Con il naso elettronico potremmo “sentire” e diagnosticare più velocemente il tumore ovarico

Il carcinoma ovarico comporta una serie di alterazioni metaboliche e il rilascio di sostanze organiche volatili all’interno del respiro. Simulando la percezione dell’odore di un naso umano, l’elettronic nose è una tecnologia con cui i ricercatori possono analizzare queste sostanze e, potenzialmente, diagnosticare la malattia in tempi più rapidi.
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Kevin Ben Alì Zinati 4 Settembre 2020
* ultima modifica il 23/09/2020

Probabilmente sai che uno dei problemi legati al tumore all’ovaio è il ritardo con cui arriva la diagnosi. In Italia una donna su 74 rischia di ammalarsi e una su 139 di morire, eppure ancora oggi la malattia viene individuata quando è già in fase avanzata. Un nuovo potenziale alleato per velocizzare l’individuazione del tumore all’ovaio potrebbe essere un naso elettronico. Si tratta di un dispositivo hi-tech in grado di scovare precocemente il cancro attraverso l’analisi delle sostanze volatili organiche rilasciate in presenza del tumore e presenti nel respiro. L’electronic nose (o e-nose) è la tecnologia che un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano in collaborazione con l’Università Statale di Milano hanno utilizzato per mettere in campi una soluzione in grado di migliorare la diagnosi del carcinoma ovarico. Il loro studio è stato pubblicato sulla rivista Cancers.

Lo studio

I ricercatori milanesi hanno coinvolto 251 donne divise tra chi aveva il carcinoma ovarico (86), chi aveva avuto una diagnosi di masse benigne (51) e il gruppo di controllo formato da donne sane. A tutte è stato chiesto un campione di aria espirata, quindi i ricercatori hanno chiesto loro di eseguire un singolo respiro lento attraverso un boccaglio: lo scopo era inglobare nella sacca anche il respiro alveolare, cioè la parte che viene espulsa dall’interno dei polmoni e delle vie aeree inferiori, dove avviene lo scambio gassoso con il sangue. Questo perché l’eventuale presenza di un tumore comporta delle modificazioni di alcuni processi metabolici e il rilascio di sostanze volatili organiche che, appunto, si concentrano in questa porzione di respiro.

L’e-nose

Ti starai domandando perché l’hanno chiamato “naso elettronico”. La risposta è tanto semplice quanto innovativa: l’e-nose è uno strumento realizzato con dei sensori chimici aspecifici che sono in grado di rispondere in modo reversibile alla presenza di queste sostanze volatili, una volta entrate in contatto il dispositivo genera dei segnali che, una volta elaborati dai software, lasciano una sorta di impronta olfattiva. Detto in maniera ancora più semplice, è come se il naso elettronico simulasse il processo biologico di percezione dell’odore di un tumore all’ovaio. Con questa tecnologia i ricercatori sarebbero stati in grado di individuare la presenza di alcune di queste sostanze nel respiro delle donne malate.

Fonti | "Detection of Ovarian Cancer through Exhaled Breath by Electronic Nose: A Prospective Study" pubblicata il 25 agosto 2020 sulla rivista Cancers; Università degli Studi di Milano 

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