Dentifricio con microgranuli: ci sono rischi per denti e gengive?

Con o senza fluoro, sbiancanti, per gengive sensibili, per alito cattivo… e tanti altri. Ecco solo alcuni tipi di dentifricio che puoi trovare oggi sul mercato. Tra questi c’è anche la scelta con “microgranuli”, ossia quei micro pezzi di plastica che si possono trovare anche all’interno di prodotti di bellezza. Ma sono utili per la pulizia dentale? E ci sono rischi?
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Valentina Danesi 22 Agosto 2021
* ultima modifica il 23/08/2021

Sicuramente oltre ad essere essenziale per la pulizia, il dentifricio è utile per mantenere un alito fresco e per lasciare un piacevole aroma una volta terminato di lavarti i denti. Come ben saprai, ne puoi trovare di tantissime marche diverse, con sapori e proprietà che cambiano, basti pensare a quelli sbiancanti, a quelli specifici per gengive sensibili e così via. Ma tra le tante tipologie di dentifricio disponibili esiste quello che contiene microgranuli. Ma è davvero più efficace di altri? E soprattutto possono esserci controindicazioni per i tuoi denti?

Cos’è

Il dentifricio con microgranuli non è altro che una pasta dentale, la cui formulazione può variare in base alla marca naturalmente, con l'aggiunga di piccole particelle il cui scopo è quello di favorire una migliore pulizia, raggiungendo anche le parti più difficili da toccare con lo spazzolino. Queste particelle di solito sono fatte di plastica, con una dimensione inferiore ai 5 millimetri, e la loro funzione è quella di "grattare" la superficie dei tuoi denti, quasi fossero delle piccole spugne. Ma questi granuli, oltre a risultare poco ecosostenibili, possono nascondere anche diversi rischi per la tua salute.

I rischi

A differenza di quello che potresti pensare, questi microgranuli non rappresentano un pericolo tanto per lo smalto, quanto per le tue gengive. Il problema infatti è che a volte si incastrano tra un dente e l'altro, oppure riescono a infilarsi tra l'osso e la gengiva, causando fastidio ma anche dolore. Inoltre, no si tratta di materiali biodegradabili e che quindi si possono sciogliere in bocca. A lungo andare, questa situazione può favorire la comparsa di una gengivite, cioè di un'infiammazione alle gengive.

Non possiamo quindi dire che questi microgranuli siano del tutto innocui, quindi il consiglio è quello di evitare di scegliere un dentifricio che li contenga.

E questo discorso non vale solo per la tua salute o quella della tua famiglia, ma anche per l’ambiente. Queste microplastiche infatti vengono eliminate attraverso lo scarico del lavandino e attraverso l'acqua possono quindi raggiugnere laghi, mari e fiumi, danneggiando i pesci e l'intero ecosistema. Ti ricordo inoltre che il pesce può anche finire nel tuo piatto, assieme a tutto il suo contenuto di microplastiche, al quale potresti aver contribuito anche tu.

Fonte| Medicinewise 

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.