È arrivato il Green pass italiano: ecco come puoi ottenerlo e quanto dura

Dopo aver riaperto agli spostamenti tra Regioni bianche e gialle, il Governo ha introdotto il certificato verde per spostarsi in Italia e per accedere a eventi pubblici. Per ottenerlo ti servono un certificato di vaccinazione (prima dose o ciclo completo), un documento di effettiva guarigione dal Covid-19 oppure un risultato negativo al tampone o al test rapido ottenuto nelle 48 ore precedenti.
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Kevin Ben Alì Zinati 18 Giugno 2021
* ultima modifica il 20/07/2021

È arrivato. Da oggi potrai richiedere il tuo Green pass italiano. Il premier Mario Draghi ha firmato il nuovo Dpcm che definisce tempi e modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali Covid-19.

Come sai, il documento ti permetterà di spostarti liberamente sul territorio nazionale (necessario nel caso in cui tornassimo ad avere Regioni di colori diversi e con un grado di rischio più alto del bianco e del giallo) ma faciliterà anche la partecipazione ad eventi pubblici e l’accesso alle strutture sanitarie assistenziali.

Il Decreto ha chiarito poi che a partire dal prossimo 1 luglio il Green pass italiano si integrerà con l’EU digital COVID certificate e garantirà di viaggiare in tutti gli Stati membri.

Con il Decreto sono stati aggiornati anche i criteri per ottenere la certificazione verde. Te li riassumo qui:

  • Prima dose di vaccino (Pfizer, Moderna, AstraZeneca) o vaccinazione monodose (Johnson & Johnson) effettuata da 15 giorni 
  • Completamento del ciclo vaccinale 
  • Esito negativo di un tampone molecolare o rapido
  • Effettiva guarigione dal Covid-19

Se te le stavi chiedendo, sono arrivate conferme anche riguardo la durata del green pass italiano. Non ci sono novità riguardo alla validità in caso di tampone negativo, che resterà comunque di 48 ore dalla data del prelievo, e nemmeno per quanto riguarda il certificato ottenuto per guarigione da Covid-19: sono confermati, infatti, i 6 mesi.

In caso di certificazione garantita dalla vaccinazione, invece, ecco le varie possibilità di durata:

  • Se hai ottenuto una sola dose e si tratta di un vaccino monodose, il Green pass viene rilasciato dopo 15 giorni dalla somministrazione e varrà per 270 giorni
  • Se hai ottenuto la seconda dose di un vaccino con doppia somministrazione, il tuo certificato verde viene rilasciato appena il sistema informatico avrà acquisito i dati e varrà per i 270 giorni successivi
  • Se hai ottenuto una sola dose di un vaccino a due somministrazioni, il Green pass ti verrà rilasciato 15 giorni dopo la “puntura” e la sua validità corrisponderà al numero massimo di giorni previsti per l’intervallo tra prima e seconda dose (42 giorni per Pfizer e Moderna, 84 per AstraZeneca)
  • Se hai fatto una sola dose di un vaccino con due somministrazioni ma sei guarito dal Covid-19 tra 90 e 180 giorni prima della vaccinazione, il certificato verde ti verrà rilasciato appena acquisiti i dati e varrà per 270 giorni.

Il Dpcm ha confermato anche le diverse modalità che già ti avevamo anticipato con cui puoi richiedere il tuo Green pass.

Accedendo al sito dedicato potrai accedere ai servizi digitali dove inoltrare la tua richiesta: quindi la piattaforma stessa, il Fascicolo Sanitario Elettronico e l’App Immuni.

Sarà possibile ottenere la certificazione verde Covid 19 anche in farmacia oppure richiedendoli al proprio medico di base o al pediatra.

Se sei rientrato nelle categorie prioritarie e hai effettuato il vaccino nei mesi scorsi, sappi che le Certificazioni verdi Covid-19 associate a tutte le vaccinazioni effettuate a partire dal 27 dicembre 2020 saranno generate in automatico in questa prima settimana di avvio della piattaforma nazionale.

Nei prossimi giorni se hai già fatto il vaccino, riceverai una comunicazione via email o Sms in base ai contatti che hai lasciato durante la prenotazione con cui ti avviseranno che il Green pass è pronto.

(Pubblicato il 10 giugno 2021)

Dopo lo stop, arriva il go. Finiti i confronti con il Ministero della Salute, il Garante della Privacy ha dato via libera al Green Pass italiano.

Approvato dunque lo schema di decreto attuativo che attiva la Piattaforma nazionale-DGC per il rilascio del certificato per spostarsi tra le Regioni e per partecipare a eventi pubblici e sportivi, feste per cerimonie civili o religiose.

Il Garante ha specificato poi solo la Piattaforma nazionale-DGC potrà rilasciare il Green pass, una volta verificati tutti i criteri necessari attraverso l’App VerificaC19.

Per richiederlo potrai rivolgerti al tuo medico di famiglia o in farmacia, autorizzati a scaricare la certificazione online oppure attraverso l’app Immuni.

Ancora rinviata l’autorizzazione per l’app IO, a causa delle criticità emerse in fase di analisi dell’applicazione.

Per il servizio verranno anche attivati diversi strumenti digitali come lo stesso sito web della Piattaforma nazionale-DGC o il Fascicolo sanitario elettronico dove potrai consultare, visualizzare e scaricare le certificazioni.

Come siamo arrivati al Green pass italiano

(Pubblicato il 22 aprile 2021)

Luce verde. Dal 26 aprile 2021 torna il via libera agli spostamenti attraverso le Regioni. Potrai liberamente muoverti non solo tra quelle in zona bianca e le altre in zona gialla, che ritornano in vigore dopo la sospensione pasquale a causa dell’aggravamento della situazione epidemiologica: grazie al Green pass potrai passare anche in Regioni arancioni o rosse.

La novità è stata introdotta con l’ultimo decreto-legge proposto dal premier Mario Draghi e approvato dal Consiglio dei Ministri per avviare la graduale ripresa delle attività economiche e sociali.

Il certificato verde è una vera e propria autorizzazione che ti permetterà di spostarti sul territorio nazionale anche se non motivato dalle classiche ragioni di urgenza, lavoro o salute.

Cos’è?

Il Green pass è un certificato che ti permetterà di spostarti attraverso le Regioni con il più alto livello di rischio, quindi quelle arancioni e rosse. Avrà una validità di sei mesi e verrà rilasciato in formato cartaceo o digitale e la certificazione sarà disponibile anche nel fascicolo sanitario elettronico.

Come puoi ottenerlo?

Come stabilito dal decreto-legge appena varato e sulla scia del Digital Green Certificate che sta studiando l’Europa, la certificazione verde ti permetterà di spostarti a patto che siano rispettati tre criteri:

  • L’avvenuta vaccinazione contro il Covid-19
  • L’effettiva e certificata guarigione dall’infezione
  • L’esito negativo di un tampone molecolare o di un test antigenico rapido effettuato nelle 48 ore precedenti

Il certificato della vaccinazione e della guarigione dal Covid-19 avranno una validità di sei mesi e saranno rilasciati rispettivamente dalla struttura sanitaria che ti ha somministrato il vaccino e dall’ospedale dove sei stato ricoverato o dal medico che ti ha curato.

Il risultato negativo a uno dei due test diagnostici, invece, avrà una validità di 48 ore dal rilascio e potrà essere prodotta solo dalle strutture sanitarie pubbliche (o private) autorizzate e dalle farmacie che svolgono i test, così come dai medici di medicina generale o pediatri di libera scelta.

Quando entra in vigore?

Il decreto-legge entra in vigore a partire dal 26 aprile 2021, data dalla quale saranno consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Dal 26 aprile, quindi, sarà attivo il Green pass per spostarti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa.

Gli altri certificati verdi europei valgono in Italia?

La risposta è . Le certificazioni verdi che verranno rilasciate dagli altri Stati membri dell'Unione Europea saranno riconosciute come equivalenti alle nostre e quindi valide sul territorio italiano. Proprio come quelle rilasciate in uno Stato terzo a seguito di una vaccinazione effettuata e riconosciuta nell’Ue.

Quanto dura?

(Pubblicato il 19 maggio 2021)

L'ultimo aggiornamento sul Green pass è arrivato con il decreto-legge di maggio, il secondo "decreto riaperture", e riguarda la sua validità. Secondo le nuove disposizioni del premier Draghi, la certificazione verde durerà al massimo nove mesi, a partire dalla data del completamento del ciclo vaccinale.

La certificazione potrà però essere rilasciata anche "contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino" e in questo caso sarà valida dal quindicesimo giorno dopo la puntura fino "alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale".

Resta invece confermato quanto ti ho detto prima. Se il Green pass si baserà su un certificato di avvenuta guarigione dal Covid avrà una durata di 6 mesi dalla fine dell'isolamento mentre il referto del tampone negativo, molecolare o antigenico, varrà solo 48 ore dall'effettuazione del test.

Fonte | Governo

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