Diverticolite, l’infiammazione delle piccole sacche che popolano il tuo colon

I diverticoli sono delle piccole sacche, che possono infiammarsi, causando diverticolite. È una condizione più tipica delle donne e delle persone anziane ma può manifestarsi in qualsiasi età. Puoi riconoscerla da un forte dolore al lato sinistro dell’addome e di solito viene trattata con un ciclo di antibiotico.
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Valentina Rorato 9 Febbraio 2024
* ultima modifica il 18/02/2024

La diverticolite del colon è una patologia che comporta l’infiammazione dei diverticoli, piccole sacche che si formano lungo le pareti intestinali. Anche se è una patologia tipica delle donne e degli anziani, può manifestarsi a qualsiasi età. Si tratta di estroflessioni, delle piccole ernie che si presentano nella mucosa intestinale. Alla vista appaiono come delle escrescenze di forma arrotondata, quasi come dei piccoli sacchetti che possono formarsi praticamente in tutte le aree del canale alimentare anche se il colon è quella più “fertile”. I diverticoli possono essere singoli o multipli, hanno un’origine congenita oppure acquisita e di solito affliggono le donne e persone anziane, sopra i 60 anni. Come ti accennavo prima, devi prestare attenzione a non confondere la diverticolite con la diverticolosi.

Quali sono le cause della diverticolite?

Le cause che possono scatenare una diverticolite del colon non sono ancora completamente note. Una delle cause “vere e proprie” potrebbe essere un’infezione batterica mentre in generale si tende più a parlare di fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare un’infiammazione dei diverticoli.

Le abitudini alimentari sbagliate alzano sicuramente il rischio di una diverticolite del colon. Mi riferisco a un dieta troppo ricca di cibi raffinati, abbondanti di grassi o cibi conservati e caratterizzata da una scarsa presenza di alimenti ricchi invece di fibre come la verdura, la frutta, i cereali e i legumi. Le fibre vegetali sono tra i maggiori costituenti del materiale dell’attività dell’intestino e in sua assenza, l’azione a vuoto dell'intestino può portare alla formazione dei diverticoli.

Altri fattori che possono contribuire allo sviluppo di una diverticolite del colon sono:

  • l’età
  • l’obesità
  • la sedentarietà
  • l'assunzione cronica di antinfiammatori 
  • il sesso femminile

Quali sono i sintomi di una diverticolite

Differentemente dalla diverticolosi, che è asintomatica, la diverticolite del colon porta con sé dei sintomi che possono aiutarti a capire se ne soffri. Sto parlando di:

  • dolore o crampi addominali e nella zona del fianco sinistro
  • gonfiore
  • irregolarità intestinale
  • mal di schiena
  • febbre
  • sanguinolento intestinale
  • diarrea o stitichezza

In diversi casi può succedere che l’infiammazione dei diverticoli si complichi, dando luogo a una forma di diverticolite acuta, caratterizzata in particolare da:

Una diverticolite acuta è una condizione rischiosa, che potrebbe provocarti una anche una peritonite e in questi casi l’intervento chirurgico è la soluzione più indicata.

Cosa fare in caso di attacco di diverticolite acuta?

Quando si manifesta un attacco di diverticolite acuta può essere estremamente dolorosa, soprattutto se sopraggiungono una serie di complicanze gravi. La gestione dell’episodio si deve basare sul digiuno, un’abbondante idratazione e l’assunzione di una terapia antibiotica. Potrebbe, inoltre, essere necessario un drenaggio percutaneo dell’eventuale ascesso che si è formato o, nei casi più gravi, un intervento chirurgico per la resezione intestinale del tratto danneggiato.

Come si diagnostica la diverticolite

La scoperta della presenza di diverticoli nel tuo colon il più delle volte avviene in maniera casuale. Nel senso che, essendo una condizione asintomatica, potresti venirne a conoscenza per altre vie, magari attraverso accertamenti avviati per altri motivi. Se invece dovessi presentare uno dei sintomi che ti ho descritto qualche riga sopra o se dovessi incorrere in un episodio di diverticolite acuta, ci sono diversi modi con cui indagare la presenza o meno della patologia. Le tecniche di diagnosi prevedono:

  • Esami di sangue, urine e feci
  • Esame della funzionalità epatica;
  • Colonscopia
  • Tac addominale

Come si cura la diverticolite

La prima cosa che ti consiglio di fare, come sempre, nel caso in cui avessi riscontrato i sintomi di una diverticolite del colon è consultare il tuo medico. In pochi casi, che dipendono dalla severità dell’infiammazione, si ricorrere all’ospedalizzazione: tendenzialmente invece il medico ti imposta una cura farmacologica a base di antibiotici. Insieme al trattamento a base di farmaci, di solito il medico può suggerirti anche di seguire una dieta a base di fibre. Il ricorso a un intervento di chirurgia è meno frequente ed è una soluzione che viene presa in considerazione nel caso in cui, come ti accennavo prima, ci fosse una peritonite acuta oppure quando la terapia farmacologica dopo 3-5 giorni non ha dato risultati.

Cosa mangiare in presenza di diverticoli infiammati

Per rimettere in equilibrio l’attività intestinale e quindi tenere a bada i diverticoli, puoi seguire una dieta che comprenda poche ma fondamentali regole:

  • dovresti aumentare i cibi ad alto contenuto di fibre fino a dosi di circa 30-40 grammi al giorno
  • ti consiglio di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno
  • dovresti anche eliminare i grassi di origine animale e gli alimenti ad alta concentrazione di zucchero
  • sarebbe importante anche cucinare spesso al vapore ed evitare le fritture

Nonostante serva passare sempre dal parere di un nutrizionista o comunque di un esperto, i cibi che potresti preferire in caso di diverticolite sono i cibi integrali, la verdura (asparagi, cavolfiore, carciofi, funghi, broccoli) e la frutta, anche cruda e con la buccia ben lavata sotto l’acqua.

Si può guarire completamente dalla diverticolite?

Dalla diverticolite si può guarire completamente, seguendo una terapia antibiotica adeguata, consumando una dieta adeguata e facendo un po’ di movimento. Di diverticolosi, invece, non si può guarire, perché tende a cronicizzarsi. L’unico modo per superare il disturbo è un intervento chirurgico di asportazione di un tratto di colon, che però non è un intervento semplice e privo di conseguenze.

(Scritto da Kevin Ben Alì Zinati il 1 luglio 2020;
modificato da Valentina Rorato il 9 febbraio 2024)

Fonte | Santagostino

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