Come si fanno le iniezioni intramuscolari: ecco una guida e i consigli per somministrare le iniezioni nel modo corretto

Se l’idea non ti terrorizza, imparare a somministrare una puntura, a te stesso o a una persona che ha bisogno di te, è una conoscenza molto utile che può permetterti di gestire emergenze o essere autonomo in casi di emergenza in cui non potrà esserci l’intervento tempestivo di un infermiere (che rimane l’unico che possa regolarmente effettuare le iniezioni intramuscolari).
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Sara Del Dot 12 Giugno 2019
* ultima modifica il 20/10/2020

Stai seguendo un pesante ciclo di antibiotici, oppure tuo figlio è talmente allergico agli arachidi da rischiare uno shock anafilattico ogni volta che va a mangiare fuori. O ancora, a tuo padre va iniettata l’insulina regolarmente ma ha paura degli aghi e non sempre hai un’infermiera a disposizione pronta a estrarre la siringa e gestire la situazione. Se non ci sei abituato potrà sicuramente farti un po’ impressione, tuttavia una conoscenza di base per somministrare correttamente un’iniezione potrebbe tornarti utile in svariate occasioni di emergenza.

Magari in un caso di estrema urgenza, magari perché da un giorno all’altro ti trovi costretto a doverti iniettare regolarmente un farmaco, sono diverse le circostanze eccezionali in cui conoscere i passi per utilizzare una siringa e gestire un disturbo o una situazione d'emergenza è sicuramente un valore aggiunto e ti rende più sicuro e rassicurante nei confronti della persona che in quel momento ha bisogno di te.

Ma capiamo un attimo di cosa stiamo parlando. Perché, di iniezione, non ne esiste soltanto un tipo. C’è infatti quella intradermica, che coinvolge lo strato più superficiale della pelle, quella sottocutanea, in cui l’ago va più a fondo, sotto la cute appunto, e infine quella intramuscolare che, come dice il nome, arriva in profondità fino alla massa muscolare. Quest’ultima puntura è quella forse più semplice da fare e quella che probabilmente ti troverai a dover somministrare almeno una volta nella vita, per un motivo o per l’altro.

Naturalmente, tieni a mente che questa procedura andrà svolta solo ed esclusivamente in casi di emergenza in cui non sia possibile l'intervento tempestivo di personale qualificato (che è invece l'unico che possa regolarmente effettuare le iniezioni intramuscolari).

Come fare un’iniezione intramuscolare

Effettuare un’iniezione intramuscolare non è una procedura complicata, tuttavia ci sono alcuni accorgimenti necessari a cui prestare attenzione per far sì che tutto fili liscio senza incorrere in errori grossolani. Vediamo ora insieme come effettuarla nel modo corretto.

Per prima cosa, assicurati di avere a disposizione tutta la strumentazione. Una siringa monouso, un batuffolo di cotone, un tampone antibatterico, del disinfettante, il farmaco da iniettare. Poi lavati le mani accuratamente.

Una volta inserito il farmaco nella siringa, aspirandolo con l’ago senza mai toccarlo con le dita, mantieni la siringa in posizione verticale e dai un paio di colpi al contenitore per espellere le bollicine d’aria, che se ne vanno spruzzando in aria un po’ di liquido.

Per iniettare bene il farmaco all’interno del corpo, solitamente vengono scelte zone lontane dai vasi sanguigni e dal nervo sciatico. Se sei tu a dover fare la puntura a qualcun altro, solitamente la scelta ricade sul gluteo, mentre se devi farla a te stesso potrebbe essere più comoda la zona della coscia. Per preparare la zona prescelta, tamponala con il tampone antibatterico. In alternativa va bene anche un batuffolo di cotone idrofilo imbevuto di disinfettante.

A questo punto va selezionato il punto più preciso per l’iniezione. Puoi trovarlo immaginando l’area scelta come un quadrato più grande, suddiviso a sua volta in quattro quadrati più piccoli, da due linee che lo dividono a metà in altezza e larghezza. A questo punto ti basterà inserire l'ago all'interno dell'ipotetico quadrato superiore esterno, tra i 4 più piccoli.

Poi, avviene la puntura vera e propria. L’ago deve trovarsi in posizione esattamente perpendicolare rispetto alla pelle, quindi a 90 gradi rispetto alla superficie cutanea, e va inserito con decisione (ma non con violenza!).

Prima di iniettare il farmaco, tira leggermente lo stantuffo verso di te, aspirando. Se vedi del sangue, significa che hai colpito un vaso sanguigno e quindi la manovra andrà ripetuta in un punto diverso. In caso contrario, la posizione è giusta e puoi procedere all'iniezione.

A questo punto premi lo stantuffo in modo lento e costante. Una volta terminata la somministrazione del farmaco, estrai l’ago rapidamente e tampona il punto da cui potrebbe uscire un pochino di sangue. Evita di massaggiare la zona, per impedire che il farmaco possa rifluire verso la superficie.

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