Come proteggere gli occhi durante lo smart working: qualche consiglio utile
Negli ultimi quattro mesi la vita di tutti è cambiata e tra le rivoluzioni che più hanno colpito il Paese c’è stato sicuramente l’ampio ricorso allo smart working. Una formula che offre sicuramente tanti benefici, ma che può anche portare a una crescita dei problemi a carico della vista. Vediamo qualche consiglio per prevenirli.
Il periodo storico che stiamo attraversando ha apportato diverse modifiche allo stile di vita che si conduceva pre-pandemia. Il mondo del lavoro è stato duramente colpito e si è dovuto adeguare ai nuovi equilibri necessari per tutelare la salute pubblica. Molte aziende hanno adottato la politica dello smartworking tramite cui, a seguito di un accordo fra le parti, viene concessa al lavoratore maggiore autonomia organizzativa per poter svolgere le mansioni deputate utilizzando gli strumenti e le tecnologie a disposizione anche da remoto.
Trascorrere diverse ore davanti allo schermo dei vari device (pc, tablet, smartphone) a cui si ricorre per poter lavorare da casa, a parte i vari benefici in termini economici e d’inquinamento, porta inevitabilmente a una crescita dei problemi a carico della vista. L’affaticamento legato all’uso prolungato di monitor elettronici, più precisamente parliamo della luce blu emessa da display LED ed LCD, viene identificato col nome di ComputerVisionSyndrome, CVS (Sindrome da Visione al Computer).
I sintomi della Sindrome da Visione al Computer di solito sono:
Astenopia accomodativa: affaticamento visivo dovuto a eccessivo sforzo della vista
Secchezza oculare
Visione offuscata/doppia
Mal di testa
Cervicalgia: dolore al collo
Le cause
Le cause sonoprincipalmentefisiche e comprendono una fissità di visione a monitor che porta a diminuzione del battito delle ciglia (meccanismo utile a lubrificare la superficie oculare), un’eccessiva luminosità dello schermo, una distanza dal monitor non adeguata, una scarsa definizione di pixel ed errori posturali.
5 consigli per proteggere la vista
Utilizzo di filtri per ridurre le luci UV dello schermo : si possono usare occhiali “da riposo” con lenti UV blocking o in alternativa pellicole da applicare direttamente allo schermo del pc.
Fare una pausa: sarebbe ideale una pausa ogni 20 minuti e basterebbe staccare gli occhi dallo schermo e fissare un punto lontano per almeno 20 secondi, in modo da permettere agli occhi di riposarsi un po’.
Sbattere le palpebre: aiuta a tenere lubrificata la superficie oculare.
Correggere la luminosità dello schermo: molti device hanno una funzione di correzione automatica della luminosità in base alla luce esterna, in alternativa si può fare manualmente, abbassandola, per ridurre l’affaticamento.
Correggere la posizione dello schermo: deve trovarsi a 50/70 cm di distanza e leggermente in basso rispetto ai nostri occhi
È importante seguire questi consigli per preservare la nostra vista e sarebbe opportuno effettuare una visita oculistica di controllo almeno una volta l’anno.
Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari, ha maturato esperienza in numerosi ambiti collaborando con diverse altro…
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