Edema cerebrale: i rischi e le cause di una patologia molto pericolosa

Con il termine “edema” si indica il ristagno di liquidi nel corpo. Può accadere in qualsiasi parte del tuo corpo compreso il cervello. Vediamo quali possono essere le complicazioni di questo problema molto serio e pericoloso perché può aumentare il volume del cervello e quindi la pressione all’interno del cranio. Ma come ci si accorge?
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Valentina Danesi 31 Dicembre 2020
* ultima modifica il 31/07/2023

Hai mai sentito parlare di edema? Con questo termine si indica il ristagno di liquidi nel corpo. Ecco, potrebbe succedere anche al cervello e in quel caso si parla di edema cerebrale. Vediamo quali possono essere le complicazioni di questo problema molto serio.

Cos’è

Con il termine edema si indica semplicemente il ristagno di liquidi in una o più parti del corpo. L'edema cerebrale è una patologia molto seria perché significa che a livello del tuo sistema nervoso centrale si è verificato un anomalo accumulo di liquidi. Questa situazione può portare a una crescita del volume del cervello e di conseguenza a un aumento della pressione endocranica, ovvero quella che si trova all'interno del tuo cranio.

È importantissima una diagnosi rapida, altrimenti potrebbero innescarsi dei danni irreversibili al cervello. Di conseguenza, la prognosi dipende da quanto velocemente si comincia il trattamento e quanto questo risulta preciso. Altri fattori che possono influenzare le probabilità di guarigione sono la tua età, la presenza di altre patologie e l'area specifica in cui si trova l'edema.

Cause 

Le cause principali che possono portare alla comparsa di edema cerebrale sono:

  • traumi cerebrali dovuti a cadute o incidenti, sia stradali che sul lavoro, che possono aver provocato un danno al cervello, come un'emorragia o una frattura del cranio
  • ictus cerebrale
  • Infezioni provocate da batteri, virus o parassiti: meningiti, encefaliti, toxoplasmosi e così via
  • tumori
  • altitudine elevata: al di sopra dei 2500 metri di altitudine, se non si è allenato, si può verificare quello che chiamerai comunemente “mal di montagna
  • diabete mellito
  • abuso di sostanze stupefacenti

Sintomi 

Ci sono alcuni segnali che devi tenere in considerazione quando si parla di edema cerebrale. Ecco quali sono i sintomi principali:

  • mal di testa
  • nausea e vomito
  • vertigini
  • riduzione della capacità visiva (sensazione di visione doppia o percezione di immagini poco nitide)
  • rigidità nucale
  • battito cardiaco irregolare
  • afasia
  • perdita di memoria
  • senso di malessere generale tra cui la stanchezza cronica
  • febbre
  • idrocefalo
  • stato confusionale
  • difficoltà motorie
  • attacchi epilettici

Diagnosi 

L’edema cerebrale è una condizione di emergenza e per questo motivo deve essere diagnosticato nel tempo più breve possibile. Un criterio che utilizza il medico è il tipo di sintomi che manifesti, dato che possono variare in base all'area del cervello che è stata colpita: per esempio, un edema che interessa la zona temporale potrà provocare dei disturbi del linguaggio.

Questo dettaglio è molto importante anche per decidere con quale trattamento cominciare e se sia necessario un intervento chirurgico.

Successivamente, potresti venire sottoposto ad altri esami diagnostici come:

  • esami del sangue: specialmente nel sospetto di un edema cerebrale dovuto a diabete, agenti infettivi, uso di farmaci
  • esami radiologici: come TAC (tomografia assiale computerizzata) e RMN (risonanza magnetica nucleare), condotte a livello cerebrale, per individuare con esattezza posizione e dimensioni dell’edema al cervello.

Cure 

Le cure per l'edema cerebrale hanno soprattutto lo scopo di intervenire sulla causa che lo ha provocato e ripristinare il prima possibile l'arrivo di ossigeno e nutrienti al cervello.

Potrebbe quindi esserti proposto:

  • ossigenoterapia
  • osmoterapia
  • ipotermia indotta
  • ventricolostomia

Infine si può ricorrere a un vero e proprio intervento chirurgico per asportare un eventuale tumore o per rimuovere la causa dell'edema. Si può anche ricorrere a quella che si chiama craniectomia decompressiva, ma significherebbe rimuovere una sezione del cranio.

Per quanto riguarda i farmaci, vengono prescritti principalmente diuretici, corticosteroidi e anticoagulanti.

Fonti| Albanesi,Clinica Castelli 

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.