I condilomi acuminati sono escrescenze su cute e mucose, note anche come verruche genitali, e sono il risultato di una comune infezione a trasmissione sessuale. Sono lesioni neoplastiche benigne, provocate dal papilloma virus umano (HPV), a seguito del contatto con un partner infetto.
I condilomi possono colpire sia le donne che gli uomini, manifestandosi sui genitali esterni, dentro la vagina, nei pressi dell'ano, ma anche nella bocca o nella gola. A causa della superficie irregolare che presentano, queste verruche sono anche dette "creste di gallo", e possono presentarsi sia in modo isolato che raggruppate.
Si tratta di un problema che può causare più che altro un disagio psicologico, legato all'aspetto estetico, dato che i condilomi acuminati non provocano dolore, al massimo prurito, e difficilmente portano a serie conseguenze per la tua salute. Tutto questo, però, non è un motivo per ignorarli: alcuni virus della famiglia HPV, infatti, possono evolvere nel tempo fino a determinare la comparsa del cancro alla cervice uterina, un rischio che si può eliminare in partenza con uno dei vaccini attualmente disponibili o ridurre in modo significativo attraverso alcune misure di prevenzione.
I condilomi sono delle escrescenze simili alle verruche, noti appunto come verruche genitali. Si tratta della malattia più diffusa per via sessuale, dato che il contagio avviene principalmente attraverso i rapporti sessuali con partner infetti: i virus responsabili, come ti dicevo, appartengono alla famiglia degli HPV, che conta più di 100 ceppi diversi tra loro, alcuni più pericolosi, altri meno.
Nelle donne, le verruche genitali possono crescere sulla vulva, le pareti della vagina, l'area tra i genitali esterni e l'ano, il canale anale e la cervice. Nell'uomo, invece, possono verificarsi sulla punta o sull'asta del pene, sullo scroto o sull'ano. Ma non è tutto perché, seppur raramente, possono insorgere anche in bocca e in gola, in caso di rapporti orali.
Come avviene la trasmissione? Il virus penetra attraverso piccole lesioni della pelle e delle mucose, che possono verificarsi durante i rapporti sessuali. Tieni presente che volta che vieni infettato non acquisirai alcun tipo di immunità, quindi potresti sviluppare nuovamente i condilomi acuminati in caso di altri rapporti a rischio. In ogni caso, nella maggior parte dei casi, il tuo organismo riuscirà a eliminare il virus in massimo 8-12 mesi.
Prima di parlare di come si manifesta questa infezione da HPV, devi sapere che i condilomi hanno un tempo di incubazione di circa 3 mesi, il che significa che dal momento del contagio dovrai aspettare un po' prima di accorgerti della presenza del virus. Inoltre, spesso e volentieri potresti non notare alcun segno dell'infezione, che non sempre porta alla comparsa delle verruche genitali: anche chi è asintomatico, però, risulta contagioso e può quindi trasmettere la malattia.
Quando invece sono presenti, i sintomi dei condilomi sono estremamente facili da riconoscere:
In alcune occasioni, le verruche genitali possono essere piccole e piatte a tal punto da risultare invisibili, si può parlare quindi di condilomi piani anziché acuminati o "creste di gallo". Soltanto raramente, in caso di sistema immunitario indebolito o compromesso, li vedrai moltiplicarsi e raggrupparsi in grandi gruppi. Che ci siano sintomi o meno, dovresti guarire dai condilomi spontaneamente in alcuni mesi, eventualmente con l'aiuto di creme prescritte dal tuo medico.
La causa dei condilomi è il papillomavirus umano (HPV), di cui ne esistono più di 100 ceppi che colpiscono l'area genitale (solo 13 sono responsabili del cancro alla cervice). E questo genere di infezione è la più comune di tutte le malattie sessualmente trasmissibili. Uomini e donne sessualmente attivi sono vulnerabili alle complicanze dell'HPV, comprese le verruche genitali.
Come per tutte le malattie sessualmente trasmissibili, conoscere i fattori di rischio significa prevenire il problema. Fai quindi attenzione a:
I condilomi sono un disturbo estremamente fastidioso, ciò che però preoccupa davvero sono i rischi che comporta un’infezione da papilloma virus. Quali sono le eventuali complicazioni?
Come è stato detto, i fattori di rischio sono importanti per comprendere come agire per prevenire queste infezioni, quindi evitare i rapporti casuali non protetti e fare molta attenzione se si è già stati vittima di questo problema, perché il papilloma potrebbe ripresentarsi. Attualmente esistono anche i vaccini che proteggono da questo genere di infezione. Attenzione, però, perché non ha validità terapeutica, ma solo preventiva. Per questo motivo va somministrato prima dell’inizio dell’attività sessuale. In Italia attualmente sono disponibili:
La diagnosi dei condilomi viene normalmente elaborata da un ginecologo: il medico oltre a eseguire una visita (esame pelvico), dovrà informarsi sulla tua vita sessuale e sulle tue abitudini. Sarà effettuato inoltre un pap test, per testare la presenza del papilloma virus. In caso di anomalie, potresti aver bisogno di screening più frequenti per monitorare eventuali cambiamenti o di una colposcopia.
La cura dei condilomi è di diverso genere. Prima di tutto si affronterà l’infezione a livello topico, con creme o pomate. Se non dovessero scomparire potrebbero essere necessari trattamenti più invasivi come l’elettrocauterizzazione, la criochirurgia o congelamento delle verruche, i trattamenti laser, l’escissione o taglio delle verruche e le iniezioni del farmaco interferone. Devi poi ricordare che se i condilomi visibili scompaiono con il tempo, l'HPV stesso può persistere nelle cellule della pelle. Ciò significa che potresti avere diversi focolai nel corso della tua vita, anche perché possono essere trasmesse ad altri anche quando non ci sono verruche visibili o altri sintomi.
Fonti| Humanitas; Auxologico Italiano
(Modificato da Alessandro Bai l'11-11-20)