Cosa sono e a cosa servono le faccette dentali?

Le faccette sono restauri spesso minimamente invasivi fatti generalmente in ceramica resistente. Le faccette dentali quindi sono una cura dentistica per risolvere problemi relativi all’estetica dei denti, un aspetto che spesso viene messo in secondo piano rispetto alla salute dei denti. Vediamo meglio cosa sono, perché usarle e quando possono essere utili.
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Dott. Roberto Sorrentino Specialista in protesi, materiali dentari ed estetica del sorriso
10 Gennaio 2020 * ultima modifica il 20/07/2022

L'estetica del sorriso spesso viene sottovalutata. Non bisogna dimenticare quanta ansia e imbarazzo si nasconde dietro a un sorriso rovinato da denti macchiati o consumati in modo irregolare. Perché scegliere dei restauri dentali? Le faccette sono utili? Chi le deve mettere? Ecco qualche indicazione.

Cosa sono le faccette dentali

Le faccette dentali sono delle sottili lamine che si applicano sui denti per coprire lo smalto con imperfezioni. Sono protesi che si incollano con speciali cementi ma a differenza di corone e impianti parliamo di un uso soprattutto estetico. In molti casi, le faccette dentali sono la scelta più adatta per migliorare il sorriso, la pronuncia e la masticazione.

Quale materiale preferire per le faccette?

Il miglior materiale per creare le faccette da applicare sui denti è, di solito, la ceramica altamente traslucente. Ma adesso si punta molto su soluzioni migliori dal punto di vista della resistenza e dello spessore. L’idea è quella di applicare faccette meno invasive possibili e in questi casi si cercano le faccette in disilicato di litio, perfette per chi cerca terapie che hanno come punto di riferimento la conservativa, sia per motivi estetici che pratici.

A cosa servono

L’uso delle faccette dentali in uno studio dentistico riguarda, in particolar modo, l’estetica dei denti. Nell’uso specifico, queste sottili coperture vengono applicate in casi ben definiti:

  • Denti erosi e consumati da carie
  • Casi di bruxismo e fratture
  • Smalto macchiato e rovinato
  • Presenza di spazi tra i denti
  • Inestetismi dovuti ad altre patologie

Dato che le faccette dentali si presentano come delle coperture dei denti, si possono risolvere in tempi molto brevi problemi di annerimento e ingiallimento dello smalto. Per correggere i denti storti, invece, c’è bisogno di una cura ortodontica. Ma in molti casi il problema riguarda la semplice presenza di spaziatura eccessiva. Qui le faccette possono essere d’aiuto.

Ovviamente l’uso delle faccette dentali deve essere affiancata da una terapia adeguata. Prima di coprire un dente con questo guscio in ceramica (ma ci sono anche altri materiali) bisogna curare ed essere sicuri che il dente sia in buone condizioni.

Come si applicano

Molto dipende dal tipo di problema da risolvere e dalla qualità della protesi. Spesso si pensa alla faccetta dentale come un passaggio in cui si impone una limatura del dente.

Infatti, essendo la faccetta un guscio che ricopre la superficie esterna dei denti, si presume che ci sia bisogno di creare lo spazio per alloggiare l’involucro. In realtà esistono faccette in disilicato di litio (full veneers) estremamente sottili che non hanno bisogno della limatura o che necessitano solo dell’asportazione di uno strato sottilissimo.

A volte si evita la fastidiosa limatura dei denti. Ma non sempre è possibile lavorare così. Ecco perché la prima fase per mettere le faccette sui denti è quella dello studio del contesto con visita specialistica. In questa fase il dentista deve valutare il tipo di faccetta da mettere e altri aspetti particolarmente utili per mantenere il buon equilibrio estetico. Ad esempio:

  • Linea mediana superiore
  • Linea mediana inferiore
  • Piano occlusale
  • Proporzioni varie del viso
  • Colore delle gengive e dei denti

L’ultimo punto è molto importante per ottenere un risultato soddisfacente. Infatti la differenza è nel modo in cui si riesce a far sposare il tono cromatico originale dei denti con quello delle protesi: un bianco innaturale non è il massimo, meglio seguire e ritrovare l’estetica originale.

Quanto durano

Non esiste una data certa per definire il tempo di durata delle faccette dentali. In linea di massima, si applica lo stesso principio delle corone e degli impianti: se il lavoro è stato svolto a regola d’arte, la durata media della protesi è di circa 10 anni ma, con una costante e coretta manutenzione sia a casa che dal dentista, le faccette possono essere mantenute anche più a lungo.

Sbiancamento dei denti, corone o faccette?

Spesso si cercano alternative ai denti considerando altre tecniche per ridare bellezza al proprio sorriso. In realtà ogni tecnica deve essere usata in base alle necessità, avendo come obiettivo la minore invasività possibile per il paziente.

Tecnica conservativa, questa è la parola d’ordine. Ecco perché se è possibile risolvere il problema estetico con lo sbiancamento dentale, si preferisce pulire e detergere i denti con trattamenti specifici ma non coprirli. Questa è una soluzione da prendere in esame solo quando non si può fare diversamente e lo stesso vale per la corona dentale, che è una protesi con un compito completamente diverso rispetto alla faccetta dentale.

Quanto costano le faccette dentali

Difficile dare indicazioni chiare e universali rispetto ai prezzi per applicare le faccette sui denti. Tutto dipende da vari fattori come, ad esempio, la qualità della faccetta e lo studio del dentista che si occupa della protesi. In ogni caso si può andare dai 400 ai 1.000 euro per una faccetta, anche se ci possono essere prezzi molto diversi in base alle circostanze.

Odontoiatra esperto in protesi, materiali dentari ed estetica del sorriso. Iscritto all’ordine il 30/07/2002 con N° TO 2314. Professore presso le altro…
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