In questi giorni una domanda ti sarà rimbalzata per la testa: quanto è davvero pericoloso questo nuovo Coronavirus che ha ormai preso piede anche in Italia? In altre parole: quanto si muore? Fino a questo momento, era stato stimato un tasso di letalità attorno al 3% e si sapeva che i pazienti più a rischio erano gli anziani e chi aveva già patologie pregresse, soprattutto a livello respiratorio e cardiaco. Ora però arrivano i risultati del più vasto studio realizzato fino a questo momento, ad opera del Chinese Center for Disease Control and Prevention di Pechino.
Sono stati presi in considerazione ben 72314 pazienti. Tra questi più del 60% erano casi confermati di Covid-19, il 14,6% erano stati confermati dal punto di vista clinico anche se mancava un tampone (ma non era necessario provenendo tutti dalla provincia di Hubei), il 16% erano sospetti e gli ultimi erano individui asintomatici. Insomma, l'intero campione di possibilità è passato al vaglio degli studiosi.
Il risultato è che il tasso di letalità è più basso rispetto a quanto si considera finora, e si ferma al 2,3%. Probabilmente la percentuale viene viziata dal fatto che a Wuhan la mortalità è più alta rispetto al resto del mondo e della Cina.
Ma c'è di più. Non tutti muoiono e ora è confermato:
Insomma le maggiori probabilità si riscontrano nella popolazione anziana, come già si sapeva. Anche perché con l'avanzare dell'età è più frequente che insorgano patologie respiratorie e cardiache che complichino le condizioni di salute.
Non che da questo momento possiamo stare tutti tranquilli. Semplicemente, la prevenzione deve essere fatta soprattutto per evitare che il Coronavirus si diffonda e arrivi alle persone più deboli ed esposte alle complicanze gravi.
Fonte| "The epidemiological characteristics of an outbreak of 2019 novel coronavirus diseases (COVID-19) in China" pubblicato su Chinese Medical Association il 17 febbraio 2020