Diabete: pancreas artificiale innestato con successo per la prima volta in Italia

Un dispositivo rivoluzionario per i malati di diabete di tipo 1, applicato per la prima volta a Perugia, che consente un’erogazione automatica e autogestita di insulina all’interno dell’organismo di coloro che soffrono di questa patologia, sulla base dei livelli di glicemia rilevati da un logaritmo interno.
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Sara Del Dot 14 Novembre 2018
* ultima modifica il 16/05/2021

Un cambiamento rivoluzionario per i malati di diabete che approda finalmente anche in Italia, per la precisione a Perugia. Si tratta del pancreas artificiale, un nuovo sistema di erogazione dell’insulina che potrebbe cambiare per sempre la vita quotidiana di chi soffre di iperglicemia. Questo dispositivo è stato innestato con successo a un paziente che soffre di diabete di tipo 1 sin dall’adolescenza.

Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune in presenza della quale il pancreas non è più in grado di produrre insulina a causa di alcuni anticorpi presenti nel sangue. La sua particolarità, rispetto al diabete di tipo 2, è che può insorgere in qualunque momento della vita di un individuo, anche nel corso dell'infanzia e dell'adolescenza, e ciò comporta la necessità per la persona di iniettare insulina nel proprio corpo per il resto della vita. Per questa ragione, il pancreas artificiale rappresenta un vero e proprio punto di svolta nella vita dei malati di diabete di tipo 1. Ma come funziona questo nuovo meccanismo?

La procedura, autorizzata dall’Aifa (Agenzia italiana del Farmaco), prevede che il dispositivo eroghi insulina in modo automatico ogni circa 5 minuti 24 ore su 24, sulla base dei valori glicemici rilevati dal sensore incorporato. Infatti, il pancreas artificiale è dotato di un algoritmo che gli consente di valutare autonomamente i valori di glicemia nell’organismo del paziente, e di regolare di conseguenza la dose di insulina da rilasciare. Una vera rivoluzione per tutti i 50 pazienti che attualmente ne usufruiscono, che prima dipendevano dalla programmazione del diabetologo senza potervi apportare modifiche. Con questo nuovo sistema, invece, totalmente rimborsabile dal Sistema sanitario nazionale alle persone affette da diabete di tipo 1, è possibile che i livelli di glicemia vengano automaticamente regolati, anche attraverso una sospensione dell’erogazione dell’insulina nel momento in cui i livelli di glucosio monitorati dal dispositivo raggiungano tassi di ipoglicemia.

Fonte| Ansa

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