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Sono stato in contatto con un positivo: cosa devo fare? I casi in cui rimanere in quarantena o fare un tampone

Il decreto legge entrato in vigore dal 31 dicembre 2021 ha modificato le disposizioni da seguire per i contatti stretti di un caso confermato Covid-19, basandosi anche sull’efficacia mostrata dalla terza dose di vaccino contro la variante Omicron: ecco come comportarsi se sei entrato in contatto con un positivo e in quali casi dovrai rimanere in quarantena o effettuare un test.
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Alessandro Bai 4 Gennaio 2022
* ultima modifica il 04/01/2022

La crescita dei nuovi contagi da Covid-19 avvenuta in Italia nel mese di dicembre ha aumentato le possibilità che tu possa entrare in contatto con una persona successivamente risultata positiva ad un tampone effettuato.

Se prima della rapida diffusione della variante Omicron (quali sintomi ha la variante Omicron?) le indicazioni prevedevano la quarantena per tutti i contatti stretti, compresi gli asintomatici, il Ministero della Salute ha aggiornato le regole tenendo conto dell'efficacia della terza dose, che riporta a livelli ottimali la protezione del vaccino contro la nuova forma di SARS-CoV-2, chiamata anche B.1.1.529.

Proprio in virtù delle recenti modifiche introdotte con il decreto legge 229, in vigore dal 31 dicembre 2021 e valido fino alla fine dello stato di emergenza, è necessario che tu sappia esattamente cosa fare in caso di contatto con un positivo. Ad esempio, in quali circostanze devi metterti in quarantena? E quanto deve durare questo periodo di separazione dalla collettività? Infine, quando è necessario fare un tampone per essere sicuri di non essere stati contagiati?

Contatto con un positivo

Se vieni a sapere che una persona con la quale sei entrato in contatto negli ultimi giorni ha sviluppato il Covid-19, magari anche da asintomatico, per prima cosa dovrai fare mente locale e ricordare che tipo di contatto hai avuto con il positivo.

Tieni presente che la definizione di contatto prevede che tu sia stato esposto ad un caso confermato o probabile di Covid-19 da 48 ore prima dell'insorgenza dei sintomi fino a 14 giorni dopo o fino al momento della diagnosi e dell'isolamento del caso. Se però il positivo era asintomatico, allora dovrai considerarti un suo contatto se lo hai incontrato in un arco di tempo che va da 48 ore prima della raccolta del campione che ha portato alla conferma e fino a 14 giorni dopo o fino al momento della diagnosi e dell'isolamento del caso. Ma non è finita qui.

Di recente, infatti, il Ministero della Salute ha fatto chiarezza e ha voluto distinguere un contatto stretto da un contatto a basso rischio, due categorie separate proprio perché è diverso il rischio di essere stati contagiati da una persona con infezione da SARS-CoV-2.

Ti puoi definire un contatto stretto di un positivo se:

  • vivi nella stessa casa di un caso Covid-19
  • hai avuto un contatto diretto, come una stretta di mano, con un caso Covid-19
  • hai avuto un contatto diretto senza protezioni con le secrezioni di un positivo al Covid-19, ad esempio toccando i suoi fazzoletti usati a mani nude
  • sei stato faccia a faccia o hai avuto un altro tipo di contatto diretto con un caso Covid-19 che si trovava a meno di 2 metri di distanza per almeno 15 minuti
  • sei stato in un ambiente chiuso, come un'aula o una sala riunioni, con un caso Covid-19 senza indossare la mascherina
  • hai viaggiato in treno, aereo o su qualsiasi altro mezzo di trasporto e ti sei seduto a massimo due posti, in qualsiasi direzione, da un caso Covid-19

Puoi considerarti invece un contatto a basso rischio se:

  • sei stato faccia a faccia o hai avuto un altro tipo di contatto diretto con un caso Covid-19 che si trovava a meno di 2 metri di distanza per meno di 15 minuti
  • hai frequentato un ambiente chiuso o hai viaggiato con un positivo al Covid-19 per meno di 15 minuti
  • hai fornito assistenza diretta ad un caso Covid-19 ma indossavi regolarmente la mascherina o eri dotato di un dispositivo di protezione individuale (DPI) raccomandato
  • hai viaggiato in treno, aereo o su qualsiasi altro mezzo di trasporto in cui era presente un caso Covid-19 senza esserti seduto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto al positivo

Cosa fare

Una volta che hai stabilito se sei un contatto stretto o un contatto a basso rischio, dovrai seguire le disposizioni del Ministero della Salute indicate nella circolare del 30 dicembre 2021, che possono prevedere l'auto-sorveglianza, la quarantena e un tampone di controllo, ma con alcune lievi differenze a seconda del tuo stato vaccinale e dei sintomi che potresti mostrare.

Se sei un contatto stretto asintomatico, hai completato il ciclo vaccinale o sei guarito dal Covid-19 nei 120 giorni (4 mesi) precedenti all'esposizione al caso, oppure hai già ricevuto la terza dose booster, non dovrai osservare alcuna quarantena ma sarai semplicemente obbligato a indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni dal contatto con il positivo. Allo stesso tempo, dovrai rispettare un periodo di auto-sorveglianza di 5 giorni: significa in altre parole che dovrai fare attenzione alla comparsa di eventuali sintomi, prendendo delle precauzioni igienico-sanitarie volte a proteggere, oltre te stesso, le persone che potresti incontrare. Se poi in questo lasso di tempo diventerai sintomatico, dovrai effettuare "un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione dell’antigene Sars-Cov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid 19" (scopri cosa fare se sei positivo al Covid).

Per gli asintomatici che tuttavia hanno completato il ciclo vaccinale primario (due dosi o dose unica) da più di 120 giorni e sono ancora in possesso di Green pass valido, è prevista invece una quarantena della durata di 5 giorni a partire dal contatto stretto con il positivo, che potrà terminare solo dopo avere effettuato un tampone molecolare o antigenico con risultato negativo.

Se però non sei vaccinato o semplicemente non hai ancora completato il ciclo vaccinale primario, o lo hai completato da meno di 14 giorni, dovrai rimanere in quarantena per 10 giorni, al termine dei quali avrai comunque bisogno di un test molecolare o antigenico negativo per poter ritornare alla tua vita di tutti i giorni.

Infine, nessuna quarantena è prevista se sei un contatto a basso rischio e qualora tu abbia regolarmente indossato una mascherina chirurgica o Ffp2.

Fonti | Ministero della Salute; Circolare Ministero della Salute

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.