Creato il primo occhio artificiale con cellule umane: si apre e chiude come quello umano

Un team di ricercatori dell’Università della Pennsylvania è riuscita a creare in laboratorio un occhio tridimensionale in grado di aprirsi e chiudersi come un occhio umano. Al momento viene utilizzato per la sperimentazione farmaceutica, ma un giorno potrebbe anche sostituire i modelli animali.
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Gaia Cortese 6 Agosto 2019
* ultima modifica il 22/09/2020

È completamente identico all’occhio umano. E ammicca pure. L’ultima creazione che riproduce una parte del corpo umano è un occhio artificiale realizzato con cellule umane.

Lo studio che ha portato alla “fabbricazione” di questo modello 3D è stato pubblicato sulla rivista Nature Medicine. Il team di ricercatori di Dongeun Huh dell'Università della Pennsylvania che hanno seguito il progetto, sono riusciti a sviluppare un modello tridimensionale della superficie dell’occhio, imitando la composizione cellulare degli strati più esterni dell’organo umano.

In laboratorio poi sono state coltivate le cellule che compongono il tessuto della cornea e della congiuntiva, in modo da ricreare la superficie dell’occhio umano. Questa superficie è stata poi esposta all'interno di una piattaforma a dei fluidi lacrimali e a una palpebra di idrogel artificiale che ha simulato il battito spontaneo delle palpebre.

Questo studio ha permesso ai ricercatori di utilizzare la piattaforma per testare gli effetti terapeutici di un farmaco sperimentale per curare la malattia dell’occhio secco. Il principale impiego dell’occhio 3D per il momento è infatti quello della sperimentazione farmaceutica, ma non è detto che in un futuro non troppo lontano possa addirittura arrivare a sostituire i modelli animali. L’occhio artificiale può solo che essere migliorato; per adesso ammicca, ma più avanti potrebbe avere incorporate altre funzioni cellulari come le cellule staminali, l’innervazione e la vascolarizzazione.

Fonte| "Multiscale reverse engineering of the human ocular surface" pubblicato su Nature Medicine il 5 agosto 2019

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