Dopo l’assalto di questi giorni a supermercati e farmacie in cerca di prodotti disinfettanti, saponi antibatterici e gel igienizzanti, fai parte di quella fascia della popolazione che NON ha in casa un gel igienizzante per le mani. Qualcuno ti ha consigliato di realizzare una soluzione fai da te, ma prima di cimentarti nell’autoproduzione, cerchiamo di capire se effettivamente ci sia il bisogno concreto di utilizzare un gel igienizzante per prevenire le infezioni.
Un gel igienizzante per le mani, per essere veramente efficace, deve avere una base alcolica. È infatti proprio l’alcol che agisce sulla vitalità dei microbi e che ne uccide una gran parte (non tutti però!). Di norma la percentuale di alcol contenuta nel prodotto viene indicata sull’etichetta in vari modi (alcohol denat, isopropanolo, etanolo, 1-propanolo) e solo sui prodotti classificati come presidi medico-chirurgici, ma è la sua concentrazione ciò che conta veramente: un gel igienizzante è efficace solo se l’alcol è in una concentrazione tra il 60% il 95%. Nelle sue indicazioni sulla produzione di gel a base alcolica, l’Organizzazione Mondiale della Sanità suggerisce quindi una soluzione a base di etanolo all’80% o a base di isopropanolo al 75%.
Come agisce un gel igienizzante? L’azione antibatterica del gel deriva dalla capacità di denaturare, ossia alterare la struttura dei batteri sulle tue mani, eliminandoli temporaneamente. È infatti dimostrato che dopo pochi minuti dal frizionamento con il gel (o dal lavaggio delle mani), la carica batterica si riformi.
I gel igienizzanti, con la dovuta percentuale di alcool sono quindi parzialmente efficaci (purché utilizzati sulle mani asciutte!), ma non sono indispensabili: lavarsi semplicemente le mani è ancora lo strumento di prevenzione dalle infezioni più efficace che ci sia.
Come riporta il sito dell’OMS, secondo il Center for Disease Control and Prevention di Atlanta il gesto di lavarsi le mani rappresenta il "most important means of preventing the spread of infection", la misura più importante per prevenire la diffusione delle infezioni.
Lavare le mani è fondamentale per rimuovere i germi patogeni che si annidano sulla tua pelle e che potrebbero essere responsabili di diverse malattie, dalle più frequenti e meno gravi a quelle più severe.
Oltretutto, l’uso incondizionato di gel igienizzanti potrebbe favorire nei batteri lo sviluppo di resistenze proprio nei confronti di questi prodotti (un po' come accade per gli antibiotici); meglio quindi utilizzarli solo quando non c’è la possibilità di lavarsi le mani per indisponibilità di acqua e sapone.
Il discorso cambia nel momento in cui si parla di prevenzione negli ospedali. In ogni stanza di ospedale, infatti, di norma è disponibile un flacone di gel igienizzante per le mani. Ebbene, in questo caso, non è che il gel sia destinato solo agli operatori, ma soprattutto ai visitatori che provenendo “da fuori” potrebbero portare con sé germi e batteri.
Specie nel momento in cui si fa visita a malati immunocompromessi (anziani, pazienti che hanno subito un intervento chirurgico, pazienti in terapia oncologica), ma anche ai neonati, il gel igienizzante per le mani è un presidio efficace per prevenire la trasmissione di infezioni veicolate dalle mani.
L’OMS ha identificato 6 gesti da compiere per l’uso corretto del gel igienizzante:
Poco sopra abbiamo detto che l’efficacia della frizione di un gel igienizzante, come d'altronde del lavaggio delle mani, è comunque transitoria: l’attività disinfettante va ripetuta ogni volta che c’è bisogno di igienizzare. Per questo motivo, è normale che l’azione di disinfettare mani e superfici sia ripetuta più volte in ambiente sanitario (ma non è necessaria ripeterla di continuo a casa propria).
Notizia di questi giorni è che il coronavirus potrebbe avere un tempo di persistenza su oggetti e superfici di molte ore, fino a 9 giorni a temperatura ambiente, rendendo quest’ultimi potenziali veicoli di contagio. Ad oggi, non ci sono dati che confermano che il contagio possa avvenire attraverso oggetti e superfici, ma se sei preoccupato del rischio di infezione, provvedi a lavarti le mani con più frequenza (piuttosto che igienizzare ogni superficie con cui vieni a contatto!).