Il ministro della Salute e il presidente della Regione Lombardia hanno firmato oggi un’ordinanza che sospende tutte le attività pubbliche e le attività lavorative in 10 comuni interessati dalla diffusione del coronavirus.
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Contenere la diffusione del virus e cercare in questo modo di limitare la diffusione dell’epidemia. Sono questi gli obiettivi dell’ordinanza firmata oggi pomeriggio da Speranza e Fontana.
Dopo il contagio di coronavirus di almeno 14 persone in Lombardia, il Ministro della Salute Roberto Speranza e il Presidente della Regione Attilio Fontana hanno deciso di prendere provvedimenti.
I comuni interessati sono 10 e si trovano tutti nella zona del focolaio, in provincia di Lodi. Si tratta di Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano.
L’ordinanza prevede l’obbligo di sospendere tutte le manifestazioni pubbliche, le attività commerciali e lavorative. Chiuse anche le scuole e le attività religiose pubbliche. Chiuse anche le stazioni e le fermate dei mezzi pubblici dei 10 comuni interessati.
Ecco cosa prevede in dettaglio l’ordinanza:
- Sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, di qualsiasi natura, comprese le cerimonie religiose;
- Sospensione di tutte le attività commerciali, ad esclusione di quelle di pubblica utilità e dei servizi essenziali di cui agli articoli 1 e 2 della legge 12 giugno 1990, n.146, fatto salvo quanto disposto nei punti successivi;
- Sospensione delle attività lavorative per le imprese dei comuni sopraindicati, ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali tra cui la zootecnia, e di quelle che possono essere svolte al proprio domicilio (quali, ad esempio, quelle svolte in telelavoro);
- Sospensione dello svolgimento delle attività lavorative per i lavoratori residenti nei comuni sopraindicati, anche al di fuori dell’area indicata, ad esclusione di quelli che operano nei servizi essenziali;
- Sospensione della partecipazione ad attività ludiche e sportive per i cittadini residenti nei predetti comuni indipendentemente dal luogo di svolgimento della manifestazione;
- Sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nei comuni sopraindicati;
- Sospensione della frequenza delle attività scolastiche e dei servizi educativi da parte della popolazione residente nei comuni sopracitati, con l’esclusione della frequenza dei corsi telematici universitari;
- Interdizione delle fermate dei mezzi pubblici nei comuni sopra indicati.
Le restrizioni non riguardano le persone chelavorano nei servizi essenziali, come sicurezza, salute e circolazione, che saranno ammessi a lavoro dopo verifiche quotidiane sulle loro condizioni di salute.
Fonte| Regione Lombardia
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