Firmato nella notte, il nuovo Dpcm è ora definitivo e rimarrà in vigore dal 6 novembre al 3 dicembre. Un testo sul quale si è discusso punto per punto, almeno stando a quanto è trapelato rispetto alle riunioni tra Regioni e governo. La novità più importante è la suddivisione del territorio nazionale in zone gialle, arancioni e rosse in base alla gravità della situazione contagi. Vediamo allora insieme quali nuove restrizioni dovrai rispettare a partire da domani. Ti ricordo che resta obbligatorio su tutto il territorio l'obbligo di indossare la mascherina, sia nei luoghi chiusi che all'esterno.
Il punto più delicato è proprio questo: le restrizioni imposte alle regioni a seconda del livello di rischio registrato in ciascuna di queste. In poche parole: 22 criteri tra cui la crescita dei contagi e l'indice Rt, che non hanno un andamento del tutto uniforme sull'intero territorio nazionale. Sono state previste tre classificazioni, che per convenzione sono legate a dei colori: giallo, arancione e rosso, che comporteranno l'adozione degli scenari già previsti dal governo. Nelle prossime ore potrai sapere in quale fascia è stata collocata la tua.
Sarà il Ministero della Salute che verificherà se continuino ad esserci i presupposti affinché una Regione venga classificata con un determinato colore o se la situazione sia migliorata o peggiorata. La frequenza dei controlli sarà settimanale e le linee guida prevedono che la permanenza per 14 giorni consecutivi di uno scenario inferiore (dunque con un rischio minore) rispetto a quello che ha determinato le misure restrittive, consentirà il passaggio a un regime di regole più leggero.
Le zone gialle sono le regioni che presentano il rischio più basso, sebbene il numero dei contagi su tutto il territorio è elevato e nessuna area può dichiararsi covid-free. Di conseguenza, verranno applicate le misure generali previste dal decreto, tra cui il coprifuoco dalle 22, la capienza dei mezzi pubblici al 50% e la didattica a distanza per le scuole superiori.
Resteranno però aperti i centri commerciali dal lunedì al venerdì. Chiusi invece cinema, teatri, musei e mostre.
Nelle regioni arancioni, identificate come ad alto rischio, scatterà invece lo scenario 3. Nella pratica sarà vietato:
Nelle regioni dove la gravità è ritenuta di massimo livello, denominate "zone rosse", entrerà in vigore lo scenario 4 e le restrizioni saranno ancora più capillari:
Su tutto il territorio nazionale entrerà in vigore un coprifuoco che inizierà alle 22 e terminerà alle 5 di mattina del giorno seguente. In quelle ore non potrai uscire di casa, se non per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute e situazioni di necessità. Durante il giorno, invece, viene raccomandato di non spostarsi, né con mezzi pubblici né con quelli privati, se non per le ragioni che ti ho appena elencato, con l'aggiunta di motivi di studio, lo svolgimento di attività consentite e l'utilizzo di servizi non sospesi. Banalmente, fare la spesa.
L'autocertificazione sarà prevista su tutto il territorio nazionale per chi deve uscire dopo le 22. Chi abita nelle regioni "arancioni" o "rosse" dovrà compilarla anche per gli spostamenti durante le altre ore del giorno.
Le scuole secondarie di secondo grado dovranno applicare la didattica a distanza al 100%, a meno che vi siano lezioni che prevedano l'utilizzo di laboratori o "in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali". Per quanto riguarda le università, la maggior parte delle lezioni continuerà a distanza, fatto salvo per le attività formative e curricolari del primo anno e, di nuovo, quelle che devono essere svolte nei laboratori.
Il resto della didattica, nei livelli inferiori di istruzione, continuerà invece in presenza, adottando le misure di sicurezza che erano già in vigore.
I locali che offrono servizio di ristorazione, come i bar, i ristoranti, i pub, gelaterie e pasticcerie e così via, possono continuare a rimanere aperti dalle 5:00 alle 18:00, consentendo la consumazione al tavolo per un massimo di 4 persone alla volta, a meno che non siano tutti conviventi. Dalle 18:00 alle 22:00 è invece consentito il prolungamento dell'attività in modalità asporto e consegna a domicilio. Vietato consumare cibo o bevande in strada o nelle piazze.
Gli alberghi non avranno invece alcun limite di orario in riferimento alla cena e alla ristorazione per i clienti che vi alloggiano. Autogrill e servizi di ristorazione nelle aree di servizio delle autostrade rimangono aperti.
Come già ampiamente annunciato, torna a ridursi la capienza consentita per i mezzi pubblici, sia per il trasporto locale che per quello ferroviario provinciale, che viene stabilita al 50%. Da queste restrizioni è escluso il trasporto scolastico dedicato.
Così come era accaduto durante la prima ondata, viene di nuovo raccomandato lo smart working per tutte quelle attività lavorative nelle quali è possibile. Quando invece non si può effettuare, il consiglio è quello di incentivare ferie e congedi retribuiti.
Fonte | Governo