Il morso di un ragno nei confronti di un uomo è un avvenimento accidentale e contrariamente a quanto si possa pensare, nella stragrande maggioranza dei casi, si stima il 98-99%, risulta essere innocuo. Di solito, questa circostanza si verifica quando il ragno si sente minacciato, in quanto l’uomo non rientra fra le sue prede e non avrebbe motivo di attaccarlo. Bisogna, perciò, fare attenzione a non calpestarlo camminando a piedi nudi, controllare indumenti da giardinaggio come guanti, stivali o altro lasciati incustoditi per lungo tempo prima di indossarli, evitare di maneggiare ragnatele a mani nude e seguire qualsiasi accorgimento necessario a evitare il contatto diretto con l’aracnide.
La maggior parte delle volte la lesione provocata dal morso regredisce spontaneamente e senza trattamenti particolari e si presenta con dolore, gonfiore della zona colpita e arrossamento. Questo avviene perché lo scopo principale del ragno è quello di allontanare la minaccia e non di avvelenarla per nutrirsi della preda, motivo per cui molto spesso non inocula il veleno, non provocando le conseguenze eventuali derivanti da ciò. Si parla in questi casi di “morso a secco”.
Nei casi in cui al morso si accompagni inoculazione di veleno dovremo considerare 2 eventualità:
Solitamente può bastare applicare del ghiaccio sulla zona interessata comprimendo la parte interessata e tenere sollevato l’arto e farlo riposare. È opportuno inoltre evitare di utilizzare disinfettanti aggressivi e manipolare il sito del morso.
Se dovessero comparire alcuni dei sintomi descritti sopra e persistere o aggravarsi è opportuno rivolgersi un medico. Nel caso in cui i sintomi si presentassero gravi da subito sarà necessario chiamare il 118 o rivolgersi a un centro veleni.
Spesso si tende a riferire molte lesioni a morsi di ragni. C’è da considerare il fatto che per avere una diagnosi precisa sarebbe necessario vedere il ragno con i propri occhi o recuperarlo, in quanto esistono vari tipi di insetti che possono mimare il morso di un ragno. Per questo motivo, se si dovessero avere dubbi in merito è sempre opportuno rivolgersi a un medico che avrà gli strumenti necessari a effettuare una diagnosi precisa ed eventualmente somministrare farmaci quali analgesici o antibiotici o creme cortisoniche.