Sicuramente oltre ad essere essenziale per la pulizia, il dentifricio è utile per mantenere un alito fresco e per lasciare un piacevole aroma una volta terminato di lavarti i denti. Come ben saprai, ne puoi trovare di tantissime marche diverse, con sapori e proprietà che cambiano, basti pensare a quelli sbiancanti, a quelli specifici per gengive sensibili e così via. Ma tra le tante tipologie di dentifricio disponibili esiste quello che contiene microgranuli. Ma è davvero più efficace di altri? E soprattutto possono esserci controindicazioni per i tuoi denti?
Il dentifricio con microgranuli non è altro che una pasta dentale, la cui formulazione può variare in base alla marca naturalmente, con l'aggiunga di piccole particelle il cui scopo è quello di favorire una migliore pulizia, raggiungendo anche le parti più difficili da toccare con lo spazzolino. Queste particelle di solito sono fatte di plastica, con una dimensione inferiore ai 5 millimetri, e la loro funzione è quella di "grattare" la superficie dei tuoi denti, quasi fossero delle piccole spugne. Ma questi granuli, oltre a risultare poco ecosostenibili, possono nascondere anche diversi rischi per la tua salute.
A differenza di quello che potresti pensare, questi microgranuli non rappresentano un pericolo tanto per lo smalto, quanto per le tue gengive. Il problema infatti è che a volte si incastrano tra un dente e l'altro, oppure riescono a infilarsi tra l'osso e la gengiva, causando fastidio ma anche dolore. Inoltre, no si tratta di materiali biodegradabili e che quindi si possono sciogliere in bocca. A lungo andare, questa situazione può favorire la comparsa di una gengivite, cioè di un'infiammazione alle gengive.
Non possiamo quindi dire che questi microgranuli siano del tutto innocui, quindi il consiglio è quello di evitare di scegliere un dentifricio che li contenga.
E questo discorso non vale solo per la tua salute o quella della tua famiglia, ma anche per l’ambiente. Queste microplastiche infatti vengono eliminate attraverso lo scarico del lavandino e attraverso l'acqua possono quindi raggiugnere laghi, mari e fiumi, danneggiando i pesci e l'intero ecosistema. Ti ricordo inoltre che il pesce può anche finire nel tuo piatto, assieme a tutto il suo contenuto di microplastiche, al quale potresti aver contribuito anche tu.
Fonte| Medicinewise