Cosa puoi fare nelle zone rosse, arancioni e gialle: il nuovo Dpcm in vigore da venerdì 6 novembre 2020

È stato firmato nella notte, dopo un lungo confronto tra governo e Regioni. Entrerà in vigore venerdì 6 novembre 2020 e sarà valido fino al 3 dicembre. Prevede una nuova serie di restrizioni tra cui il coprifuoco su tutto il territorio nazionale, oltre all’identificazione di alcune regioni come “zone rosse”.
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Giulia Dallagiovanna 4 Novembre 2020
* ultima modifica il 14/12/2020

Firmato nella notte, il nuovo Dpcm è ora definitivo e rimarrà in vigore dal 6 novembre al 3 dicembre. Un testo sul quale si è discusso punto per punto, almeno stando a quanto è trapelato rispetto alle riunioni tra Regioni e governo. La novità più importante è la suddivisione del territorio nazionale in zone gialle, arancioni e rosse in base alla gravità della situazione contagi. Vediamo allora insieme quali nuove restrizioni dovrai rispettare a partire da domani. Ti ricordo che resta obbligatorio su tutto il territorio l'obbligo di indossare la mascherina, sia nei luoghi chiusi che all'esterno.

La classificazione delle regioni

Il punto più delicato è proprio questo: le restrizioni imposte alle regioni a seconda del livello di rischio registrato in ciascuna di queste. In poche parole: 22 criteri tra cui la crescita dei contagi e l'indice Rt, che non hanno un andamento del tutto uniforme sull'intero territorio nazionale. Sono state previste tre classificazioni, che per convenzione sono legate a dei colori: giallo, arancione e rosso, che comporteranno l'adozione degli scenari già previsti dal governo. Nelle prossime ore potrai sapere in quale fascia è stata collocata la tua.

Sarà il Ministero della Salute che verificherà se continuino ad esserci i presupposti affinché una Regione venga classificata con un determinato colore o se la situazione sia migliorata o peggiorata. La frequenza dei controlli sarà settimanale e le linee guida prevedono che la permanenza per 14 giorni consecutivi di uno scenario inferiore (dunque con un rischio minore) rispetto a quello che ha determinato le misure restrittive, consentirà il passaggio a un regime di regole più leggero.

Le zone gialle

Le zone gialle sono le regioni che presentano il rischio più basso, sebbene il numero dei contagi su tutto il territorio è elevato e nessuna area può dichiararsi covid-free. Di conseguenza, verranno applicate le misure generali previste dal decreto, tra cui il coprifuoco dalle 22, la capienza dei mezzi pubblici al 50% e la didattica a distanza per le scuole superiori.

Resteranno però aperti i centri commerciali dal lunedì al venerdì. Chiusi invece cinema, teatri, musei e mostre.

Le zone arancioni: rischio alto

Nelle regioni arancioni, identificate come ad alto rischio, scatterà invece lo scenario 3. Nella pratica sarà vietato:

  • Ogni spostamento in entrata e uscita dal territorio regionale, ma anche all'interno di questo, salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Consentito anche il rientro al proprio domicilio o residenza.
  • Lo spostamento con mezzi pubblici o privati in un comune diverso da quello di residenza o di domicilio, fatto salvo per le ragioni che ti ho appena elencato, con l'aggiunta della possibilità di svolgere attività consentite e usufruire di servizi che non sono disponibili nel proprio comune.
  • Si potrà transitare sul territorio regionale solo per passare da una regione gialla a un'altra
  • Sono sospese tutte le attività dei servizi di ristorazione, che potranno garantire asporto fino alle 22 e consegna a domicilio sempre
  • Restano aperti parrucchieri e centri estetici

Le zone rosse: gravità massima

Nelle regioni dove la gravità è ritenuta di massimo livello, denominate "zone rosse", entrerà in vigore lo scenario 4 e le restrizioni saranno ancora più capillari:

  • Vietato ogni spostamento in entrata e uscita dai territori, salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute
  • Sono sospese tutte le attività dei servizi di ristorazione, che potranno garantire asporto fino alle 22 e consegna a domicilio sempre
  • Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, ad eccezione della vendita di generi alimentari e di prima necessità. Chiudono anche i mercati, tranne i banchi che vendono generi alimentari. Restano invece ancora aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie e i tabaccai.
  • Consentito lo svolgimento di attività motoria anche all'aperto, ma in prossimità della propria abitazione e nel rispetto della distanza di un metro dalle altre persone. Bisognerà indossare la mascherina anche in questo caso.
  • La scuola sarà prevista in modalità esclusivamente a distanza, ad eccezione di quella per l'infanzia e dell'educazione primaria e dei minori disabili
  • Sospese le attività di servizi alla persona, tranne i parrucchieri. Chiusi invece i centri estetici.
  • I datori di lavoro pubblici dovranno limitare la presenza del personale nei luoghi di lavoro, trattenendo solo chi svolge attività indifferibili e non le può effettuare in modalità smart working

Lista delle Regioni della zona rossa

  • nessuna regione (aggiornato al 11 dicembre 2020)

Lista delle Regioni della zona arancione

  • Abruzzo  (passata in zona arancione dal 11 dicembre 2020)
  • Campania (passata in zona arancione dal 5 dicembre 2020)
  • Toscana (passata in zona arancione dal 5 dicembre 2020)
  • Valle D'Aosta (passata in zona arancione dal 5 dicembre 2020)
  • PA Bolzano (passata in zona arancione dal 5 dicembre 2020)

Lista delle Regioni della zona gialla

  • Lazio
  • Molise
  • P.A. di Trento
  • Sardegna
  • Veneto
  • Sicilia (passata in zona gialla dal 27 novembre 2020) 
  • Liguria (passata in zona gialla dal 27 novembre 2020)
  • Emilia Romagna (passata in zona gialla dal 5 dicembre 2020)
  • Friuli Venezia Giulia (passata in zona gialla dal 65dicembre 2020)
  • Marche (passata in zona gialla dal 5 dicembre 2020)
  • Puglia (passata in zona gialla dal 5 dicembre 2020)
  • Umbria (passata in zona gialla dal5 dicembre 2020)
  • Basilicata (passata in zona gialla dal 11 dicembre 2020)  
  • Calabria (passata in zona gialla dal 11 dicembre 2020)  
  • Lombardia (passata in zona gialla dal 11 dicembre 2020)  
  • Piemonte (passata in zona gialla dal 11 dicembre 2020)  

Il coprifuoco

Su tutto il territorio nazionale entrerà in vigore un coprifuoco che inizierà alle 22 e terminerà alle 5 di mattina del giorno seguente. In quelle ore non potrai uscire di casa, se non per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute e situazioni di necessità. Durante il giorno, invece, viene raccomandato di non spostarsi, né con mezzi pubblici né con quelli privati, se non per le ragioni che ti ho appena elencato, con l'aggiunta di motivi di studio, lo svolgimento di attività consentite e l'utilizzo di servizi non sospesi. Banalmente, fare la spesa.

L'autocertificazione

L'autocertificazione sarà prevista su tutto il territorio nazionale per chi deve uscire dopo le 22. Chi abita nelle regioni "arancioni" o "rosse" dovrà compilarla anche per gli spostamenti durante le altre ore del giorno.

La didattica a distanza

Le scuole secondarie di secondo grado dovranno applicare la didattica a distanza al 100%, a meno che vi siano lezioni che prevedano l'utilizzo di laboratori o "in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali". Per quanto riguarda le università, la maggior parte delle lezioni continuerà a distanza, fatto salvo per le attività formative e curricolari del primo anno e, di nuovo, quelle che devono essere svolte nei laboratori.

Il resto della didattica, nei livelli inferiori di istruzione, continuerà invece in presenza, adottando le misure di sicurezza che erano già in vigore.

Bar e ristoranti

I locali che offrono servizio di ristorazione, come i bar, i ristoranti, i pub, gelaterie e pasticcerie e così via, possono continuare a rimanere aperti dalle 5:00 alle 18:00, consentendo la consumazione al tavolo per un massimo di 4 persone alla volta, a meno che non siano tutti conviventi. Dalle 18:00 alle 22:00 è invece consentito il prolungamento dell'attività in modalità asporto e consegna a domicilio. Vietato consumare cibo o bevande in strada o nelle piazze.

Gli alberghi non avranno invece alcun limite di orario in riferimento alla cena e alla ristorazione per i clienti che vi alloggiano. Autogrill e servizi di ristorazione nelle aree di servizio delle autostrade rimangono aperti.

Mezzi di trasporto pubblici

Come già ampiamente annunciato, torna a ridursi la capienza consentita per i mezzi pubblici, sia per il trasporto locale che per quello ferroviario provinciale, che viene stabilita al 50%. Da queste restrizioni è escluso il trasporto scolastico dedicato.

Lavoro agile e ferie

Così come era accaduto durante la prima ondata, viene di nuovo raccomandato lo smart working per tutte quelle attività lavorative nelle quali è possibile. Quando invece non si può effettuare, il consiglio è quello di incentivare ferie e congedi retribuiti.

Fonte | Governo

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