Da Mantova una nuova speranza contro il coronavirus: curare i malati gravi con gli anticorpi dei pazienti guariti

Una nuova possibilità di cura che è già stata usata per Sars ed Ebola: prelevare plasma dalle persone guarite dal coronavirus e poi infonderli nei pazienti ancora in gravi condizioni che potrebbero migliorare grazie agli anticorpi presenti nel plasma.
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Simona Cardillo 14 Marzo 2020
* ultima modifica il 22/09/2020

Curare i malati Covid -19 con il plasma dei guariti. E' questa l'idea che sta alla base del protocollo firmato a ASST di Mantova e altri centri della Lombardia, tra cui il Policlinico San Matteo di Pavia.

Grazie a questo accordo potrà essere prelevato il plasma dai pazienti che hanno contratto e poi superato il coronavirus che ha causato loro Covid-19. Lo scopo è quello di usare gli anticorpi dei guariti per aiutare i malati in gravi condizioni. Questa procedura era già stata seguita in Cina, paese dove è nata l'epidemia e che per prima ha dovuto combattere contro il virus.

Questa terapia è già stata usata per le epidemie di Sars ed Ebola

Il protocollo prevede due fasi. La prima è, appunto, quella del prelievo del plasma dei pazienti che sono guariti dal coronavirus e hanno quindi sviluppato gli anticorpi contro questo specifico virus. La seconda fase prevederebbe l'infusione del plasma nei malati in gravi condizioni a causa dell'infezione da coronavirus. Questa fase è al momento in attesa dell'autorizzazione del Consiglio Superiore di Sanità, che si spera possa arrivare il prima possibile.

“Nelle gravi epidemie virali per le quali non esistono terapie consolidate ha spiegato Massimo Franchini, direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale del Carlo Poma – l’Organizzazione Mondiale della Sanità ammette l’utilizzo del plasma da pazienti guariti per la cura dei malati. Il plasma prelevato contiene infatti alte concentrazioni di anticorpi in grado di distruggere il virus. Questo tipo di terapia, già impiegata ad esempio per Sars ed Ebola, si sta tentando anche per il nuovo Coronavirus”.

Fonte| Astt Mantova

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