Coronavirus, i medici chiedono aiuto al Governo: “Proteggeteci per poter continuare a curare”

I medici chiedono aiuto al Governo per proteggere la categoria dal contagio da coronavirus. Solo il questo modo potranno continuare a essere una preziosa risorsa per tutti i pazienti.
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Simona Cardillo 12 Marzo 2020
* ultima modifica il 22/09/2020

Un grido d'allarme arriva dai medici. Ed è un grido chiaro, netto, deciso. Oggi Filippo Anelli, presidente dell'Ordine dei medici, ha scritto una lettera al Governo in cui racconta la difficile situazione che si trova a vivere la categoria.

Da una parte i medici lamentano la carenza di dispositivi di protezione (come le mascherine), dall'altro lato evidenziano come proprio la loro figura sia particolarmente esposta al rischio di contagio, sia passivo sia attivo.

E un medico contagiato è un vero problema, per molti aspetti. Due innanzitutto: per prima cosa un medico malato non può lavorare e quindi assistere altri pazienti (affetti da coronavirus o da altri problemi di salute), e poi c'è un altro problema, forse più grave del primo. Un medico positivo si comporta esattamente come un super-diffusore, dato che è a contatto con moltissime persone, che coincidono anche con le categorie più a rischio da un punto di vista sanitario: i pazienti.

Sono già molti i dottori e gli operatori sanitari positivi al coronavirus (pare che nel bergamasco siano circa 50) e proprio ieri ti avevamo dato la triste notizia del medico di Varese morto a causa di Covid-19. Per questo, sottolinea l'Ordine dei medici, bisogna fare qualcosa. Per proteggere loro e quindi anche i cittadini.

Le richieste del presidente Anelli, a nome di tutta la categoria, sono molto chiare:

  • a tutti i medici vanno forniti i dispositivi sanitari di protezione individuale
  • va vietato il libero accesso ai pazienti presso gli ambulatori di medicina generale, di continuità assistenziale e dei pediatri di libera scelta

Solo così si potrà "consentire ai professionisti di cautelare innanzitutto se stessi per continuare a costituire una risorsa per il Paese oggi più che mai indispensabile", conclude il Presidente dell'ordine dei Medici nella sua lettera al Governo.

Fonte| Ordine dei Medici

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