depressione

Dille come scrivi e l’intelligenza artificiale ti dirà come sta il tuo cervello (e se sei a rischio di Alzheimer o Parkinson)

Un gruppo di ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma ha utilizzato il monitoraggio della scrittura a mano attraverso algoritmi di machine learning per scattare una fotografia decisamente accurata della funzionalità del nostro cervello.
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Kevin Ben Alì Zinati 23 Maggio 2022
* ultima modifica il 23/05/2022

Una penna, un foglio e un sofisticato algoritmo di machine learning. La nuova forma di diagnosi per il morbo di Parkinson o la malattia di Alzheimer non ha bisogno di alcun prelievo di sangue o di liquido cerebrospinale: per monitorare il tuo stato cognitivo e indagare l’eventuale presenza di malattie neurodegenerative ora potrebbe bastare l’analisi della tua scrittura.

Può sembrarti un gesto banale ma scrivere a mano con carta e penna è un’azione cognitiva e motoria che acquisiamo nel tempo e che è in grado di restituire una fotografia decisamente accurata sulla funzionalità del nostro cervello.

Consapevoli che l’analisi della scrittura e delle sue caratteristiche può fornire informazioni biologiche utili, i ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma hanno messo a punto un innovativo sistema di monitoraggio da remoto per studiare la scrittura attraverso l’intelligenza artificiale e rilevare alcuni pattern di scrittura attribuibili all’invecchiamento fisiologico di persone sane.

“Il principale traguardo scientifico del nostro studio – ha spiegato Antonio Suppa, professore del Dipartimento di Neuroscienze umane della Sapienza e coordinatore dello studio – consiste nell’accuratezza dell’analisi automatica della scrittura con algoritmi di intelligenza artificiale, in grado di obiettivare la progressiva riduzione di ampiezza dei caratteri dovuta all’invecchiamento fisiologico e, quindi, di attribuire ogni campione di scrittura a una specifica fascia d’età dell’autore”.

Risultati che il team romano ha ottenuto arruolando 156 individui sani e destrimani a cui è stato chiesto di scrivere a mano il proprio nome e cognome per 10 volte su un foglio di carta e, successivamente, fotografare il proprio campione di scrittura con lo smartphone e inviarlo agli scienziati.

Lo studio, che i ricercatori hanno poi descritto sulla rivista Frontiers in Aging Neuroscience, ha messo in evidenza che la scrittura a mano diminuisce progressivamente con l’invecchiamento umano, il cui effetto sulle capacità di scrittura manuale può essere rilevato a distanza e oggettivamente utilizzando algoritmi di apprendimento automatico.

Sono convinti, insomma, che la tua scrittura potrebbe davvero rivelare come stai.

Fonte | "Handwriting Declines With Human Aging: A Machine Learning Study" pubblicata il 6 maggio 2022 sulla rivista Frontiers in Aging Neuroscience

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.