Eseguito un trapianto di vertebre umane a Bologna: è la prima volta nel mondo

All’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna è stato eseguito un intervento importantissimo, che aprirà la strada a nuove possibilità per chi è affetto da un tumore alle ossa: un paziente di 77 anni ha ricevuto quattro vertebre da un donatore. Fondamentali anche le competenze della Banca del Tessuto Muscolo-scheletrico della Regione Emilia-Romagna, un’eccellenza italiana.
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Giulia Dallagiovanna 15 Ottobre 2019
* ultima modifica il 22/09/2020

Inutile fare troppi giri di parole, è stata la prima volta al mondo ed è accaduto in Italia. Per la precisione, all'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, dove sono state trapiantate vertebre umane su un paziente di 77 anni affetto da cordoma, un tumore maligno alle ossa. Non che prima queste parti di colonna vertebrale non venissero impiantate, ma si ricorreva a protesi in carbonio, in titanio oppure a porzioni prelevate dal femore. Ma è proprio la struttura simile e il tessuto umano a garantire una migliore integrazione e quindi eliminare il rischio di rigetto. Questo intervento apre quindi la strada a una possibilità nuova e importantissima.

L’equipe guidata dal dottor Alessandro Gasbarrini mentre esegue il trapianto

Erano quattro in tutto le vertebre, conservate alla Banca del Tessuto Muscolo-scheletrico della Regione Emilia-Romagna, la prima e più importante struttura di questo tipo in Italia. Proprio le competenze d'eccellenza nella raccolta e conservazione di questi tessuti ha reso possibile l'operazione mai provata in precedenza. Come potrai immaginare, le ossa sono state innestate nel corpo del paziente, in sostituzione di quelle malate.

A distanza di un mese, il paziente sta bene ed è stato dimesso

"Abbiamo ricostruito la colonna vertebrale del paziente nel modo più simile alla conformazione naturale, ripristinando un’anatomia perfetta grazie all’impianto di un osso con struttura identica a quello che abbiamo dovuto togliere a causa del tumore ha spiegato il dottor Alessandro Gasbarrini, direttore Chirurgia Vertebrale a indirizzo oncologico e degenerativo e capo dell'equipe che ha eseguito l'intervento – L’impianto delle quattro vertebre nel paziente ci avvicina all’obiettivo di una perfetta fusione con la sua colonna vertebrale e ottimizza un percorso di cura con radioterapia, che non sarebbe stata compatibile ad esempio con una protesi in titanio”.

Il paziente operato, durante la riabilitazione

Oggi, a distanza di un mese, il paziente sta bene ed è stato dimesso. Grazie a continue e mirate sedute di fisioterapia è tornato a camminare e ora riuscirò ad avere una vita quanto più normale possibile.

Fonte| Istituto Ortopedico Rizzoli

Credits photos: ufficio stampa Istituto ortopedico Rizzoli. In copertina: l'equipe che ha eseguito il trapianto con al centro il dottor Alessandro Gasbarrini

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