Disostruzione pediatrica: serve una legge per la formazione nelle manovre salvavita nei bambini

Se tutte le mamme e i papà si soffermassero per un istante sul rischio che correrebbero i loro figli ingerendo per errore un alimento pericoloso, la petizione raggiungerebbe in poche ore un numero tale di firme da far approvare una legge nell’immediato. Marco Squicciarini, medico che da oltre 16 anni si dedica al tema, ci spiega perché una legge sia assolutamente necessaria.
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Gaia Cortese 23 Gennaio 2019
* ultima modifica il 04/08/2020
Intervista al Dott. Marco Squicciarini medico e volontario della Croce rossa

In queste settimane sulla popolare piattaforma dedicata alle petizioni, ce n’è una indirizzata al Parlamento, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Ministro della Salute Giulia Grillo per far approvare una legge sulle manovre di disostruzione infantile e promuovere misure per la sicurezza in tavola per i bambini. Dietro questa petizione, c’è il nome di Marco Squicciarini, di professione medico e volontario della Croce Rossa. La sua è una lunga formazione in ambito pediatrico, che lo ha portato a specializzarsi nell’insegnamento delle manovre salvavita pediatriche negli ospedali, in Croce Rossa, nei centri sportivi e nelle scuole.

In Italia ogni 10 giorni un bambino perde la vita e nel 70 per cento dei casi è per soffocamento da alimenti. Accade ovunque, e il 58% delle volte succede con un adulto presente. Questo evidenzia come manchi sia la prevenzione primaria (ossia riconoscere che un alimento o un oggetto può essere pericoloso per il bambino), e sia la prevenzione secondaria (disinformazione su quali possano essere le manovre salvavita).

“Si contano 88.000 casi all’anno di incidenti per soffocamento da alimenti: ma sono solo quelli che escono sulla stampa, perché sono tanti quelli che non arrivano sui giornali o in televisione – spiega Marco Squicciarini. Sono numeri che non si possono più accettare e per questo motivo, oltre al lavoro di informazione e formazione di cui mi occupo regolarmente, ho deciso di lanciare una petizione per far approvare una legge”.

La legge sui dispositivi di allarme dei seggiolini auto è stata fatta in due mesi. Per la sicurezza sugli alimenti in ambito pediatrico non è stato fatto ancora nulla.

“Se si riuscissero a concretizzare i punti riportati dalla petizione sarebbe un grande passo in avanti: esistono già delle Linee guide del Ministero della Salute, ma sono poco conosciute e per di più non prevedono sanzioni. Quanti automobilisti rispetterebbero i limiti di velocità in autostrada se non ci fossero autovelox e multe?  – continua Squicciarini -. Se poi insegnanti e maestre di asili nido e scuole materne ed elementari guadagnassero punti in graduatoria partecipando a corsi di formazione sul tema, aumenterebbe esponenzialmente l’adesione, e di conseguenza la prontezza a intervenire in casi di emergenza. È questione di buon senso.”

La legge sui dispositivi di allarme per seggiolini auto è stata approvata in pochi mesi ed entrerà in vigore già a partire dal 1 luglio di quest’anno. Come è possibile che ancora non sia stato fatto nulla per far fronte a un numero così alto di bambini che soffocano per aver ingerito un acino d’uva o per aver mangiato una rondella di wurstel?

Un acino d’uva può essere estremamente pericoloso se non tagliato nel modo corretto. Dopo aver rimosso i semi, occorre tagliarlo nel senso della lunghezza in piccole parti.

Cosa chiede la petizione

L’obiettivo della petizione è far approvare una legge che inserisca negli accordi di appalto delle mense scolastiche pubbliche e private il corretto taglio, la manipolazione e la somministrazione degli alimenti come da direttive del Ministero della Salute; che obblighi le aziende alimentari a segnalare sulle confezioni degli alimenti la pericolosità o meno dell'alimento stesso (la normativa sui giocattoli funziona così!); che renda obbligatorio il corso manovre disostruzione e rianimazione cardiopolmonare pediatriche di base nei corsi preparto presso Asl, ospedali e centri privati; che venga esposta una tabella con le manovre di disostruzione pediatrico-adulto in ristoranti, bar e luoghi in cui si vendono alimenti; che in Italia sia reso obbligatorio il corso Manovre disostruzione e rianimazione pediatrica (presso centri di formazione verificati e accreditati dal 118 regionale) per le insegnanti delle scuole dell'infanzia, con vantaggi di punteggio nelle graduatorie; che renda obbligatoria la frequenza dei corsi RSPP (Primo Soccorso Aziendale) in tutte le strutture dove possono esserci bambini, come centri commerciali, palestre, ludoteche, resort e villaggi vacanza.

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