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Coxartrosi: i sintomi e gli esercizi per trattare l’artrosi dell’anca

La coxartrosi, o artrosi degenerativa dell’anca, è una condizione piuttosto comune nelle persone di una certa età e, nei casi più importanti, risulta piuttosto invalidante: esaminiamo insieme quali sono le terapie e gli accorgimenti migliori da seguire per il suo trattamento.
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28 Luglio 2022 * ultima modifica il 28/07/2022

L’artrosi è la più comune patologia che colpisce le articolazioni; si verifica principalmente negli anziani e si presenta soprattutto nelle donne dopo la menopausa.

Cos’è

La coxartrosi è l’artrosi dell’anca. L’artrosi è una patologia a carico delle articolazioni, soprattutto quelle sottoposte maggiormente al carico del peso corporeo, come anche, ginocchia e colonna vertebrale, che consiste in un’usura e invecchiamento delle stesse: la cartilagine presente nelle articolazioni va a deteriorarsi, consumandosi, provocando maggiore attrito tra le ossa. La cartilagine ha la funzione di ammortizzare, quindi il suo deterioramento porta a maggiore rigidità della zona, oltre a dolore e ad una progressiva limitazione dell’utilizzo delle articolazioni stesse. Il corpo cerca di sostituire la cartilagine che è andata persa creando osteofiti, degli speroni ossei che si formano a seguito di processi di degenerazione delle ossa che compongono le articolazioni, che causano dolore e riduzione della mobilità.

La coxartrosi, che trattiamo in questo articolo, è, come abbiamo accennato, l’artrosi che colpisce la sede specifica dell’anca, che rientra tra le articolazioni più colpite da artrosi; può riguardare un’anca sola, ma è frequente la coxartrosi bilaterale, che intacca entrambi i lati.

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Sintomi

La coxartrosi rende complicato camminare, a causa del dolore e dell’irrigidimento della zona colpita, e l’andatura si presenta zoppicante in quanto naturalmente si tende a non caricare il peso sull’arto dolente.

Il dolore nell’artrosi dell’anca (coxalgia) potrebbe irradiarsi anche in altre zone, come l’inguine, la coscia e anche il ginocchio.

La rigidità articolare si manifesta soprattutto dopo un periodo di riposo, quindi il mattino quando ci sveglia, o dopo essere stati seduti a lungo. Questa rigidità, unita al dolore e gonfiore dell’anca, può limitare le normali attività fisiche che si svolgono durante la giornata: banalmente infilare al piede una calza o una scarpa. Il dolore in principio potrebbe manifestarsi come sordo, che peggiora durante il carico e migliora a riposo, ma a lungo andare potrebbe diventare costante.

Inoltre, nei casi più gravi, il deterioramento della cartilagine potrebbe far avvertire alla persona una sorta di sensazione di sfregamento e crepitii delle ossa coinvolte.

Cause

Le cause di coxartrosi non sono esattamente note, ma i principali fattori che potrebbero agevolare la comparsa di coxartrosi, e artrosi in generale, sono:

  • età: come abbiamo visto l’avanzare dell’età può portare ad un deterioramento fisiologico della cartilagine;
  • sovrappeso: trattandosi, in particolar modo dell’anca, di un’articolazione la cui funzione è di sorreggere tutto il corpo, un peso troppo elevato può affaticare e sovraccaricare molto di più la parte, causandone usura;
  • lesioni articolari o traumi.

Altre cause potrebbero contribuire alla formazione di coxartrosi, come dei difetti nel metabolismo della cartilagine, o una formazione non corretta o completa delle articolazioni, o ancora un sovraccarico di lavoro sull’anca, dovuto al peso o ad attività pesanti e logoranti che possono intaccare l’articolazione.

Diagnosi

Quando si inizia ad avvertire dolore, gonfiore e rigidità dell’anca, con relativa perdita di movimento, si può sospettare una coxartrosi.

Il medico effettuerà un esame obiettivo all’anca durante il quale verranno valutate:

  • la soglia di dolore che causano i movimenti;
  • la mobilità, quindi se ci sono limitazioni di sorta nella capacità di movimento;
  • la forza muscolare.

Oltre all’esame obiettivo può essere utile effettuare una radiografia per valutare il livello di compromissione dell’articolazione.

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Come si cura

Il trattamento della coxartrosi è volto a migliorare la funzionalità dell’anca, cercando di mantenere la capacità di movimento, limitando la sensazione di dolore.

Ciò che può essere utile nella sua cura comprende:

  • utilizzo di supporti per limitare il peso che normalmente carichiamo sull’anca;
  • perdita di peso in eccesso che può creare problemi;
  • esercizi fisici mirati a mantenere e migliorare la mobilità, la resistenza e la forza muscolare;
  • utilizzo di farmaci antidolorifici (paracetamolo) e FANS per alleviare il dolore;
  • chirurgia, come sostituzione parziale o totale con protesi articolari, o interventi per riparazioni poco invasive.

Gli esercizi fisici di fisioterapia possono essere molto utili e devono essere eseguiti nella coxartrosi perché, soprattutto per quanto riguarda l’anca, possono aiutare ad arrestare o rallentare la progressione dell’artrosi. Sono indicati soprattutto gli esercizi svolti in piscina, in quanto l’immersione in acqua aiuta ad alleviare il peso caricato sull’articolazione, e di stretching, che dovrebbero essere eseguiti quotidianamente. Occorrerebbe evitare il riposo prolungato, in quanto potrebbe peggiorare la mobilità della parte, e sedie scomode che costringerebbero ad una postura non corretta, prediligendo supporti rigidi e che favoriscano i movimenti.

Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Pavia, ha svolto periodi di formazione in ospedali universitari della Comunidad altro…
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