Epulide gengivale, cos’è e come si cura

L’epulide è una neoformazione generalmente di natura benigna, che si sviluppa sul margine gengivale. Si presenta come un’escrescenza rotondeggiante a cavallo tra un dente e l’altro (più frequente a livello degli incisivi e canini), ma può formarsi anche sul palato, sulla lingua, sul labbro e nella parte interna delle guance.
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Dott.ssa Simona De Stefano Perfezionata in Endodonzia e Odontoiatria Restaurativa
28 Ottobre 2021 * ultima modifica il 20/07/2022

Le epulidi appaiono ben circoscritte e a seconda dei casi possono avere una dimensione che va dai pochi millimetri a qualche centimetro. Il colore può andare da un rosa abbastanza simile a quello della mucosa orale a un rosso/viola che non impallidisce alla pressione.

Le cause

Il meccanismo che porta allo sviluppo dell’epulide è probabilmente multifattoriale. Tuttavia nella maggior parte dei casi questo disturbo è dovuto a una reazione a un processo infiammatorio che interessa il tessuto connettivo delle gengive e il parodonto.

Spesso l’infiammazione deriva da accumuli di placca e tartaro a causa di una scarsa igiene orale domiciliare e alla mancanza di annuali pulizie dei denti professionali, ma può anche essere conseguente a traumi o terapie protesiche imprecise.

I sintomi

L’epulide si presenta con gonfiore e arrossamento del tessuto gengivale che tende a diventare più ingombrante e fastidioso. Se nella sua fase iniziale può essere confuso con una gengivite o con un ascesso, con il passare del tempo l’epulide tende a degenerare aumentando di dimensioni e presentando altri segni quali:

  • dolore a denti e gengive;
  • dolore alla mandibola;
  • alitosi;
  • mobilità dei denti;
  • formazione di noduli.

Epulide in gravidanza

L’epulide può comparire con una frequenza limitata anche in gravidanza proprio perché associata alla gengivite gravidica. Spesso le donne incinte soffrono di infiammazioni gengivali dovute a modificazioni dei livelli ormonali soprattutto tra il terzo e il sesto mese di gestazione, tuttavia l’epulide non si manifesta in tutte le donne in dolce attesa che soffrono di gengivite gravidica.

Durante la gravidanza l’epulide può sanguinare facilmente, tuttavia non è necessario preoccuparsi. Piuttosto in caso di sospetti è bene rivolgersi al proprio dentista che saprà dare tutte le indicazioni necessarie. In ogni caso trattandosi di una cisti di natura benigna non è dannosa per il feto.

In genere l’epulide gravidica tende a scomparire spontaneamente dopo il parto, ma se la situazione non migliora è opportuno prenotare una visita di controllo.

Per prevenire la formazione dell’epulide in gravidanza è essenziale curare molto bene la propria igiene orale, spazzolando correttamente i denti anche quando le gengive fanno male o tendono a sanguinare. Inoltre è sempre buona norma recarsi dal proprio dentista prima della ricerca di una gravidanza per sottoporsi a una pulizia dei denti professionale e trattare subito eventuali patologie.

Trattamento per l’epulide gengivale

Prima di procedere con qualsiasi trattamento è importante fare una diagnosi precisa con eventuale esame istologico, in quanto l’epulide deve essere distinta da altre lesioni dei tessuti del cavo orale che possono avere origine neoplastica o infiammatoria.

Il trattamento dell’epulide è prevalentemente di tipo chirurgico, pertanto si esegue un intervento durante il quale viene rimossa la cisti.

Dopodiché è importante seguire un corretto programma di igiene orale e di controllo per evitare la comparsa di recidive.

Odontoiatra laureata col massimo dei voti alla facoltà di Odontoiatria dell’Università Federico II di Napoli con una tesi sperimentale in patologia altro…
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