Cos’è il delirium, come si presenta e come si può prevenire

Con il termine delirium ci si riferisce ad un disturbo improvviso e reversibile, caratterizzato principalmente da un’incapacità di mantenere un normale livello di attenzione e coscienza; esaminiamo insieme perché si presenta, quanto può durare e come prevenirlo.
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15 Dicembre 2022 * ultima modifica il 15/12/2022

Il delirium si manifesta principalmente nelle persone anziane, in prevalenza come conseguenza di operazioni chirurgiche e in coloro ricoverati presso strutture ospedaliere, soprattutto in terapia intensiva.

Cos’è

Il delirium è una sindrome clinica caratterizzata da vari step di alterazione dell’attenzione, di coscienza e di cognizione, con palese difficoltà a mantenere, focalizzare o spostare l’attenzione. Si tratta di una condizione con insorgenza piuttosto veloce, anche se fondamentalmente temporanea, che si presenta come un insieme di disturbi, ad esempio iperattività o ipoattività e problemi del sonno. Si tratta di una condizione altalenante e variabile, e solitamente reversibile.

Le cause di delirium sono svariate, solitamente è legato a condizioni mediche di base che possono rompere l’equilibrio omeostatico della persona, quindi tutte quelle condizioni che inficiano la capacità di autoregolazione propria dell’organismo, rendendolo vulnerabile.

Il delirium non è da confondere con la demenza, si tratta di due condizioni molto simili nella sintomatologia ma con alcune differenze sostanziali: il delirium inizia in modo improvviso, con sintomi che possono variare in modo rapido anche nella stessa giornata ed è, nella maggior parte dei casi, reversibile, mentre la demenza si manifesta molto lentamente, in mesi o addirittura anni, ed è una condizione generalmente irreversibile. La demenza, inoltre, può essere causa di delirium. 

Le cause

Le cause di delirium, come abbiamo già accennato, sono svariate, e si possono raggruppare in due macro filoni di fattori di rischio: quelli predisponenti e quelli scatenanti.

I fattori di rischio predisponenti più comuni sono:

  • l’età avanzata: oltre i 70 anni vi è una predisposizione più importante al delirium, a causa dei cambiamenti fisiologici che avvengono con l’età;
  • la demenza e altre patologie cerebrali, come ad esempio ictus o Parkinson;
  • disturbi della vista o dell’udito;
  • deterioramento cognitivo;
  • alcolismo.

Tra i fattori scatenanti possiamo elencare:

  • assunzione di determinati farmaci, principalmente anticolinergici e psicoattivi e altre sostanze;
  • come complicanza di interventi chirurgici e anestesie;
  • infezioni;
  • patologie croniche;
  • disidratazione e malnutrizione;
  • ipossia;
  • disturbi del sonno;
  • stress.

I sintomi e la durata

La sintomatologia del delirium varia in base a molti fattori e può suddividersi in tre manifestazioni principali: iperattivo, ipoattivo e misto.

Iperattivo, con sintomi quali:

  • agitazione;
  • allucinazioni;
  • deliri;
  • agitazione, irritabilità.

Ipoattivo:

  • sonnolenza;
  • minor eccitazione, letargia;
  • difficoltà a mantenere la concentrazione.

Misto ovviamente quando presenta, in modo alternato, sia manifestazioni iperattive che ipoattive.

Generalmente la sintomatologia include alterazioni del ciclo sonno-veglia, disturbi di percezione, di pensiero, di coscienza e comportamentali.

La durata della sintomatologia elencata varia da caso a caso, nella maggior parte dei casi i sintomi fluttuano in un tempo che va da qualche minuto sino ad arrivare a ore, in alcuni casi a giorni. Il delirium, come abbiamo già accennato, è una condizione principalmente transitoria ma, in coloro che presentano condizioni che portano alla predisposizione, potrebbe persistere anche più a lungo.

La diagnosi

La diagnosi di delirium molto spesso non viene correttamente effettuata, soprattutto nelle persone anziane questa viene sottovalutata o confusa con altre condizioni che possono essere causate dall’età.

Una corretta diagnosi avrà necessità di un’anamnesi approfondita, soprattutto per distinguerla dalla demenza, e di un attento esame dello stato mentale del paziente, eseguibile tramite specifici semplici test di attenzione e cognitivi.

Per escludere altre patologie, o per determinare la causa alla base di delirium, si possono eseguire inizialmente alcuni esami:

  • TC o RM;
  • test per infezioni;
  • test per valutare i livelli di ossigeno;
  • esami completi del sangue e delle urine.

Eventuali altri test o esami possono essere effettuati se si sospettano altre cause.

Il trattamento

Il trattamento dei casi di delirium è principalmente non farmacologico, in quanto non esiste una cura precisa per esso: il miglior intervento è quindi la prevenzione. È molto importante, quindi, identificare coloro che potrebbero essere più a rischio, le categorie più predisposte, e adottare le giuste precauzioni da paziente a paziente.

Ovviamente per quanto concerne i fattori di rischio predisponenti è complicato cercare di prevenire la comparsa di delirium, mentre è possibile intervenire in modo più adeguato quando non vi è una predisposizione; ad esempio si può evitare l’assunzione di determinati farmaci, o droghe, o trattare in modo corretto le infezioni che potrebbero essere la possibile causa.

Tra le misure generali che si possono adottare si possono elencare:

  • mantenere un ambiente tranquillo, cercando di eliminare la maggior quantità di disturbi sensoriali, soprattutto nei pazienti anziani;
  • assunzione di eventuali farmaci per ridurre l’agitazione;
  • garantire il giusto sonno, con un adeguato ritmo sonno-veglia;
  • trattare le cause sottostanti di delirium, quando possibile.
Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Pavia, ha svolto periodi di formazione in ospedali universitari della Comunidad altro…
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