Avvertire una pallina sul seno può togliere il respiro, però questa paura non ti deve bloccare e soprattutto non di deve impedire di effettuare l'autopalpazione, fondamentale per la prevenzione del tumore al seno, ma anche per scoprire eventuali cisti. Che tu abbia sentito un nodulo mentre stavi eseguendo un autoesame o semplicemente mentre stavi applicando del deodorante, prendi un bel respiro e cerca di essere razionale. Fa parte della natura umana pensare sempre al peggio davanti a una massa che non dovrebbe esserci, ma non deve per forza essere qualcosa di tragico.
Esistono tutta una serie di condizioni più comuni e benigne (non cancerose) che possono causare grumi o noduli nel seno, comprese raccolte di liquidi, depositi di grasso e depositi di calcio. Alcuni grumi andranno via da soli. Nelle donne più giovani, i noduli sono spesso legati al ciclo mestruale e scompaiono entro la fine del periodo. A volte persistono e sono dolorosi e possono essere rimossi da un chirurgo se causano dolore o deformità al seno.
Se trovi una nuova massa mammaria durante la gravidanza o l'allattamento, anche questa è spesso benigna; più frequentemente si parla di fibroadenoma o galattocele (cisti del latte). Ma una volta trovato il nodulo, non aspettare, pensando che la massa se ne andrà da sola. Chiedi subito aiuto al tuo medico o a uno specialista.
Il primo step è chiamare il medico di famiglia o il ginecologo, che probabilmente ti darà un appuntamento nel suo studio per una vista e in base alla clinica ti prescriverà degli esami o ti indirizzerà da uno specialista.
Durante il colloquio telefonico devi appunto spiegare che hai trovato un nodulo, se riesci a calcolarne la dimensione è meglio. Poi segnala se hai difficoltà a muovere le braccia o hai dolore, se è arrossato e gonfio. Un’altra cosa importante è il quadro in cui si manifesta questo problema: hai il ciclo, l’ovulazione o stai allattando?
Come anticipato il tuo medico potrebbe consigliarti di rivolgerti a uno specialista, che prima di tutto potrebbe essere il tuo ginecologo. Dopo la visita al seno, potrebbero esserti prescritti degli esami come una mammografia, un'ecografia o una risonanza magnetica. Questi test prenderanno immagini dettagliate della massa all'interno del tuo corpo, fornendo ulteriori informazioni diagnostiche. Se si sospetta un cancro, è possibile eseguire una biopsia al seno per rimuovere un campione di cellule mammarie per un ulteriore esame da parte di un patologo.
L'attesa dei risultati su una diagnosi incerta è spesso la parte più difficile dell'intero processo. Non lasciare che la tua mente vaghi durante questo periodo difficile, cerca di essere positiva e di raccogliere tutte le forze.
Fonte |Mds Manuals