
I problemi e le patologie della tiroide sono più comuni nelle donne rispetto agli uomini e solitamente anche l’età gioca un ruolo importante, in quanto risultano più frequenti i rischi dopo i 50 anni.
La tiroide è una ghiandola di piccole dimensioni, con forma “ad H” o più comunemente definita “a farfalla”, costituita da due lobi (metà) collegati tra loro da un istmo (il centro), posizionata nella parte anteriore del collo, sotto il pomo d’Adamo. La grandezza di questa ghiandola è di circa 5-6 centimetri.
La tiroide riveste un ruolo importante nel nostro organismo, quello di produrre gli ormoni tiroidei: produce gli ormoni T4–tiroxina e T3–triiodotironina, che vengono creati dalla tiroide con la combinazione dello iodio, e anche l’ormone calcitonina.
Questi ormoni tiroidei hanno svariate ed importanti funzioni:
La tiroide è una ghiandola molto importante ma purtroppo può essere interessata da diverse patologie:
La tiroidectomia è l’intervento di asportazione chirurgica della tiroide. Solitamente si esegue in questi casi:
L’intervento chirurgico può avvenire con asportazione parziale o totale della tiroide: la prima (chiamata anche emitiroidectomia o lobectomia) prevede solamente l’asportazione di uno dei lobi tiroidei, mentre in quella totale verrà asportata tutta la ghiandola.
In entrambi i casi l’intervento avviene in anestesia generale, praticando un’incisione di qualche centimetro alla base del collo. Negli ultimi anni si stanno studiando e favorendo approcci chirurgici meno invasivi e con una più rapida ripresa post-operatoria.
La tiroidectomia non presenta particolari complicanze oltre a quelle comuni a tutti gli interventi chirurgici. Le due complicanze principali sono rappresentate da:
La degenza in ospedale solitamente è di un paio di giorni, la ferita potrebbe presentarsi gonfia e si potrebbe avvertire del dolore nella zona, ma non dovrebbe trattarsi di nulla di allarmante.
In seguito a tiroidectomia totale si dovrà assumere per tutta la vita una terapia sostitutiva ormonale tiroidea, mentre nei casi di intervento parziale sarà da discutere insieme al proprio medico, in quanto non sempre si rivela necessario. Questa terapia ormonale dovrà essere assunta tutti i giorni a digiuno, almeno 30 minuti prima di fare colazione.
Nei casi di asportazione della tiroide la dieta non ne risente particolarmente, in quanto non è scontato che il paziente aumenterà di peso.
La tiroide svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo energetico, ma diversi studi e stime non indicano una correlazione diretta tra tiroidectomia e aumento di peso: questo perché in caso di asportazione si dovrà assumere la terapia ormonale sostitutiva che garantirà la corretta funzionalità tiroidea in assenza della ghiandola.
Potrebbe essere utile un’indagine nutrizionale da parte di un medico specialista per correggere eventuali errori alimentari e personalizzare una dieta corretta su ogni singolo paziente, per favorire le sane abitudini alimentari utili nella prevenzione di aumenti di peso.