Eccesso di vitamina E: quali sono i sintomi e le conseguenze?

La vitamina E è il nome dato a un gruppo di 8 vitamine. È noto anche come tocoferolo, è un potente antiossidante per combattere radicali liberi, che sono sostanze chimiche che danneggiano le cellule del corpo. Bisogna però fare attenzione all’assunzione degli integratori: un eccesso potrebbe creare numerosi effetti collaterali.
Valentina Rorato 24 Settembre 2023
* ultima modifica il 24/09/2023

La vitamina E è una vitamina liposolubile presente in otto forme diverse. L'α-tocoferolo è considerata la molecola biologicamente più attiva e viene utilizzata come sinonimo di vitamina E. Il suo ruolo principale è quello di agire come antiossidante, eliminando gli elettroni liberi, i cosiddetti “radicali liberi”, che possono danneggiare le cellule. Migliora anche la funzione immunitaria e previene la formazione di coaguli nelle arterie cardiache.

La vitamina E è disponibile anche come integratore orale in capsule o gocce. Una carenza può causare dolore ai nervi (neuropatia), ma anche un eccesso può non fare bene. Pare, infatti, che possono esserci diversi effetti collaterali, tra cui nausea, diarrea, crampi addominali, debolezza, mal di testa, visione offuscata. Inoltre, si teme che le persone in cattive condizioni di salute che assumono alte dosi di vitamina E corrano un rischio maggiore di morte o di sviluppare tumori.

Benefici della Vitamina E

I benefici della vitamina E sono numerosi. Prima di tutto è stato dimostrato che l'integrazione di vitamina E è in grado di rallentare la progressione della malattia di Alzheimer e di ridurne il rischio di insorgenza. É un potente antiossidante, che stimola il buon funzionamento del sistema immunitario e contrasta l’aumento dell’infiammazione associati all’età, proteggendo gli anziani da malattie da raffreddamento. Inoltre, svolge un’azione importante per la pelle. É sfruttata per i suoi effetti antiage in cosmetica, ma ha può essere usata anche per la cura della psoriasi e della dermatite atopica e per proteggere la cute dai raggi UV.

Quanta vitamina E assumere ogni giorno

Il fabbisogno giornaliero di vitamina E non deve superare i 15 mg, secondo le organizzazioni internazionali. L'Istituto Nazionale di Sanità ha fissato un target più basso e sostiene che il fabbisogno sia di circa 8 mg al giorno.

Cosa succede se si assume troppa vitamina E

Di solito al vitamina E in eccesso viene eliminata abbastanza velocemente dal corpo, se assunta attraverso la dieta. Se si esagera con gli integratori, gli effetti collaterali possono includere:

  • nausea
  • diarrea
  • affaticamento
  • debolezza muscolare
  • mal di testa
  • sanguinamento (soprattutto se si assumono anticoagulanti)
  • visione offuscata
  • ipertensione

L’eccesso di vitamina E può avere ripercussioni soprattutto per coloro che soffrono di tiroide, da momento che si viene a creare una riduzione degli ormoni di questa ghiandola. Dosi fino a 1.000 mg /al giorno (1.500 UI / al giorno in forma naturale o 1.100 UI /al giorno in forma sintetica) sembrano essere sicure, oltre però sono considerate pericolose, tanto che il rischio massimo è la morte.  Per i bambini non esiste un dosaggio massimo sicuro.

Bisogna poi prestare attenzione a un altro problema: gli integratori di vitamina E possono interagire con diversi tipi di farmaci. Se prendi quindi dei anticoagulanti, parlane prima con il medico. La E può inibire l’aggregazione piastrinica ed antagonizzare i fattori di coagulazione dipendenti dalla vitamina K.

Gli integratori, inoltre, non vanno assunti con altre vitamine, come la C, perché tendono ad abbassare troppo il colesterolo e ciò potrebbe non essere un bene per tutti, soprattutto in caso di problemi cardiaci.

Dove si accumula la vitamina E

La vitamina E è un tocoferolo e si accumula nel tessuto adiposo e, soprattutto, nel fegato, che prende in carico la sostanza nutritiva dopo che le varie forme sono state assorbite dal piccolo intestino. Il corpo poi ne rilascia piccole dosi quando ne ha bisogno. Le concentrazioni si possono misurare con esame del sangue.

Vitamina E e alimentazione

La vitamina E può avere spiacevoli effetti collaterali se assunta in quantità eccessiva con gli integratori, rischio che non si crea con l’alimentazione. Si trova in abbondanza negli oli vegetali e nei frutti oleosi, come le olive, le arachidi, il mais, e nei semi di grano. Ne sono fonti i cereali, le noci e nelle verdure a foglia verde, che comprendono anche i broccoli e gli spinaci.

Il contenuto vitaminico viene ridotto dai processi di cottura, soprattutto dalla frittura e dalla cottura al forno.

Fonte | Msd Manuals

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