Coronavirus in Italia: 1.049 i contagiati e 50 i guariti, comunica la Protezione Civile

L’Istituto superiore di sanità ha comunicato che su oltre 18mila tamponi effettuati solo il 5% è risultato positivo. Inoltre, più della metà di queste persone non ha bisogno di un ricovero in ospedale e sono solo 105 quelle costrette in terapia intensiva. Purtroppo si segnalano anche 8 decessi nella giornata di oggi.
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Giulia Dallagiovanna 29 Febbraio 2020
* ultima modifica il 22/09/2020

Quattro persone guarite in Liguria. È con questa notizia che Angelo Borrelli, Capo della Protezione civile, dà inizio alla conferenza stampa. In tutto sono 50 le guarigioni registrate su tutto il territorio italiano.

Naturalmente, il conteggio dei contagi prosegue: sono 1.049 in Italia in questo momento. Nello specifico, 552 in Lombardia, 189 in Veneto e 213 in Emilia-Romagna, ovvero le tre regioni più colpite. I restanti sono distribuite in altre zone, come Piemonte, Liguria, Toscana ma anche il Sud. I casi positivi corrispondono soprattutto a turisti o persone che nei giorni precedenti si sono recate nel Nord Italia.

La buona notizia però è che per il 52% dei casi le persone sono asintomatiche o hanno solo manifestazioni leggere e possono attendere a casa la fine dell'infezione. Solo il 38% è infatti ricoverato in ospedale e solamente il 10% ha avuto bisogno della terapia intensiva. Non solo, ma per farti capire quanto si sta mobilitando la rete sanitaria italiana, devi sapere che di tutti i tamponi effettuati, oltre 18.500 finora, "solo il 5% è positivo". La conferma arriva direttamente da Silvio Brusaferro, direttore dell'Istituto superiore di sanità, che sta inoltre procedendo a una seconda verifica, confermando i dati comunicati dalle regioni.

"I casi che oggi individuiamo – aggiunge Brusaferro – sono casi che verosimilmente hanno contratto l'infezione prima che assumessimo le misure di prevenzione e contenimento. Perciò, prima di decidere se revocarle o meno, è bene avere una piena comprensione della situazione".

In queste ore, infatti è in corso la riunione del Consiglio dei Ministri per decidere se prorogare o meno le ordinanze restrittive emesse nei giorni scorsi e che scadranno durante il fine settimana.

Purtroppo, lo sappiamo, si è registrato anche qualche decesso. Nella giornata di oggi sono 8, di cui 6 in Lombardia e 2 in Emilia-Romagna. Erano persone anziane e che appartenevano alle cosiddette categorie a rischio, quelle più esposte al Covid-19.

"Voglio ringraziare i medici e gli operatori sanitari che stanno gestendo con professionalità e impegno l'emergenza, – ha dichiarato Borrelli, – ma anche i 1.800 uomini delle forze dell'ordine di cui 800 nostri volontari. Stiamo inoltre procedendo per il recupero di mascherine, le stiamo acquisendo e le abbiamo distribuite agli ospedali della Lombardia. Confidiamo di poter incrementare la quantità di dispositivi di protezione individuali disponibili nelle prossime ore".

Infine, ricordati che è importante inoltre non intasare i numeri di emergenza, ma contattare  i medici di famiglia telefonicamente per un primo consulto.

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.