Dormire meno di 6 ore al giorno aumenta il rischio di malattie cardiovascolari

Il rischio è quello di favorire l’accumulo di grasso e colesterolo nelle arterie e, di conseguenza, aumentare la possibilità di soffrire di arteriosclerosi. Questa patologia è inoltre una delle cause di angina pectoris e infarto. Cerca di dormire circa 7 o 8 ore per notte, allontanerai anche altri disturbi come diabete, obesità e depressione.
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Giulia Dallagiovanna 11 Marzo 2019
* ultima modifica il 22/09/2020

Se abiti in Italia, dormirai in media 7 ore e 53 minuti per notte. Almeno, stando a una ricerca dell'Università del Michigan pubblicata nel 2016. E anche se all'epoca sarai stato chiamato "dormiglione" da mezza Europa, devi sapere che invece avevi ragione tu. Privarsi del sonno, infatti, fa male: aumenta il rischio di soffrire di patologie come diabete e obesità, ma anche problemi come depressione e crisi di panico. E ora un nuovo studio ha dimostrato che dormire meno di 6 ore per notte potrebbe portarti a sviluppare malattie cardiovascolari.

In particolare, si parla di un aumento del 27% della possibilità di soffrire di arteriosclerosi. Percentuale che sale addirittura al 34% se il sonno non è di buona qualità. Ti ricordo che questa malattia è causata dall'accumulo di grasso e colesterolo attorno alle pareti delle arterie e che può essere causa di gravi problemi al cuore, come angina pectoris e infarto.

Dormire meno di 6 ore aumenta fino al 34% il rischio di soffrire di arteriosclerosi

Il Centro nazionale spagnolo per le malattie cardiovascolari, diretto dal cardiologo Valentìn Fuster, ha seguito da vicino 4mila partecipanti volontari, con un'età media di 46 anni e per la maggior parte uomini. Sono stati sottoposti per una settimana a un controllo delle abitudini del sonno attraverso l'actigrafia. Si tratta di un esame diagnostico eseguito con uno strumento simile a un orologio da polso che registra i movimenti corporei, le fasi di sonno e veglia, la temperatura corporea e i livelli di luce e rumore circostanti.

I ricercatori hanno inoltre effettuato screening delle loro arterie principali, femorali e carotidee, e del cuore. In questo modo si sono resi conto che è il momento di aggiungere un ulteriore elemento nella lista dei fattori di rischio cardiovascolare: la carenza di sonno. Lo accompagnano: obesità, pressione alta, colesterolo alto, aumento della glicemia nel sangue, una dieta poco sana, scarsa attività fisica e fumo.

Su Ohga ti avevamo già parlato di quante ore per notte dovresti dormire. Ma se ti accorgi che stai attraversando un momento nel quale fai più fatica ad addormentarti o hai un sonno disturbato, alcuni piccoli accorgimenti potrebbero aiutarti: cerca di andare a letto e di svegliarti sempre alla stessa ora, evita di cadere nella tentazione del sonnellino pomeridiano, prova a mettere in pratica qualche esercizio di rilassamento prima di addormentarti, limita il numero di caffè ed evita le sigarette, non consumare pasti troppo abbondanti la sera e, magari, bevi una tisana che ti aiuti a prendere sonno.

Fonte| "Association of Sleep Duration and Quality With Subclinical Atherosclerosis" pubblicato su Journal of the American College of Cardiology il 15 Gennaio 2019

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.