Donne coraggiose, “Le Amazzoni” che in Puglia combattono per superare il tumore al seno

L’associazione “Le Amazzoni” prende il nome dalle guerriere dell’antica Grecia e vuole risollevare le donne che hanno vissuto o vivono la brutta esperienza del tumore al seno. Da passeggiate e conferenze, ora propongono anche incontri online sull’autostima. Tutto è cominciato da un gruppo whatsapp, come ci racconta la presidente Anna Maria Caponio.
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Emanuele La Veglia 25 Gennaio 2021
* ultima modifica il 01/02/2021

infoSicuramente avrai visto qualche puntata della serie tv "Xena, Principessa guerriera", o comunque la conoscerai per sentito dire. La storia prendeva ispirazione dal mito delle Amazzoni, una comunità di donne combattenti, il cui nome, in greco, vuol dire "senza seno". Già, perché alcune fonti raccontano che si tagliavano la mammella destra per riuscire a tendere meglio l'arco e scoccare così le loro frecce.

Ho pensato di raccontarti questa storia per condurti a uno scenario che invece è molto attuale e ha luogo a Massafra, un comune di circa 30mila abitanti in provincia di Taranto, in Puglia. Qui sono tornate le donne guerriere, ma stavolta combattono una battaglia diversa da quella del passato. Si tratta infatti di una realtà no-profit che aiuta donne con il tumore al seno e che ha scelto questo nome ricollegandosi all'antica leggenda.

Anna Maria Caponio è la presidente dell'associazione "Le Amazzoni" e ha vissuto per due volte la brutta esperienza del cancro; il primo a soli 21 anni. La seconda volta, nel 2018, ha subito un pesante intervento di svuotamento ascellare e, dal lettino dell'ospedale, ha iniziato a parlare con una persona, già incontrata in precedenza, che aveva avuto la sua stessa diagnosi e da lì è successo qualcosa di speciale.

"Mentre parlavamo – mi racconta Anna Maria –  si avvicinò una signora e mi chiese di aiutare la sorella, anche lei con il tumore, perchè si stava chiudendo sempre più in se stessa. Così mi venne l'idea di creare una chat in cui parlare con le altre quattro donne presenti in quel momento nel day hospital. Nacque così il gruppo whatsapp "Le Amazzoni", diventato poi un'associazione il 24 aprile 2019″.

Unirsi a questo gruppo, come potrai immaginare, ha permesso a tante donne di riprendersi dal punto di vista mentale, di conoscere nuove persone e di lavorare su se stesse, senza mai perdersi d'animo. "Tra le nostre attività – continua Anna Maria – ci sono molti incontri informativi, ad esempio abbiamo organizzato una giornata sul benessere psicofisico della donna.  In parallelo abbiamo dato spazio al gioco e allo sport, in particolare con la prima "passeggiata della prevenzione" nel territorio di Massafra. Un evento che ha coinvolto tutta la cittadinanza, ricevendo un ottimo riscontro".

Neanche la pandemia ha spaventato le Amazzoni, che, a poco meno di un anno dalla fondazione, si sono dovute reinventare, pensando ad un corso online: dieci incontri dedicati all'autostima, in cui le partecipanti hanno potuto comprendere i propri limiti e capire come superarli. Un'altra idea dell'associazione pugliese è stata quella di risolvere il problema della prenotazione delle visite di controllo, creando un'agenda in cui le persone con tumore possono, in maniera automatica, avere i loro appuntamenti.

Per tante donne in difficoltà per il tumore al seno, Anna Maria può essere un esempio di women empowerment e di riscatto da un periodo difficile: "Mangio sano e mi alleno tutti i giorni, perchè, oltre alle terapie, lo stile di vita è fondamentale se si vogliono ridurre i rischi di recidive".

Foto di Associazione Le Amazzoni

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