Il soffocamento è il più sciocco e fatale degli incidenti. Può capitare agli adulti come ai bambini. Anzi, i piccoli nella fascia di età tra zero e 4 anni sono la fetta di popolazione più a rischio: secondo l’Istat il 27% delle morti accidentali proprio a questa età avviene per soffocamento dovuto all'inalazione di corpi estranei o cibo e si contano circa 50 italiani l’anno che muoiono proprio così. È dunque molto importante essere preparati e imparare la manovra di disostruzione, che ovviamente è un po’ diversa in base all’età.
Il soffocamento da inalazione di un corpo estraneo è un evento che causa l’impossibilità di respirare, proprio perché le vie aeree superiori sono ostruite in modo parziale o complete da qualcosa, che può essere cibo, caramelle o come piccoli oggetti (come tappi delle penne, pezzettini di giocattoli, perline, bottoni, monete o anche denti, soprattutto quelli da latte). Questo tappo causa anossia, ovvero l’interruzione di ossigeno ed è fondamentale intervenire immediatamente perché la persona rischia l’arresto cardiaco o la perdita di conoscenza.
Nel momento del soffocamento, la persona che sta facendo fatica a respirare potrebbe non essere in grado di dire quale sia il problema, soprattutto se si tratta di un bambino. E allora devi fare attenzione ai seguenti sintomi:
In questi casi, devi chiamare il 118 immediatamente. Il telefono di chi chiama deve essere messo in modalità viva voce e deve rimanere in contatto con gli operatori durante tutto il tempo che precede l'arrivo dei soccorsi.
È importante evitare il soffocamento prendendo alcune precauzioni, che sono particolarmente importanti quando in casa ci sono bambini piccoli.
La manovra di disostruzione è quella procedura che permette di liberare le vie respiratorie e ovviamente salvare dal soffocamento al persona che si sta strangolando. Come si interviene? Negli adulti e nei ragazzini bisogna alternare i colpi interscapolari alla manovra di Heimlich, che permette l’espulsione. Sicuramente questa manovra l’avrai vista fare molte volte in televisione, ma non è una scena da film. È qualcosa che devi imparare.
Mettiti dietro alla vittima e passagli le braccia attorno alla vita. Posiziona le mani, chiuse a pugno una sopra l’altra, tra l'estremità inferiore dello sterno e l'ombelico. Una volta assunta questa postura, in modo ritmato e con una certa forza, esegui delle compressioni: il movimento deve essere fatto verso di te e al tempo stesso andare dal basso verso l’alto. Questo perché il cibo o il pezzo che si è incastrato deve avere la spinta per uscire dalla bocca, sfruttando l’aria residua nei polmoni. Devi continuare finché la situazione non si sblocca, il paziente non sviene o non arrivano i soccorsi.
Nei bambini piccoli la manovra di disostruzione pediatrica è molto dolce, perché il corpicino del bambino è fragile e di conseguenza non bisogna provocargli traumi. In questo caso si alternano pacche interscapolari (5 colpi tra le scapole con il palmo aperto) e compressioni toraciche fino alla risoluzione dell'ostruzione completa.
Le compressioni toraciche sono delle spinte addominali. Devi sistemarsi alle spalle del bambino, posizionare un pugno chiuso tra la fine del torace e l'ombelico e spingere verso l'interno e verso l'alto. Controllare nella bocca velocemente, dopo ogni spinta se il pezzo è affiorato e lo puoi rimuovere senza danni. Se il bambino sviene, devi sdraiarlo su un materassino rigido o sul pavimento e procedere con la rianimazione cardiopolmonare di base.
Se il bambino è un lattante e ha meno di un anno lo devi posizionare a faccia in giù lungo il tuo avambraccio con la testa rivolta verso il basso. Devi colpirlo 5 volte tra le scapole con il palmo della mano. Se la situazione non si sblocca, devi girare il bambino sulla schiena ed eseguire 5 massaggi, con due dita, al centro del torace, spingendo verso l'interno e verso l'alto. Controllare nello bocca dopo ogni massaggio se l'ostruzione è stata rimossa. Ripeti questa manovra finché non arrivano i soccorsi o finché non si risolve.
È molto difficile avere sangue freddo e intervenire nel modo giusto, ma se davanti a te c’è una persona che sta soffocando :
Fonte| Croce Verde Verona