Emogasanalisi: proviamo a capire meglio come si misura il livello di ossigeno nelle arterie

L’emogasanalisi non è altro che un prelievo di sangue che serve per valutare alcuni tuoi parametri. In questo caso stiamo parlando di: livelli di ossigeno circolante, livelli di anidride carbonica e il pH (o acidità) del tuo sangue. Ma quando ti viene consigliato dal medico? Ed eventuali valori sballati di cosa potrebbero essere spia?
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Valentina Danesi 21 Febbraio 2021
* ultima modifica il 30/03/2023

Emogasanalisi è un nome un po’ particolare, quindi se non l’hai mai sentito non ti preoccupare. Stiamo parlando non tanto di un esame specifico, quanto di un gruppo di test che serve a misurare il pH del tuo sangue, ma anche il livello di ossigeno e di anidride carbonica presenti. Non ha la stessa esatta funzione di un saturimetro, perché in questo caso l'indagine viene fatta soprattutto sul sangue arterioso e non venoso. Lo scopo è quello di valutare se i tuoi polmoni funzionano in modo corretto o se siano presenti anomalie che possano far sospettare una patologia. Scopriamo insieme di cosa si tratta

Cos’è

L'emogasanalisi è un esame che ti serve per verificare tre parametri importanti nel tuo sangue:

  • livelli di ossigeno circolante
  • livelli di anidride carbonica circolante
  • il pH (o acidità)

Quindi se vogliamo semplificare possiamo dirti che con questo test potrai sapere quanto ossigeno e anidride carbonica circolano nel tuo sangue e qual è il valore del pH sanguigno.

A cosa serve 

Sono tante le patologie che potrebbero darti problemi nell’ossigenazione del sangue ed ecco che con questo test puoi verificare subito i tuoi livelli.

Ecco alcuni sintomi che potresti avere e che potrebbero far decidere al tuo medico di sottoporti al test di emogasanalisi:

  • malattie respiratorie o polmonari
  • insufficienza renale
  • insufficienza cardiaca
  • diabete o altre malattia metaboliche
  • eventuale e grave malattia infettiva

A questi si aggiungono alcune situazioni in cui è utile valutare questi valori come:

  •  diagnosi di infortuni al collo o alla testa che possono influenzare le tue capacità respiratorie
  • casi di overdose da sostanze stupefacenti
  • valutare l’efficacia di alcune terapie

Come funziona

Non ti devi preoccupare, il nome dell’esame è strano ma lo svolgimento è semplicissimo: un prelievo di sangue che può essere fatto in tre arterie diverse: l’arteria radiale (quindi viene fatto al polso), l'arteria brachiale (nel braccio) e l'arteria femorale (inguine).

Risultati e valori 

Per valutare i valori i medici confrontano ciò che risulta dall'emogasanalisi con una serie di riferimenti. Ti dobbiamo specificare però che i valori di riferimento variano in base alla localizzazione geografica, per l'esattezza dipendono dal livello del mare.

Ecco qui una breve lista di valori e “combinazioni”:

  •  se il pH è inferiore a 7,35 e la concentrazione di bicarbonato e la pressione parziale dell'ossigeno non superano i valori di riferimento, sei in una condizione di acidosi metabolica. E questo può causarti insufficienza renale, la chetoacidosi diabetica e lo shock;
  • se il pH è superiore a 7,45 e la concentrazione di bicarbonato e la pressione parziale dell'ossigeno sono maggiori ai valori di riferimento, il paziente è in una condizione di alcalosi metabolica. Con conseguente possibilità di l'ipokaliemia;
  • se il pH è inferiore a 7,35 e la concentrazione di bicarbonato e la pressione parziale dell'ossigeno sono maggiori dei valori di riferimento, puoi essere in acidosi respiratoria;
  • se il pH è superiore a 7,45 e la concentrazione di bicarbonato e la pressione parziale dell'ossigeno sono più bassi del consentito, sarai in alcalosi respiratoria.

In ultimo, non dimenticare che ci sono alcuni fattori che possono far variare e influenzare i risultati:

  • febbre o temperatura troppo bassa
  • malattie che non facilitano il trasporto dell’ossigeno da parte dei globuli rossi come l’anemia
  • il fumo

Fonti| Ospedale pediatrico bambino Gesù, Gavazzeni  

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.