Cos’è la cianocobalamina, la vitamina B12 contenuta negli integratori

La cianocobalamina è un sostituto della vitamina B12 che si trova negli integratori. È molto importante per curare e prevenire le carenze alimentari nei vegani e per chi ha difficoltà ad assorbire la vitamina B12 a causa di disturbi gastrointestinali.
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Valentina Rorato 28 Ottobre 2019
* ultima modifica il 16/09/2020

La cianocobalamina è una forma biologicamente attiva di vitamina B12 e si utilizza per rimpiazzare la vitamina B12, affinché i livelli di questa sostanza siano sempre normali e non subentrino carenze, che potrebbero causare problemi di salute anche gravi, come l’anemia perniciosa.

Che cos’è la cianocobalamina

Probabilmente avrai sentito parlare della vitamina B12 in associazione all’acido folico e alla gravidanza. In realtà, la cobalamina, questo è il nome scientifico della vitamina B12, è una sostanza importantissima per la produzione dei globuli rossi e nella formazione del midollo osseo. E fare attenzione ai livelli di questa vitamina diventa fondamentale se hai deciso di seguire una dieta vegetariana o vegana, perché la B12 si trova soprattutto negli alimenti di origine animale (carne, latte, pesce, uova e fegato).

Le cobalamine sono diverse: la metilcobalamina, l’idrossicobalamina e la deossiadenosilcobalamina e la cianocobalamina. Quest’ultima si trova in piccolissime quantità nel corpo umano, ma potrebbe esserti di grande aiuto perché è la forma che viene utilizzata per confezionare farmaci e integratori alimentari di vitamina B12.

A che cosa serve la cianocobalamina

La cianocobalamina serve per evitare una carenza di vitamina B12 o per curare le complicanze che possono subentrare a seguito di una carenza, come l’anemia perniciosa, che provoca un calo dei globuli rossi, una riduzione della quantità di acido gastrico nello stomaco, la sofferenza neurologica ed eventuali disfunzioni intestinali. Dunque se all’improvviso hai deciso di fare il fai da te e sei passato da una dieta mediterranea a quella vegana, potresti aver bisogno di un supporto vitaminico, così come se hai subito un intervento all’apparato digerente o soffri di disturbi gastrointestinali. È molto importante anche per le donne incinte, per le persone anziane (oltre i 55 anni d’età) e per coloro che abusano di alcol e sostanze stupefacenti. Il medico potrebbe consigliarti di assumere un integratore che contiene la cianocobalamina.

Come funziona la cianocobalamina

La cianocobalamina funziona attraverso l’assorbimento dell’intestino tenue in presenza di una glicoproteina (PM 50.000), noto come fattore intrinseco, prodotta dallo stomaco. Se manca questo fattore, la B12 non riesce a essere trattenuta. Devi sapere che la B12 che assumi attraverso la dieta si trova legata alle proteine (ecco perché è facile sviluppare carenze quando si è vegetariani) e necessità di acido cloridrico e delle proteasi gastriche per essere liberata e resa disponibile all’assorbimento. Negli integratori, invece, è presente in forma libera, ovvero come cianocobalamina, quindi più facilmente assorbile.

Puoi assumere la cianocobalamina mediante diverse soluzioni: iniezioni, sotto forma di gel o spray nasali o per via orale in gocce. Esistono compresse sublinguali, che si possono far sciogliere sotto la lingua (non devi né inghiottirle né masticarle), e sono molto efficaci anche per coloro che fanno fatica ad assorbire la vitamina B12.

Gli effetti collaterali

Sono gli effetti collaterali della cianocobalamina sono molto rari, di solito è un prodotto molto ben tollerato. Contatta il tuo medico in caso di:

  • diarrea temporanea
  • orticaria e prurito diffuso
  • difficoltà a respirare e senso di oppressione
  • dolori e sensibilità al polpaccio
  • gonfiore al viso, alle labbra o alla lingua
  • crampi
  • debolezza muscolare
  • lividi
  • febbre
  • mal di gola persistente

Le controindicazioni

Le controindicazioni della cianocobalamina riguardano principalmente le allergie e le interazioni con i farmaci. Se sai, per esempio, di essere sensibile al cobalto, uno degli elementi contenuti da questa sostanza, devi segnalarlo al medico ed evitarne l’assunzione. Così come sarebbe meglio fare attenzione se stai già seguendo una terapia con colchicina, acido para-aminosalicilico, antibiotici, metotressato, pirimetamina, cloramfenicolo o altri farmaci che possono avere un effetto sul midollo osseo.

È inoltre controindicata se soffri di atrofia oculare ereditaria di Leber. E devi fare molta attenzione se stai già prendendo la vitamina C, perché l’interazione potrebbe provocare secchezza delle fauci ed espistassi. In più, dosi elevate di C, acido folico, aminosalicilato, colchicina, colestiramina, neomicina, potassio potrebbero ridurre l’assorbimento, la concentrazione e l’efficacia della vitamina B12. Infine, devi sapere che i prodotti a base di cianocobalamina possono contenere alcol benzilico.

Fonte: Humanitas

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