Dalla positività al numero di anticorpi fino al tipo di variante: i ricercatori di Harvard hanno creato un test che svela tutto su Sars-CoV-2

Da Harvard arriva un test diagnostico in grado di rilevare contemporaneamente la presenza di Sars-CoV-2, il livello degli anticorpi contro il virus e anche il tipo di variante che ha infettato una persona: tutto in due ore, direttamente da un campione di saliva e con i livelli di accuratezza paragonabili dei test di laboratorio.
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Kevin Ben Alì Zinati 10 Agosto 2022
* ultima modifica il 10/08/2022

Positività al Covid-19, tipo di variante e livello di protezione dei tuoi anticorpi.

Per risolvere tutti questi punti interrogativi, oggi, servono  diversi strumenti, molti esami e tanto tempo: giorni in cui i campioni biologici prelevati dal tuo organismo devono essere spediti in laboratorio, analizzati e refertati.

A breve però potrebbe esserci un modo per ottenere queste risposte attraverso un solo dispositivo e nel giro di un paio d’ore. Il merito è di un nuovo dispositivo diagnostico messo a punto da un team di ricercatori del Wyss Institute for Biologically Inspired Engineering dell'Università di Harvard e in grado di rilevare contemporaneamente la presenza di Sars-CoV-2 e anticorpi contro il virus direttamente dalla saliva.

Hanno descritto le caratteristiche salienti di questo test all-in-one sulla rivista Nature Biomedical Engineering, spiegando che si tratterebbe di un sistema grande quanto una cartolina basato su due tecnologie, eRapid e Sherlock.

Quando senti parlare di eRapid devi pensare a una piattaforma di rilevamento elettrochimico a basso costo in grado di rilevare contemporaneamente un'ampia gamma di biomarcatori all’interno di fluidi biologici complessi. Sherlock invece è un sistema di rilevamento molecolare basato su Crispr.

Ecco: la loro combinazione permetterebbe quindi di monitorare l’infezione e l’immunità con livelli di accuratezza paragonabili ai test di laboratorio.

Quando è arrivata la pandemia, hanno ricordato i ricercatori, la scienza di mezzo mondo stava lavorando allo sviluppo di sistemi diagnostici in grado di rilevare il virus Sars-CoV-2 o gli anticorpi contro il virus ma pochi avevano ancora pensato di poterlo fare contemporaneamente.

Per realizzarlo, il team di ricercatori ha dovuto trovare il modo di far coesistere e funzionare due tipi di reazioni molecolari separate e molto diverse, integrandole in un unico sistema: un’operazione non facile che ha richiesto diverso tempo ma che i ricercatori, alla fine, sono riusciti a concludere.

Il dispositivo diagnostico utilizza un nuovo sistema microfluidico per miscelare e trasportare campioni e reagenti esattamente al momento giusto per produrre una lettura elettrica che indica la presenza di RNA virale, anticorpi o entrambi nella saliva di un paziente. Photo credit: Wyss Institute dell’Università di Harvard

Sulla base dell’esperienza di questi due anni, hanno deciso che la saliva sarebbe stato il materiale di campionamento migliore, non solo perché le azioni di prelievo sono decisamente meno invasive rispetto a un tampone nasale ma anche perché qui si possono ritrovare sia particelle virali che anticorpi.

Il dispositivo diagnostico che hanno sviluppato è compatto, portatile ed economico al punto da poter essere impiegato in ambienti e situazioni più “improvvisate” e in cui i test di laboratorio non sono disponibili.

“Quello che mi entusiasma di questo dispositivo diagnostico è che combina un alto livello di precisione con un design flessibile che potrebbe renderlo uno strumento importante nel nostro arsenale per affrontare le future pandemie, ha spiegato il co-autore senior Jim Collins, che è anche il professore di Termeer di ingegneria medica e scienze al MIT.

Fonte | "A lab-on-a-chip for the concurrent electrochemical detection of SARS-CoV-2 RNA and anti-SARS-CoV-2 antibodies in saliva and plasma" pubblicato l'8 agosto 2022 sulla rivista Nature Biomedical Engineering

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