Assenza giustificata di due giorni al mese in caso di ciclo mestruale particolarmente doloroso. Il liceo artistico Nervi Severini di Ravenna è il primo liceo in Italia a prevedere il congedo mestruale per le studentesse che soffrono di dismenorrea certificata dal proprio medico di base.

L’iniziativa è stata approvata nei giorni scorsi dal Consiglio d’Istituto su proposta di alcune rappresentanti della componente studentesca che hanno fatto presente come molte ragazze soffrano di dolori mestruali tanto forti da interferire con lo svolgimento delle normali attività scolastiche.

Nel presentare a tal proposito la testimonianza diretta di sedici compagne di scuola, le rappresentanti hanno quindi richiesto di applicare nella scuola una formula già usata in Spagna che permetta alle ragazze di assentarsi due giorni al mese in caso di ciclo mestruale particolarmente doloroso.

Il dirigente scolastico Gianluca Dradi ha accolto la richiesta a braccia aperte, ribadendo il principio per cui “dietro questa iniziativa c’è l’intenzione di creare una scuola inclusiva che deve essere attenta ai bisogni e alle necessità dei ragazzi e delle ragazze”.

Non è la prima volta che il preside del liceo di Ravenna dimostra di essere di ampie vedute e aperto al confronto diretto con i suoi studenti. Nel 2019 una scritta comparsa sul muro esterno della scuola (“Il preside è gay”)  gli aveva dato modo di impartire una lezione di vita agli studenti nel sottolineare che “ciò che offende non è la falsa attribuzione di una condizione, ma il fatto che uno studente del liceo l’avesse pensata come un'offesa". In quell’occasione il dirigente scolastico decise oltretutto di non cancellare la scritta, ma di lasciarla li “come pietra d’inciampo per l’intelligenza umana”.

A partire dal 2023, secondo il regolamento approvato, le studentesse del liceo artistico Nervi Severini che soffrono di dismenorrea avranno quindi la possibilità di presentare un certificato medico all'anno, attestante la sindrome, e assentarsi due giorni al mese; tali assenze non incideranno sul monte ore massimo di quelle consentite per la validità dell’anno scolastico.