Mentre la mascherina è diventato per forza di cose un oggetto di uso comune ed è parte del tuo abbigliamento come una sciarpa o l'ombrello quando piove, la domanda fondamentale è: quale mi metto? Un po' come quando ti fermi per interminabili minuti davanti al tuo armadio, con lo sguardo fisso sui tuoi vestiti, incapace di decidere quale sia il più adatto per quell'occasione. Anche in materia di protezione dal Covid-19 una lunga riflessione è necessaria. Sì, perché mentre i contagi salgono e sempre più persone rispettano le regole, tornano a fare la loro comparsa anche le mascherine con la valvola. E forse non lo sai, ma è un problema.
Eravamo ancora nelle prime fasi dell'emergenza, quando abbiamo iniziato a distinguere tra mascherine altruiste ed egoiste. Facciamo allora un breve ripasso: le chirurgiche servono per proteggere le persone che ti sono vicino, qualora tu avessi contratto il Coronavirus senza saperlo. Funzionano dunque solo se tutti le indossiamo, andando a creare una sorta di scudo di massa che impedisca all'agente patogeno di passare da individuo a individuo e dunque di circolare.
Se però il tuo vicino non la porta e per caso è infetto, rischierai molto probabilmente di contagiarti, perché questo dispositivo non è in grado di filtrare le particelle virali provenienti dall'esterno. A questo punto entrano in gioco le cosiddette intelligenti, ovvero le ffp2 o le ffp3 senza valvola. Sono quelle bianche, più spesse e dalla caratteristica forma a coppa. Il materiale di cui sono fatte è in grado di bloccare tra il 95 e il 98% di SARS-Cov-2 che può trovarsi all'esterno, garantendoti protezione anche quando non tutti indossano una mascherina.
Fai attenzione, però, perché si parla di filtranti, ma senza la valvola. La valvola è una sorta di scatoletta rotonda o bottoncino che viene applicata su alcuni du questi dispositivi, consentendo a chi li indossa di respirare più facilmente ed evitando che si formi la condensa all'interno della coppa. Sì, sono più comode, probabilmente, ma meno utili nel bloccare la catena dei contagi e soprattutto "egoiste". Come mai? Perché al contrario di tutte le altre, sono uno scudo utile solo a chi le indossa, come aveva spiegato ad aprile il dottor Alessandro Gasbarrini, direttore della Chirurgia vertebrale a indirizzo oncologico e degenerativo dell'Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, in un video molto condiviso in Rete.
La conferma arriva da uno studio della Florida Atlantic University's College of Engineering and Computer Science: i famosi droplets verrebbero dispersi all'esterno e dunque, in caso avessi contratto il Covid-19, lo spargeresti attorno a te mettendo in pericolo le altre persone, che magari indossano una mascherina chirurgica.
Di conseguenza, dal momento che dobbiamo riabituarci a indossare questo dispositivo quasi come una seconda pelle, è bene ripassare le "regole" del buon utilizzo e fare in modo di proteggere sia noi stessi che gli altri. Una pandemia è un affare mondiale che investe settori che vanno oltre la salute, primo tra tutti quello dell'economia e del lavoro. Non vincerai solo perché non ti sarai ammalato tu, ma perché avrai dato il tuo contributo a fermare la diffusione del virus.
Fonte| "Visualizing droplet dispersal for face shields and masks with exhalation valves" pubblicato su Physics of Fluids il 1 settembre 2020