Quanto sono antipatiche le zanzare?! Ce lo diciamo ad ogni estate, ma il problema è che in alcuni casi sono anche pericolose. Per esempio, è proprio una zanzara a essere il vettore della febbre gialla, un'infezione virale i cui sintomi sono aumento della temperatura, brividi, vomito e mal di testa. In un primo momento, si contrae la forma benigna, che si risolve da sola nel giro di 3 o 4 giorni. Il pericolo arriva quando la febbre si ripresenta dopo circa 48 ore: a quel punto siamo di fronte alla forma severa che, purtroppo, può anche rivelarsi letale. Vediamo cosa comporta essere infettati da questo virus e soprattutto come prevenire il contagio.
Se, per piacere o per lavoro, ti devi recare in una delle zone a rischio febbre gialla, come per esempio l’Africa sub-Sahariana o il Sud America, sappi che è bene vaccinarsi perché sei a rischio di contrarre la febbre gialla. Questa infezione viene trasmessa da un virus, che appartiene alla famiglia dei Flaviviridae e in quelle zone è endemico. Ma come viene contatto con te? Tramite una zanzara che appartiene alle tipologie di Aedes aegypti e Haemagogus. L'insetto quindi si trasforma in vettore per la malattia e favorisce il contagio nel momento in cui ti punge. A risultare più a rischio sono proprio i turisti, che spesso contraggono la forma grave.
Dopo qualche giorno dalla puntura di zanzara, se era infetta, potrai notare la comparsa dei primi sintomi. L’unica causa di questa malattia è e rimane proprio la puntura di questo insetto, che, che ti dicevo prima, funge da vettore della malattia. In sostanza, è un po’ come se fosse il trasporto ufficiale dell’infezione, il mezzo attraverso cui viaggia.
I sintomi della febbre gialla sono piuttosto generici ma vedrai che anche tu potrai distinguere due fasi della malattia:
I medici possono avere varie difficoltà per capire che si tratta di febbre gialla, proprio perché i sintomi sono simili a quelli di tante altre infezioni respiratorie, quanto meno al suo esordio, ovvero quando inizierai a notare i primi segnali.
Se riconosciuta, o meglio, sospettata nella fase iniziale si può trovare conferma tramite un prelievo di sangue e dei test molecolari. Se, invece, passa il tempo e la si diagnostica in una fase successiva, dovrai verificare la presenza di questi specifici anticorpi con dei test sierologici. Come forse avrai ormai imparato, il prelievo di sangue va a cercare il “passaggio” del virus grazie alla presenza (o meno) di anticorpi.
Non possiamo indicarti farmaco un antivirale ad hoc per curare la febbre gialla. Ciò che ti possiamo dire è che se viene contratta, in ospedale si somministrano terapie di supporto per contrastare la febbre, l’insufficienza epatica e renale e l’eventuale disidratazione, che spesso viene causata dall’innalzamento della temperatura corporea. Se invece si verificano perdite di sangue di solito si ricorre alla vitamina K. Il consiglio, inoltre, è quello di evitare l’aspirina. Se sei un caso sospetto e risulti vaccinato, la procedura prevede anche la quarantena.
Per prevenire la febbre gialla è sicuramente importante fare attenzione a non venire punti da una di queste zanzare. Ma ancora più efficace è il vaccino, da fare soprattutto se hai in programma di recarti in una zona con questo rischio. Questa è la vera mossa! Anche perché ti basterà una sola dose per essere al sicuro per tutta la vita. Attenzione a un aspetto, quando sai che viaggerai in una zona “pericolosa” informati bene perché il consiglio è quello di vaccinarsi almeno una decina di giorni prima della partenza.
Fonti| ISS, Humanitas salute