, o in concomitanza con muco;
• sanguinamento tra cicli mestruali;
• sanguinamento dopo i rapporti sessuali;
• dispareunia, dolore durante i rapporti sessuali;
• disuria, dolore e difficoltà durante la minzione;
• arrossamento e irritazione nella zona vaginale.

Potrebbero in alcuni casi presentarsi altri sintomi, ad esempio se la causa è l’herpes simplex può manifestarsi dolore addominale, febbre e ulcerazioni; se si è già in presenza di malattia infiammatoria pelvica possono comparire febbre e dolore alla palpazione.

La diagnosi

La diagnosi di cervicite avverrà dopo un accurato esame fisico ginecologico e un’attenta anamnesi; se si sospetta una cervicite in base ai sintomi riportati, potrebbe essere sufficiente toccare la cervice con un tampone per rilevare sanguinamenti. Se il tampone presenta sangue e/o pus è probabile che la diagnosi sia cervicite.

Lo step successivo sarà identificare, nei casi di infezione, l’agente che l’ha causata: ciò avverrà tramite il prelievo di un campione da esaminare in laboratorio, con un esame molto simile al pap test. Con un tampone verrà rimosso un piccolo campione che verrà successivamente esaminato in laboratorio, per rilevare quale microrganismo causa l’infezione.

Il trattamento

Il trattamento varierà in base a ciò che ha causato l’infiammazione. Se si tratta di un’infiammazione dovuta dall’uso di determinati materiali o da una reazione allergica, basterà sospenderne l’utilizzo.

Nei casi di infiammazione causata da infezione, solitamente il trattamento prevede l’utilizzo di antibiotici, in base al microrganismo rilevato. Se si tratta di un’infezione causata da una malattia trasmessa sessualmente, anche il partner avrà necessità di effettuare il trattamento. In presenza di infezione causata da herpes, la cura verterà su farmaci antivirali.

È molto importante trattare adeguatamente e tempestivamente la cervicite perché potrebbe avere conseguenze gravi, come la malattia infiammatoria pelvica (PID) che può provocare:

• ascessi;
• infezioni;
• dolore cronico;
• gravidanza extrauterina;
• infertilità.