Dermatite seborroica: cos’è, come riconoscerla e curarla

La dermatite seborroica è un’infiammazione della pelle, che si sviluppa soprattutto dove sono concentrare le ghiandole sebacee, quindi sul cuoio capelluto o nel volto. Colpisce con maggior frequenza gli uomini e il sintomo più evidente è la forfora, che può comparire anche sulla barba.
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Maria Teresa Gasbarrone 11 Luglio 2023
* ultima modifica il 10/10/2023

La dermatite seborroica è una comune infiammazione cronica della cute, si concentra soprattutto sul cuoio capelluto e sul volto, zone ricche di ghiandole sebacee.

È frequente soprattutto negli uomini con un’età compresa tra i 30 e i 40 anni, può manifestarsi però anche negli adolescenti e nei bambini. Vediamo quali possono essere le cause scatenanti e se esiste una cura per questa patologia della pelle.

Che cos’è la dermatite seborroica

La dermatite seborroica è una forma di dermatite, quindi un’infiammazione della cute, caratterizzata da una forte desquamazione. Le zone più colpite sono il cuoio capelluto e il volto ed è più frequente negli uomini in età adulta (30-40 anni) rispetto alle donne.

Il segno tipico della dermatite seborroica è la forfora, che non solo potrebbe spuntare tra i capelli, ma anche tra la barba e le sopracciglia. Fai quindi molta attenzione alla famigerata polverina bianca che ti sporca la giacca, potrebbe essere il sintomo di una malattia dermatologica che deve essere curata con attenzione.

Nei casi più gravi, oltre alle squame, possono formarsi crosticine, eritemi e anche follicolite. È una patologia cronica e soprattutto recidivante, quindi è facile che si ripresenti più volte nella tua vita, dopo un prima episodio. Colpisce principalmente testa e volto, ma con frequenza si manifesta anche nella zona delle orecchie, a livello inguinale e ascellare, tutte aree ricche di ghiandole pilosebacee (ghiandole microscopiche collegate ai peli). Devi sapere che durante questa infiammazione le ghiandole sebacee non aumentano di numero, ma si altera la produzione sebacea e la composizione di sebo. Per questo motivo è definita seborroica.

Cause scatenanti

La causa principale della dermatite seborroica è la presenza di un fungo, Malassezia furfur (Pityrosporum ovale), che provoca l'irritazione della pelle. Se hai avuto bambini con la crosta lattea potresti conoscerlo, perché è lo stesso che la scatena, irritando la cute dei neonati. Il problema quando si parla di dermatite seborroica è l'origine: cos’è che favorisce la comparsa di questo fungo e perché? Purtroppo non c’è una risposta. Possono esserci tanti fattori, come la predisposizione genetica, lo stress, l’uso di farmaci o magari gli ormoni.

Anche in assenza di una causa certa, però, esiste una serie di fattori di rischio che possono contribuire all'insorgenza della dermatite seborroica. Tra questi rientrano:

  • Depressione e/o stress
  • Cambio di stagione (soprattutto caldo ed eccesso di umidità)
  • Squilibri ormonali
  • Immunodepressione
  • Utilizzo di agenti irritanti
  • Scarsa igiene o, al contrario, troppa igiene
  • Utilizzo di corticosteroidi
  • Tricotillomania (ovvero il vizio maniacale di toccare con le mani i capelli)

Quali zone colpisce

Come già detto, la dermatite seborroica colpisce proprio quelle aree in cui è maggiore la presenza di ghiandole sebacee. Tra le zone in cui le lesioni si manifestano più frequentemente ci sono:

  • Attaccatura dei capelli;
  • Arcata sopraciliare e palpebre;
  • Cute paranasale;
  • Zona periorale;
  • Aree cutanea posteriore all’orecchio;
  • Distretto sternale;
  • Regione della barba (negli uomini).

Come si diagnostica

La diagnosi della dermatite è abbastanza semplice e clinica. Non ci sono esami di laboratorio o strumentali da fare, è sufficiente una visita dermatologica. Il dottore è chiamato a distinguerla da altre patologie cutanee come la psoriasi e la dermatite atopica o sistemiche quale l'istiocitosi a cellule di Langherans.

La dermatite seborroica può comparire anche nei bambini.  Si manifesta prevalentemente alla nascita o nei primi mesi di vita, con quella che viene chiamata crosta lattea (che potrebbe, però, anche indicare malattie diverse come la dermatite atopica e la psoriasi), e negli adolescenti.  Durante i 13 e i 19 anni l’incidenza è bassa  (3-5%). Quando però si manifesta così in giovane età è probabile che persisterà anche in età adulta.

Nel lattante non è sempre necessario ricorrere alla terapia, perché le lesioni tendono a guarire da sole. Sono indicati però degli emollienti con o senza effetto antinfiammatorio come l'olio di mandorle dolci o creme a base di acido beta glicirretico o zinco solfato e rame. Si sconsiglia di rimuovere la crosta o squame dal cuoio capelluto o dal viso in modo meccanico, perché potrebbe favorire la comparsa di lesioni. La malattia tende a risolversi spontaneamente dopo il terzo mese di vita nei piccoli.

Cosa peggiora la dermatite seborroica

Tra i fattori che possono peggiorare lo stato della pelle in caso di dermatite seborroica, stress e alimentazione possono giocare un ruolo determinante.

Tensione, stress e ansia cronici possono innescare nella nostra pelle diverse reazioni, come per esempio il rilascio di neurotrasmettitori, che, a livello cutaneo, potrebbero innescare l’infiammazione.

Anche gli alimenti che ingeriamo possono influenzare la salute della pelle. La dieta infatti può essere terapeutica per numerose malattie, soprattutto quelle di carattere cutanee. Questo genere di infiammazione, spesso caratterizzata dalla colonizzazione di un fungo, può peggiorare se consumi cibi ricchi di grassi e zuccheri. Cerca quindi di mangiare meno carboidrati e di fare attenzione ai condimenti e alle cotture. Riduci anche i prodotti lievitati e i latticini (possono aumentare l’attività del fungo Malassezia furfur), i cibi piccanti, che dilatano i vasi capillari e causano rossore cutaneo, ma anche gli alcolici. Favorisci il pesce azzurro, ricco di acidi grassi polinsaturi, la frutta e la verdura e i cibi ricchi di biotina, una vitamina che favorisce il controllo del metabolismo dei grassi. Dove si trova? Cereali integrali, riso, fegato, carote e cavoli.

Esiste una cura per eliminare per sempre la dermatite seborroica?

La cura della dermatite seborroica dipende molto dall'età del soggetto. Come anticipato, spesso nel neonato è consigliato lasciare che l’infiammazione faccia il suo corso, perché è probabile che si risolverà spontaneamente.

Negli adolescenti, invece, il dermatologo potrebbe consigliare l’applicazione di prodotti a base di ketoconazolo o ciclopiroxolamina, spesso coadiuvati da emollienti antinfiammatori.

La dermatite seborroica può quindi essere trattata, ma ovviamente sarebbe azzardato escludere con certezza matematica che un volta rientrata, l'infiammazione non possa più manifestarsi. Questo perché dato l'andamento cronico-recidivante, tipico della dermatite seborroica, può capitare che si verifichino riacutizzazioni, soprattutto nel passaggio da una stagione all'altra.

In generale per il cuoio capelluto si consigliano lozioni e shampoo con cheratolitici, zolfo (nella sua forma colloidale), acido salicilico o zinco. Se si dimostra particolarmente grave e soprattutto resistente, potrebbe essere necessario un antifungino come il fluconazolo.

Per quanto riguarda la prevenzione, purtroppo non esiste un comportamento che ti mette al sicuro dalla dermatite seborroica. Quello che sicuramente devi fare è prestare attenzione all’igiene: evita bagni e lavaggi troppo frequenti, perché la pulizia eccessiva e l’uso di detergenti aggressivi può impoverire la pelle dalla sua barriera protettiva. Potrebbero esserti d’aiuto l'utilizzo di prodotti granulari da massaggiare e risciacquare o maschere sgrassanti a base di principi attivi assorbenti: servono per attenuare i sintomi e regolare la produzione di sebo. Inoltre, devi fare uno sforzo di volontà, evitando di grattarti e non devi mai staccare le squame.

Fonti | Ospedale Bambino Gesù; Humanitas Gavezzani; Gruppo San Donato; Humanitas

(Scritto da Valentina Rorato il 27 novembre 2019,
modificato da Maria Teresa Gasbarrone l'11 luglio 2023)

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