Fine vita: come puoi compilare il testamento biologico

Nel quarto appuntamento di Ohga ti spiega sul fine vita, ti spieghiamo come si compila il testamento biologico, il cui nome completo è “Disposizioni anticipate di trattamento” (DAT). Si tratta di un diritto che in Italia esiste a partire da una legge del 2017 ed è importante conoscerlo per capire come e se esercitarlo.
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Giulia Dallagiovanna 7 Settembre 2021
* ultima modifica il 07/09/2021

Cos'è il testamento biologico? Come si compila? A cosa serve? Cominciamo con il dire che il nome corretto sarebbe "Disposizioni anticipate di trattamento", di solito abbreviato in DAT. Viene definito testamento perché è un documento in cui puoi indicare le tue volontà in previsione non tanto della tua morte, ma di una possibile condizione di salute irreversibile, che diventa fonte di sofferenze insopportabili e che ti costringe a trattamenti di sostegno vitale. Insomma, attraverso le DAT puoi decidere tu a quali sottoporti e a quali rinunciare, anche qualora in quel momento non fossi più in grado di esprimere a voce la tua scelta.

Il testamento biologico è un diritto che fa riferimento all'articolo 32 della Costituzione: "Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge" e che è stato approvato con la legge n. 219 del 2017, in seguito alla vicenda giudiziaria di Marco Cappato e del suicidio assistito in Svizzera di Fabiano Antoniani, Dj Fabo.

Anche tu lo puoi esercitare nei diversi modi in cui è previsto dalla normativa: scrivendolo di tuo pugno, rivolgendoti a un notaio oppure attraverso il modello pre-compilato. Successivamente dovrà essere consegnato all'ufficio di Stato Civile del tuo comune di residenza, oppure a una struttura sanitaria competente. Nel video di Ohga ti Spiega puoi trovare tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.