Contraccezione maschile: quali sono i metodi più diffusi e più sicuri

Spesso la contraccezione viene affidata ala donna. Ma conosciamo tutte le possibilità anche per la controparte maschile?
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Valentina Danesi 24 Aprile 2023
* ultima modifica il 14/05/2023

Quando si parla di contraccezione, ossia delle modalità per evitare una gravidanza, si pensa a vari metodi e, principalmente, tutti femminili. Ma anche l’uomo ha questa possibilità? Assolutamente sì, approfondiamo per conoscerle.

Cos’è e come funziona

Ebbene sì, anche se pare sia “di competenza” esclusivamente femminile, soprattutto per la parte ormonale, la contraccezione è anche maschile. Capiamo quali sono i metodi a disposizione e come funzionano.

Quali possibilità ci sono 

Vasectomia

La vasectomia è una delle procedure più sicure perché ha quasi la massima percentuale di buona riuscita. Si tratta naturalmente di una scelta da valutare con attenzione, in quanto più invasiva rispetto alle altre. L'operazione chirurgica è molto semplice e veloce: si pratica in anestesia locale e si procede con puntura o incisione sullo scroto, allo scopo di interrompere la “comunicazione” dei due condotti (i vasi deferenti) che trasportano gli spermatozoi dal testicolo fino alle vescicole seminali. Il risultato è che il liquido seminale, ovvero lo sperma, continuerà a fuoriuscire ma risulterà privo di spermatozoi e dunque non potrà fecondare un eventuale ovulo.

Preservativo 

C’è poi il preservativo, che il più classico contraccettivo maschile. È consigliato in particolare in caso di rapporti occasionali, perché oltre a proteggere dal rischio di una gravidanza indesiderata, evita anche il contagio da infezioni sessualmente trasmissibili, provocate ad esempio da virus e funghi. Come probabilmente già saprai, la sua funzione è quella di costituire una sorta di barriera tra gli organi genitali, nonché di raccogliere al suo interno il liquido seminale eiaculato, impedendo che questo entri in contatto con il canale vaginale e con l'eventuale ovulo.

La pillola anticoncezionale 

Chiamata anche “il pillolo” perché sarebbe il corrispettivo maschile della più famosa pillola anticoncezionale, utilizzata da tante donne. Ad oggi non è ancora in commercio, ma potrebbe arrivare a breve dati i risultati molto soddisfacenti ottenuti durante gli studi. Il funzionamento ricorda in parte quello del contraccettivo femminile: blocca il movimento degli spermatozoi e impedisce allo sperma di nuotare fino a raggiungere le ovaie.

Perché è importante

È importante essere a conoscenza di tutte le possibilità che esistono, sia per evitare una gravidanza indesiderata che per prevenire eventuali infezioni. Nella maggior parte dei casi si insiste soprattutto sulla contraccezione femminile, a causa principalmente di un retaggio culturale: essendo la donna che rimane incinta, sarà soprattutto lei a doversi preoccupare di prevenire il problema.

In realtà, dovrebbe essere responsabilità di entrambi i partner e, sopratutto in caso di coppie stabili, sarebbe meglio decidere insieme quale metodo contraccettivo preferire. Oggi, ad esempio, la ricerca si sta muovendo anche verso una pillola destinata alla popolazione maschile, come abbiamo visto nel paragrafo precedente. Se invece si tratta di rapporti occasionali, è sempre meglio preferire il preservativo proprio in ottica di prevenzione anche dal punto di vista infettivo.

Fonte| Società italiana di andrologia e medicina della sessualità 

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