fegato-ingrossato

Fegato ingrossato: le cause che provocano l’epatomegalia e i rimedi

L’aumento delle dimensioni del fegato, detto anche epatomegalia, rappresenta il segno della presenza di altre malattie, che può essere asintomatico o accompagnato da altri sintomi. Un fegato ingrossato può tornare normale una volta che viene curata la causa scatenante: vediamo quali sono i rimedi e cosa mangiare per trattare o prevenire questo problema.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Giulia Dallagiovanna 20 Dicembre 2021
* ultima modifica il 27/02/2022

Quando si parla di epatomegalia ci si riferisce al fegato ingrossato, ovvero ad un aumento delle dimensioni oltre la norma di questo organo che si trova sul lato destro, nella parte superiore dell'addome e al di sotto del diaframma. Anche se questa condizione non indica sempre la presenza di un problema, bisogna fare attenzione ai casi in cui l'ingrossamento del fegato è patologico: non si tratta però di una malattia di per sé, ma piuttosto dovresti considerarlo il sintomo di una patologia già esistente, che il tuo medico proverà a diagnosticare prescrivendoti alcuni esami per approfondire la situazione.

D'altronde, le cause dell'aumento delle dimensioni del fegato possono essere estremamente varie, ma solitamente fanno parte di categorie come i tumori, le malattie epatiche o un'ostruzione della circolazione unita a uno scompenso cardiaco (scompenso cardiaco congestizio). Per capirle, dovrai fare attenzione anche ad altri segni che possono manifestarsi insieme all'ingrossamento, come l'ittero, ovvero una colorazione giallognola della pelle e del bianco degli occhi, e il dolore al fianco destro, nell'area dove si trova il fegato.

Fegato ingrossato (epatomegalia)

Cos'è

Il termine epatomegalia si utilizza per descrivere l'aumento delle dimensioni del tuo fegato, che può essere ereditato o presente fin dalla nascita, quindi congenito, oppure causato da altre patologie, come ad esempio la steatosi epatica, chiamata anche fegato grasso.

Prima di parlare di un ingrossamento di questo organo, però, ti chiederai quali sono le sue dimensioni normali: questa ghiandola fondamentale per il tuo metabolismo misura tra i 24 e i 28 centimetri e ha un peso di circa 1,5 kg. È posizionata al di sotto del diaframma, nella parte superiore dell'addome, sul lato destro.

Le funzioni svolte dal fegato sono diverse, ma tutte fondamentali per il tuo organismo: prende ad esempio parte al processo digestivo e di assimilazione degli alimenti attraverso la produzione di bile, elimina le sostanze tossiche e collabora alla difesa generale del tuo corpo. È proprio per eseguire tutti questi compiti che l'organo riceve ogni minuto grandi quantità di sangue, necessarie per il suo corretto funzionamento.

Quando però noti una rapida, e spesso dolorosa, crescita del volume dell'organo significa che è in corso un'epatomegalia e che qualcosa non va. Aspetta però ad allarmarti, per quanto seria, si tratta anche di una condizione piuttosto comune e che è possibile curare: ad esempio, spesso basta modificare la dieta per far tornare il fegato alle sue dimensioni normali. È importante però confrontarti subito con il tuo medico in modo da rintracciare al più presto la causa del problema.

Nei bambini

Di solito l'epatomegalia è un problema che riguarda solamente gli adulti e il più delle volte interessa una popolazione che ha già superato i 50 anni. Ma se il fegato ingrossato riguarda un bambino, le cause potrebbero essere collegate al tipo di nutrizione. Potrebbe infatti avere gravi carenze nutritive o essere a rischio obesità. La più frequente malattia epatica durante l'infanzia è infatti la steatosi, cioè il fegato grasso. Ne sono affetti circa il 70% di tutti i bambini in grave sovrappeso, mentre in chi non ha questo tipo di problemi si riscontra una percentuale molto più bassa.

L'obesità può avere diverse cause, ma quella principale è spesso la cattiva alimentazione. Per questa ragione devi essere molto attento alla dieta che proponi ai tuoi figli e anche ai princìpi che trasmetti loro da questo punto di vista.

dolore-fegato-sintomi

Cause

Il fegato ingrossato è il sintomo di una condizione o una malattia già esistente, quindi a sua volta può dipendere da diverse cause, che solitamente rientrano come ti dicevo nella categoria delle patologie epatiche, dei tumori o degli scompensi cardiaci. Vediamo nel dettaglio le ragioni che possono determinare un aumento delle dimensioni del fegato:

  • Steatosi epatica (o fegato grasso): si verifica quando nel tuo fegato si è accumulato troppo grasso, ovvero un eccesso di trigliceridi nelle cellule epatiche. In alcuni casi, soprattutto in chi ha problemi di alcolismo, questa situazione può rappresentare una premessa per un'infiammazione vera e propria, il cui nome è tristemente conosciuto: epatite. Vi sono diversi fattori di rischio che possono condurre a quello che più comunemente viene chiamato fegato grasso e tra questi i più frequenti sono l'obesità, il diabete di tipi due e, in generale, un regime alimentare molto scorretto. In generale, quando il problema non sono direttamente le bevande alcoliche, si parla di NASH (Nonalcoholic SteatoHepatitis). Se sei affetto da steatosi epatica, questa ghiandola non solo apparirà più grossa, ma anche più liscia e stranamente molle. L'unica buona notizia è che non dovresti avvertire dolore.
  • Steato-epatite alcolica: l'abuso di alcol rimane comunque una delle cause più frequenti di un'infiammazione o una malattia del fegato. Queste bevande sono, in poche parole, tossiche e le tossine che rilasciano finiscono alla lunga per compromettere le funzioni dell'organo che non riesce più ad eliminarle completamente. E proprio come accade a te quando mangi un alimento a cui sei allergico, anche il fegato diventa gonfio. Se si interviene subito sull'infiammazione, è possibile ridurla ed eliminarla, a patto naturalmente di togliere anche la causa scatenante. Se però non si riesce, la patologia può diventare cronica e trasformarsi in cirrosi o, più di rado, in fibrosi.
  • Epatite: potresti averla contratta in diversi modi, ma le vie di trasmissione più probabili sono quella sessuale e l'utilizzo di stupefacenti. In ogni caso l'epatite, nelle sue diverse forme, ha un'origine virale e l'infezione che ne deriva può provocare un aumento delle dimensioni del fegato che di solito appare anche molle e liscio. E soprattutto avvertirai dolore, quando la forma è acuta. Se invece la patologia si è evoluta in cronica, la ghiandola sarà più dura e dovrebbe anche dolere di meno.
  • Cirrosi: se l'epatite non viene trattata, si può poi trasformare in cirrosi. Quando insorge questa patologia, il tessuto del tuo fegato viene piano piano sostituito da tessuto cicatriziale. Lo sentirai quindi duro e ingrossato, e sarà più facilmente soggetto ad ascessi. Di norma comunque accade a chi abusa di bevande alcoliche oppure soffre già di una malattia metabolica e non la sta curando come dovrebbe.
  • Mononucleosi: tra i possibili sintomi della mononucleosi, conosciuta anche come "malattia del bacio", ci sono problemi al fegato. Anche se tutto parte di un'infezione provocata dal virus di Epstein Barr e che colpisce soprattutto gola e linfonodi del collo, i problemi possono estendersi anche ad altri organi e potresti quindi ritrovarti con il fegato e la milza più grandi del normale.
  • Tumore: esistono diverse forme di cancro riunite sotto il più generico termine di tumore al fegato, ma come potrai immaginare tutte provocano un aumento delle sue dimensioni, soprattutto quando si arriva in fase avanzata. In questo caso sarà duro e farà sicuramente male. Inoltre, potrebbero insorgere sintomi collegati come l'ittero, la nausea, il vomito e una strana e intensa stanchezza.
  • Insufficienza cardiaca congestizia: quando il cuore ha problemi, la conseguenza più diretta è che in circolo non verrà pompato sangue a sufficienza. Dunque diversi organi rimarranno a corto di ossigeno e nutrienti e tra questi anche il fegato, che reagirà aumentando le sue dimensioni anche per cercare di catturare più sangue possibile. La stessa situazione può essere provocata anche da una pericardite o dalla sindrome di Budd-Chiari.
  • Problemi di origine genetica: vi sono alcune patologie la cui origine è principalmente genetica e che però possono annoverare tra i sintomi anche il fegato ingrossato. Queste sono principalmente l'emocromatosi, ovvero un accumulo di ferro proprio in questo organo, la sindrome di Wilson, caratterizzata da un accumulo di rame, e la sindrome di Gaucher, più rara e che colpisce i processi metabolici.
  • Calcoli: la presenza di calcoli nella colecisti, nel coledoco o direttamente nel fegato può produrre una situazione di epatomegalia. Questo perché i calcoli possono costituire un ostacolo per il normale deflusso della bile, che finisce per accumularsi nell'organo e intossicarlo.

Le altre cause possibili

Oltre a quelle che ti ho elencato ci sono altre possibili cause, tra cui le malattie infettive, quelle metaboliche e le patologie biliari. Inoltre presta attenzione anche all'utilizzo sbagliato e all'abuso di alcuni farmaci. Si tratta anche di prodotti comuni come quelle a base di paracetamolo, di statine, di amiodarone o gli antibiotici a base di macrolidi.

Non sottovalutare infine i fattori di rischio che ti possono portare a soffrire di epatomegalia, legati soprattutto al tuo comportamento e alle tue abitudini. Una dieta ricca di grassi e di zuccheri potrebbe ad esempio provocare la steatosi epatica, mentre l'abuso di bevande alcoliche ti può condurre a soffrire di cirrosi. Presta inoltre attenzione a un'assunzione scorretta dei farmaci, ma anche di integratori e vitamina. Segui sempre la posologia indicata sulla confezione e chiedi conferma al farmacista o al tuo medico.

Sintomi

Dato che l'epatomegalia rappresenta già la conseguenza di una patologia, le manifestazioni associate dipenderanno proprio dalle ragioni che hanno portato all'aumento delle dimensioni dell'organo.

Tieni presente che in diversi casi il fegato ingrossato potrà essere anche asintomatico, ma generalmente, a seconda della causa sottostante, potrebbe essere accompagnato da altri sintomi quali:

  • Dolore all'addome nella parte destra, nei pressi della sede del fegato, che aumenta dopo la palpazione
  • Stanchezza
  • Nausea
  • Vomito
  • Ittero, cioè una pelle che assume una sfumatura giallastra mentre gli occhi appaiono sempre più bianchi, con urine più scure e feci più chiare
  • Difficoltà a digerire
  • Gonfiore addominale

Altre manifestazioni di cui invece non potrai accorgerti in prima persona sono le emorragie gastro-esofagee o un'insufficienza epatica.

Diagnosi

I sintomi che ti ho descritto sono tutti indizi di un possibile problema al fegato; aspetta prima di preoccuparti troppo, ma in ogni caso dovresti parlarne al più presto con il tuo medico, che potrebbe subito tranquillizzarti in caso di sintomi generici come nausea o diarrea, che a volte dipendono da cause facilmente curabili.

Se però proprio per i sintomi che riferisci, o anche causalmente, il medico sospetta una possibile epatomegalia, allora comincerà a farti domande più precise sull'eventuale presenza di altre malattie, sulla tua alimentazione e il tuo stile di vita, sui farmaci che potresti utilizzare e su possibili interventi chirurgici effettuati in passato. A questa fase, chiamata anamnesi, seguirà poi un esame obiettivo che ha lo scopo di ricercare i segnali tipici del fegato ingrossato, ad esempio attraverso la palpazione.

Per approfondire la situazione e diagnosticare le cause sottostanti, poi, potrebbero esserti prescritti anche altri indagini, dalle analisi del sangue a esami strumentali come un'ecografia addominale, una TAC o una risonanza magnetica. Eventuali visite più specifiche dipenderanno poi dai sospetti del medico.

fegato-ingrossato-diagnosi

Rimedi

Curando la causa scatenante anche il fegato può tornare ad avere le sue dimensioni normali, ma per farlo dovrai affidarti a diversi specialisti, che cambieranno a seconda del motivo all'origine dell'epatomegalia. Ad esempio, per stabilire la terapia più adatta potresti dover consultare un nutrizionista, un gastroenterologo, o un dietologo, ma anche un chirurgo o un oncologo a seconda delle necessità.

Sara sempre la causa del fegato ingrossato a stabilire quali farmaci ti saranno prescritti per il trattamento: tra questi ci sono antibiotici, corticosteroidi o altri medicinali mirati. In caso poi di tumori o della presenza di insufficienza epatica grave, le soluzioni potrebbero essere un intervento chirurgico o il trapianto di fegato.

A prescindere dalle cure alle quali sarai sottoposto, però, probabilmente non saranno sufficienti a guarire completamente il tuo fegato, poiché sarà fondamentale anche cambiare la tua alimentazione e il tuo stile di vita, che oltre ad una dieta sana dovrà prevedere anche regolare esercizio fisico con lo scopo di trattare o prevenire l'obesità.

Dieta

Se ti stai chiedendo cosa mangiare per trattare o prevenire l'epatomegalia, sappi che questa domanda dovrai rivolgerla prima di tutto ad un nutrizionista, che stabilirà insieme a te il regime alimentare più adatto, dato che non esiste una dieta specifica per chi ha il fegato ingrossato.

Di sicuro dovrai ridurre o eliminare dalla tua alimentazione i cibi che contengono troppi zuccheri o grassi, come i dolci o i fritti, ma come avrai capito sarà molto importante anche evitare tutti gli alcolici. In generale, dovrai preferire alimenti come cereali integrali, frutta e verdura, che sono ricchi di fibre, ma anche legumi e carboidrati complessi ottenuti nuovamente da cibi integrali.

Fonti| GVM; Ospedale Bambino Gesù

(Pubblicato da Giulia Dallagiovanna il 16-12-2019
Modificato da Alessandro Bai il 17-12-2021)

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.