Corona dentale, cos’è e quando si usa

Una carie, un trauma o una frattura possono danneggiare gravemente un dente che dopo le cure del caso necessita di essere protetto mediante una copertura protesica. Oltre a salvaguardare il dente, la corona dentale – detta anche capsula – consente di ripristinare anche la forma e la dimensione anatomica del dente danneggiato.
Dott. Roberto Sorrentino Specialista in protesi, materiali dentari ed estetica del sorriso
27 Dicembre 2019 * ultima modifica il 20/07/2022

La corona dentale è un manufatto formato da una struttura interna (in metallo o ceramica rinforzata) e un rivestimento esterno in resina o ceramica che riproduce lo smalto naturale del dente.

Quando si usa la corona dentale

In genere le corone dentali vengono usate nei casi in cui il danno subito dal dente è tale da non richiederne l’estrazione. Si tratta di un approccio conservativo che mira a salvare il dente del paziente piuttosto che sostituirlo con un impianto dentale.

Un dente viene incapsulato quando:

  • è molto danneggiato e non può essere ricostruito con materiale composito;
  • è stato devitalizzato a causa di una carie profonda;
  • è molto fragile e tende a fratturarsi;
  • è interessato da una progressiva distruzione dello smalto dentale.

Le corone dentali inoltre vengono utilizzate anche nell’implantologia dentale, in questo caso ad essere ricoperti non sono i denti naturali del paziente ma gli impianti in titanio precedentemente inseriti con un intervento chirurgico.

Come si incapsula un dente

L’applicazione di una corona dentale è un’operazione sicura che tuttavia richiede più fasi. In genere sono necessarie quattro tappe che possono differenziarsi in base al caso clinico specifico:

  1. Rimozione dei tessuti danneggiati e preparazione del moncone. Dopo aver eliminato la parte danneggiata del dente ed effettuato le cure del caso, il dentista lima il dente fino a farlo diventare un moncone dove verrà fissata la corona.
  2. Presa delle impronte dentali. Serve a registrare la forma del dente che verrà passata all’odontotecnico per la realizzazione della corona.
  3. Applicazione di una corona provvisoria. In attesa che la corona definitiva sia pronta, viene applicata una protesi provvisoria per proteggere il moncone.
  4. Verifica e applicazione della corona dentale definitiva. Una volta pronta la protesi definitiva, prima di applicarla con un cemento definitivo vengono valutati la forma e il colore, che devono essere in tutto e per tutto somiglianti ai denti veri del paziente.

Materiali delle corone dentali

Le corone dentali possono essere realizzate in diversi materiali, in modo da poter applicare la migliore soluzione a seconda del caso clinico e delle necessità del paziente.

Le capsule dentali possono essere fatte in:

  • Resina, utilizzata per le corone provvisorie.
  • Metallo-ceramica. L’interno è fatto di leghe metalliche, mentre l’esterno è in ceramica. Sono protesi molto resistenti, ma allo stesso tempo la ceramica conferisce alla corona un effetto piuttosto naturale.
  • Metallo – composito. L’esterno anziché in ceramica è fatto in composito. In genere vengono usate come soluzioni provvisorie.
  • Zirconia, formate da una struttura interna in biossido di zirconio, un materiale resistente e con un buon impatto estetico.
  • Disilicato di litio, una cermica rinforzata molto resistente ma al tempo stesso molto estetica, grazie alla possibilità di ricoprirla con un ulteriore strato di ceramica feldspatica.

Le capsule dentali vanno sostituite?

Prevedere quando e se una corona dentale porterà problemi tali da renderne necessaria la sostituzione non è possibile. Tuttavia, in linea di massima se il lavoro di incapsulamento è fatto bene, i materiali utilizzati sono i migliori a disposizione e il paziente si prende cura in modo ottimale della propria igiene orale, la durata di una corona dentale può essere stimata intorno ai 10 anni. Dunque è essenziale che dopo aver incapsulato un dente vengano programmati controlli periodici dal dentista che controllerà la presenza di eventuali problemi e la correttezza dell’igiene orale domiciliare.

Inoltre, in caso di fastidio o dolore al dente incapsulato è indispensabile che il paziente si rechi al più presto possibile presso lo studio dentistico in modo tale da individuare la causa del problema e ottenere tutte le cure necessarie.

Ci sono alternative alla corona dentale?

In alcuni casi come piccole fratture o per problemi di consunzione dovuta a fenomeni di usura, è possibile evitare di incapsulare il dente ricorrendo alle faccette dentali, sottili protesi in ceramica che si applicano sulla superficie dei denti; viceversa, nel caso di fenomeni più aggressivi come il  bruxismo, le corone, per quanto sottili, sono più indicate. In linea generale, a parità di risultato sotto il profilo estetico e funzionale, si cerca di attuare la terapia meno invasiva per il paziente. La scelta tra l’una o l’altra soluzione dipende dalla valutazione del caso specifico, da cui si dovrà capire se sia opportuno preparare e ricoprire anche la parte interna dei denti e quindi realizzare delle corone.

Odontoiatra esperto in protesi, materiali dentari ed estetica del sorriso. Iscritto all’ordine il 30/07/2002 con N° TO 2314. Professore presso le altro…
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