Con il termine infarto s’intende una necrosi (alterazioni strutturali irreversibili che portano alla perdita di funzionalità cellulare in una zona di tessuto; in altre parole è una forma di morte cellulare) dovuta a ischemia, cioè ad un grave deficit di flusso sanguigno. Quando ci si riferisce a un infarto del miocardio (tessuto muscolare del cuore), si parla della perdita di funzione di una porzione più o meno estesa di tessuto cardiaco a seguito dell’occlusione di un’arteria coronaria (vaso sanguigno che irrora il miocardio stesso).
Rappresenta una fra le più frequenti cause di accesso al Pronto Soccorso e una diagnosi corretta eviterebbe di sovraccaricare di lavoro un ospedale. Vi sono dei sintomi caratteristici che possono aiutare nella diagnosi:
Allertare immediatamente il 118, mantenendo la calma in attesa dei soccorsi e comunicando subito generalità e indirizzo. Evitare di muoversi o fare sforzi.
Una volta giunti in Pronto Soccorso, dopo aver valutato i segni clinici, verrà effettuato un elettrocardiogramma e il dosaggio della troponina (proteina rilasciata dal muscolo e che funge da marker d’infarto laddove i suoi valori siano alti).
Effettuare attività fisica regolare associata ad una dieta sana (povera di grassi saturi e colesterolo e ricca di frutta e vegetali) e smettere di fumare.