Come si conservano i medicinali e a quali fattori devi guardare

La corretta conservazione di un medicinale è fondamentale per avere un farmaco sempre efficace e sicuro. I parametri di cui dovrai tenere conto sono:temperatura, umidità, luce.
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
8 Dicembre 2021 * ultima modifica il 08/12/2021

Quante volte ti sei chiesto come conservare al meglio i medicinali che hai acquistato? Prima di tutto devi sapere che un farmaco è costituito da diversi composti: il principio attivo (la parte farmacologicamente attiva) e gli eccipienti (sostanze inerti da un punto di vista farmacologico, ma fondamentali per la formulazione). Queste sostanze hanno proprie caratteristiche fisiche e chimiche; possono dunque modificarsi in seguito al contatto tra loro (e si parla di incompatibilità), o con il contenitore o per effetto di agenti esterni (es. luce, calore, umidità).

Quando compri un medicinale di qualsiasi natura, i problemi di incompatibilità non esistono poiché tutti gli studi di compatibilità sono stati fatti prima dell'immissione in commercio. Per tutta la durata della "vita" del medicinale, ossia da quando viene prodotto a quando sarà nella tua dispensa, l'obiettivo primario sarà preservarne la stabilità e la corretta conservazione dello stesso per avere sempre il prodotto efficace e sicuro.

A seconda del preparato che avrai di fronte avrai diverse indicazioni circa le modalità di conservazione:

  • polveri per uso orale, compresse, capsule: in luogo asciutto, sotto i 25°C (salvo diversa indicazione da parte del produttore)
  • sciroppi: in luogo asciutto, a temperatura inferiore ai 30°C
  • creme e gel: non congelare
  • unguenti: a temperature non superiori ai 25°C
  • preparazioni in creme/unguenti per us0 oftalmico: in contenitori di capacità ridotta, sterilizzati, a chiusura ermetica, tenere ben chiuso per preservare da contaminazione microbica, conservare a temperatura non superiore ai 25°C (salvo diversa indicazione da parte del produttore)
  • lozioni: in luogo asciutto ed in recipiente ben chiuso
  • preparazioni pressurizzate: a temperatura costante ed inferiore ai 50°C, non congelare
  • preparazioni per inalazione: in recipienti ben chiusi, a temperature inferiori ai 50°C, non congelare
  • vaccini e sieri: conservare tra 2-8°C, non congelare

A seconda del principio attivo potrai trovare adeguamenti di conservazione che ti verranno forniti dal tuo farmacista di fiducia o che potrai reperire dal foglietto illustrativo.

Le specifiche di conservazione

I componenti dei medicinali possono andare incontro a processi di degradazione, fotosensibilizzazione, idrolisi, e così via.  Quindi una corretta conservazione ci permette di:

  • contenere il quantitativo di attivo dichiarato fino alla data di scadenza del medicinale (data oltre la quale, tale quantitativo, non è più assicurato)
  •  evitare alterazione di colorazione, sapore, odore del preparato
  • evitare la presenza di metaboliti tossici (prodotti di degradazione)

Il controllo della temperatura

Le indicazioni del produttore saranno osservate, prima di te, dai magazzini di stoccaggio, durante il trasporto, ed in farmacia. Particolari condizioni di conservazione saranno indicate sul confezionamento esterno, dove sarà più semplice reperire tale informazione. Quando non vengono osservate precise indicazioni di temperatura, il farmaco può subire delle alterazioni che non garantiscono la stabilità del prodotto.

Se è presente la dicitura "non congelare", vuol dire che il prodotto non è in grado di mantenere le proprietà chimico-fisiche, potrebbe subire una perdita di potenza (es. proteine, ormoni, vaccini) o rottura del contenitore.

Se è presente "non esporre a temperature superiori a.." anche in questo caso, il prodotto non sarebbe in grado di resistere a temperature elevate, la molecola potrebbe subire degradazione e formazione di metaboliti tossici od inattivi.

Il controllo dell'umidità

Alterazioni del livello di umidità possono contribuire anch'esse alla degradazione del composto, alla crescita di microrganismi, o variazioni della consistenza del prodotto finito. In presenza di prodotti che sono molto sensibili alla variazione di umidità, nei contenitori potrai trovare bustine con sostanze disidratanti (es. silice, solfato sodico anidro, cloruro di calcio, ossido di magnesio, ecc). I contenitori saranno corredati di chiusura ermetica per preservare la conservazione del medicinale.

Il controllo della luce

Insieme alle varie indicazioni di conservazione troverai anche indicato "tenere al riparo dalla luce". In questi casi, basterà tenere il farmaco all'interno del suo involucro. Qualora fossimo in presenza di un attivo molto sensibile, troverai un contenitore in vetro ambrato o colorato o materiali plastici opachi e resistenti, o blister in alluminio/plastica che garantiscono protezione.

In caso di dubbio, potrai sempre chiedere al tuo farmacista di fiducia le corrette modalità di conservazione del farmaco da te acquistato.

Fonti| Principi di tecnologie farmaceutiche – P. Colombo, A. Gazzaniga

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
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