Che cosa ti può capitare di peggio di un'improvvisa febbre alta in estate che ti rovina le ferie? Una grande scocciatura, ma niente panico. Se la temperatura del termometro dovesse superare i 38 gradi anche in estate, ci sono dei piccoli accorgimenti che ti possono aiutare a farti riprendere al meglio ed evitare spiacevoli sorprese.
La febbre è un aumento improvviso della temperatura corporea. È il segnale che il nostro corpo ci manda per comunicarci che sta combattendo contro un fenomeno anomalo, solitamente di natura infettiva. Non dimenticarti che la febbre non è una malattia, ma è un sintomo. Calcolando che la temperatura corporea dell’essere umano si aggira in media intorno ai 36-37,2 gradi, si può parlare di febbre quando vengono oltrepassati i 37,5 gradi.
Mentre in inverno la febbre è spesso causata da una infezione, che può essere di origine batterica o virale, durante la stagione estiva i motivi per cui il nostro corpo reagisce aumentando la sua temperatura sono fondamentalmente due: l'insolazione (o colpo di sole) e il colpo di calore. Che sono due cose diverse. L'insolazione è proprio un'esposizione diretta alla luce del sole che porta ad un aumento della temperatura corporea. Mentre il colpo di calore non prevede necessariamente un'esposizione diretta al sole, ma prevede comunque un ambiente caldo e umido. Tra le cause più frequenti di febbre estiva ci sono anche gli sbalzi di temperatura dovuti a variazioni climatiche o provocati da condizionatori.
I bambini e gli anziani sono i soggetti più esposti perché hanno un sistema immunitario meno "forte" rispetto a quello di un giovane adulto in salute. Nei bambini infatti ancora si deve formare completamente, mentre negli anziani sta andando piano piano a indebolirsi. Sostanzialmente non ci sono grandi differenze tra le due categorie. La differenza sta piuttosto nella condizione generale della persona. Va da sé che un anziano che ha già problemi di pressione, di cuore, di circolazione può andare incontro a molti più rischi.
Quali sono le possibili soluzioni per cercare di abbassare la temuta febbre estiva? Oltre ai classici rimedi, le regole sono poche e semplici: riparasi dal caldo e dal freddo eccessivi, evitando dunque l'esposizione al sole durante le ore centrali della giornata (dalle 11 alle 16) e facendo particolare attenzione all’aria condizionata, seguire un’alimentazione equilibrata, prediligendo frutta e verdura, e bere molta acqua. Se la febbre dovesse salire oltre i 39 gradi e/o persistere per più giorni, è sempre bene rivolgersi al medico.
Abbiamo chiesto al dottore Albert Kasongo, medico vaccinatore presso il Centro medico Santagostino di Milano, come comportarsi in caso di febbre alta in estate.
"La temperatura corporea può aumentare in estate se ci sono vari fattori, come un ambiente molto umido, perché il nostro organismo si termoregola per far sì che la nostra temperatura interna si modifichi in base a quella esterna. Se l'umidità è eccessiva non riusciamo a far disperdere il calore che quindi si accumula.
In più c'è da considerare il fatto che i danni che può provocare eventualmente un aumento della temperatura di solito avvengono quando si oltrepassano i 40-41 gradi. Se la febbre supera quella soglia potrebbe cominciare a dare delle conseguenze fastidiose, soprattutto a livello cerebrale.
In questi casi sarebbe opportuno rimanere in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce del sole, e che abbia un grado di umidità basso. Può essere utile anche rinfrescare zone del corpo come i polsi, le tempie e il collo, anche con un panno bagnato. L'importante è che l'acqua non sia fredda, ma a temperatura ambiente o tiepida. Questo perché se l'acqua è fredda si attiva sempre il meccanismo di termoregolazione del nostro corpo e si provoca paradossalmente l'effetto di sentire ancora più caldo."
Fonte | Humanitas