Endorfine: cosa sono, a cosa servono e come stimolarle naturalmente

Ci sono dei piccoli piaceri della vita, di cui è difficile privarsi, come bere un bicchiere di vino rosso o farsi fare un bel massaggio. Ci si sente subito meglio, ma lo sai perché? Perché questi “piaceri”, insieme a molti altri, sono attivatori delle endorfine, i neurotrasmettitori del benessere che ti aiutano anche a superare il dolore.
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Maria Teresa Gasbarrone 18 Maggio 2023
* ultima modifica il 11/10/2023

Le endorfine sono quelle sostanze che ti fanno sentire bene e ti aiutano a superare il dolore. Hai presente quella meravigliosa sensazione che provi dopo aver mangiato un pezzetto di cioccolato o dopo un lungo giro in bicicletta? Il merito è proprio di questi neurotrasmettitori prodotti dal tuo cervello e noti anche come messaggeri chimici nel corpo.

A livello chimico, le endorfine sono sostanze chimiche prodotte dal cervello (ma anche dall'ipofisi, surrene e intestino). Sono classificate come neurotrasmettitori perché hanno i loro recettori in varie zone del sistema nervoso centrale. Più nello specifico si tratta di neuropeptidi oppioidi presenti naturalmente nel corpo.

I principali fattori di rilascio sono dolore, stress e ansia: le endorfine interagiscono con i ricettori oppiacei del cervello per ridurre la percezione di malessere che queste condizioni ci impongono. Questi neurotrasmettitori hanno infatti funzioni analgesiche ed eccitanti, svolgendo un ruolo fondamentale per il nostro benessere mentale.

Cosa sono le endorfine

Le endorfine sono molecole prodotte dalla ghiandole pituitaria e dall'ipotalamo per generare sollievo dal dolore e un senso di benessere. Il nome deriva da "morfina endogena", che significa morfina prodotta internamente. Si tratta infatti di polipeptidi di tipo oppioide, ovvero con una struttura simile alla morfina e all'eroina.

Le endorfine fanno parte del gruppo dei peptidi oppioidi endogeni, cui appartengono anche altre quattro famiglie: le encefaline, le dinorfine, le nocicettine e le endomorfine.

I peptidi oppioidi sono proteine di breve lunghezza costituite da meno di 100 amminoacidi e appartengono al più ampio gruppo dei neuropeptidi.  Hanno una funzione fondamentale in quanto rivestono un'azione neuro-regolatoria a livello del sistema nervoso centrale.

La storia delle endorfine è abbastanza recente. Devi sapere che si è arrivati a identificare questi composti dopo aver scoperto che alcuni oppioidi esogeni, come la morfina, fornivano sollievo dal dolore stimolando i recettori sulle cellule nervose e legandosi ad esse.

Gli scienziati cercarono a quel punto di capire se anche il corpo umano fosse in grado di produrre sostanze simili alla morfina. La risposta arrivò nel 1975, quando all'Università di Aberdeen, il dottor Hans Kosterlitz e il collega John Hughes individuarono tali molecole studiando il cervello dei maiali.

Sono state chiamate "encefaline" dal greco "nel cervello". Gli scienziati hanno osservato che si trattava di pentapeptidi, molecole composte da cinque amminoacidi legati tra loro.

Successivamente, si scoprì che catene più lunghe di amminoacidi, tutte incorporanti la struttura dell'encefalina, stimolavano i recettori degli oppiacei e furono chiamate endorfine. Oggi, il termine endorfina ha un significato ampio, perché si usa per descrivere tutti i vari peptidi che hanno attività simile agli oppiacei.

Nel cervello umano esistono almeno 20 tipi di endorfine e si possono trovare:

  • nell'ipofisi;
  • in altre parti del cervello;
  • distribuite all'interno del sistema nervoso.

Le endorfine sono raggruppate in quattro classi, dette "alfa", "beta", "gamma" e "delta". Tuttavia, il tipo di endorfine che sono state oggetto della maggior parte delle ricerche sono conosciute come "beta-endorfine". Queste sono le endorfine che contribuiscono al benessere e al sollievo dal dolore e che hanno un effetto simile alla morfina, un farmaco antidolorifico.

A cosa servono le endorfine e come funzionano

Le endorfine possono essere prodotte dal corpo grazie a numerosi fattori scatenanti, noti come attivatori (i principali sono stress e dolore). L'ipotalamo è il centro di comando e controllo del sistema endocrino: questa struttura dell'encefalo, situata appena sotto il talamo, decide quando hai bisogno di mangiare, quando dovresti iniziare la pubertà e quando hai bisogno di una grande dose di endorfine, tra molte altre funzioni.

Come si può intuire dall'origine del nome – morfina endogena -, le endorfine funzionano in modo simile agli oppioidi, ovvero quella classe di farmaci analgesici derivati dall'oppio, strutturalmente simili alla morfina, molto utilizzati in ambito clinico per la loro efficacia nel trattamento del dolore, sia a breve che a lungo termine.

Le endorfine, proprio come questi farmaci, si legano a dei ricettori specifici, detti  "recettori μ-oppioidi". Questi si trovano principalmente nelle pre-sinapsi nella sostanza grigia peri-acqueduttale e nel corno dorsale superficiale del midollo spinale.

Nell'alleviare la risposta a situazioni di stress o dolore, le endorfine hanno la capacità di indurre una sensazione di piacere e gratificazione. Interagendo con altri ormoni e neurotrasmettitori, le endorfine sarebbero in grado di regolare numerosi aspetti della sfera psicologica e sessuale. Le ricerche su queste molecole hanno inoltre rivelato  che esse hanno un ruolo importante anche nei processi di apprendimento e di memorizzazione.

Come stimolare naturalmente le endorfine

Ci sono alcune attività o azioni alle quali è associato un naturale aumento del rilascio di endorfine, tanto che si tende ad associare queste azioni a una sensazione di piacere psico-fisico.

In sostanza possiamo quindi riassumere quanto spiegato finora dicendo che "oltre ad alleviare il dolore, ridurre lo stress, lo stato di ansia e a generare una sensazione di euforia e benessere simile alla morfina e ad altre sostanze oppiacee". Le endorfine svolgono tante altre funzioni fondamentali per il nostro benessere:

  • fanno aumentare la tolleranza al dolore;
  • intervengono nella regolazione del ciclo mestruale;
  • vengono interessate nella secrezione di altri ormoni come GH, ACTH, prolattina, catecolamine e cortisolo;
  • contribuiscono al controllo dell’appetito e dell’attività gastrointestinale e nella termoregolazione;
  • contribuiscono alla regolazione del sonno.

Sport e meditazione o respirazione controllata

Lo "sballo del corridore" esiste davvero, ma dovrai lavorare davvero molto per raggiungerlo. Il sollevamento pesi pesante o l'attività aerobica intensa che include periodi di sprint o aumento dello sforzo attiveranno la risposta migliore.

Si è visto che anche esercizi di meditazione o respirazione controllata, come Tai Chi, Pilates e yoga, attivino le endorfine.

Parto

Non è certo un'attività che si può scegliere di fare, ma è stato dimostrato che durante il parto ci sia un aumento di produzione di endorfine

Consumare alcuni cibi o bevande

Tra questi ci sono il peperoncino, in quanto si è visto che la capsaicina, responsabile del gusto piccante tipico del peperoncino, fa in modo che il corpo rilasci alcune endorfine che spengono il “fuoco”. Tra gli altri cibi c'è ad esempio il cioccolato fondente, inoltre, anche un bicchiere di vino rosso può favorire il rilascio di endorfine, ma ovviamente resta fondamentale bere con moderazione, tenendo sempre presenti tutti i rischi connessi all'abuso di alcol.

Stare con gli amici

Trascorrere del tempo in compagnia può aiutarti a migliorare il tuo benessere.

Trattamenti per il corpo

I massaggi, l'agopuntura, ma in generale la massoterapia, attivano il rilascio di queste sostanze.

Luce ultravioletta

Non è una novità che la luce solare sia un antidepressivo: in parte è anche merito delle endorfine rilasciate. Attenzione però a non esagerare: alcune persone tendono ad abusare dei lettini e delle lampade solari anche per questo motivo.

Avere rapporti sessuali

Durante il sesso il nostro corpo produce endorfine e altri ormoni, come l'ossitocina, responsabili di una sensazione di benessere e felicità.

Si può dipendere dalle endorfine?

Le endorfine di per sé non creano dipendenza, ma la ricerca continua del sentimento di benessere può. E di conseguenza, come abbiamo accennato con le lampade solari, ci sono dei rischi e delle dipendenze che possono manifestarsi in soggetti psicologicamente fragili o maniaci del perfezionismo:

  • Autolesionismo
  • Dipendenza da esercizio
  • Socializzazione: le endorfine vengono rilasciate anche quando formiamo legami sociali.

Fonte | Humanitas; Fertility Center

(Scritto da Valentina Rorato il 23 luglio 2021,
Modificato da Maria Teresa Gasbarrone il 18 maggio 2023)

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