Non sempre le sigarette elettroniche sono sinonimo di addio alle sigarette tradizionali. È molto facile che le due siano combinate invece che alternate.
Il dottor Silvano Gallus ci aveva spiegato che molti dual users, cioè coloro che fanno uso di entrambe, utilizzano le e-cig per bypassare i divieti e assumere la propria dose di nicotina anche in quei contesti dove non potrebbero consumare sigarette, come gli ambienti pubblici o i posti di lavoro.
Quest’alternanza però potrebbe non dare troppi vantaggi rispetto a chi invece consuma solo le sigarette “normali”.
I dispositivi elettronici per il fumo sono “giovanissimi”, hanno fatto il loro ingresso sul mercato neanche 20 anni fa e il processo di raccolta dati e costruzione di certezze sulla loro sicurezza e l’utilità in fatto di salute pubblica è ancora in corso.
Recentemente però la Boston University School of Public Health ha aggiunto un nuovo tassello alla letteratura scientifica, osservando che fumare in un continuum sigarette tradizionali ed e-cig potrebbe non ridurre affatto il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, come invece alcuni potrebbe pensare.
Anzi: sulle pagine di Circulation, la rivista dell'American Heart Association, i ricercatori hanno sottolineato che le persone che usano entrambe vanno incontro agli stessi rischi.
Utilizzando i dati dello studio Population Assessment of Tobacco and Health, che ha raccolto informazioni sulla salute umana e l’impiego di nicotina tra il 2013 e il 2019, i ricercatori americani hanno messo a confronto la salute cardiovascolare di 24.027 persone avvezze alle sigarette tradizionali, a quelle elettroniche e a entrambe.
I partecipanti allo studio hanno auto-riportato quasi 1.500 eventi cardiovascolari – attacchi cardiaci, intervento chirurgico di bypass, insufficienza cardiaca, ictus o altre condizioni cardiache – ma le analisi incrociate non hanno individuato grandi differenze tra chi utilizzava la combinazione dei due tipi di sigarette e coloro che invece fumavano solo sigarette tradizionali. Questo soprattutto in relazione agli attacchi di cuore, all’insufficienza cardiaca o agli episodi di ictus.
I dati avrebbero dimostrato che chi usava esclusivamente le sigarette elettroniche aveva il 30-40% di probabilità in meno di segnalare eventi di malattie cardiovascolari.
Abbiamo una nuova certezza? Calma.
La nostra conoscenza sugli effetti delle sigarette elettroniche, come ti ho detto all’inizio, è tuttavia ancora incompleta e questo studio contribuisce solo in piccola parte alla sua costruzione.
Gli stessi autori, infatti, hanno riportato i “limiti” della loro indagine sottolineando per esempio che il numero di eventi cardiaci avversi era troppo piccolo per consentire trarre conclusioni solide, soprattutto nei giovani, e che i dati erano auto-riferiti e relativi a un breve periodo di tempo.
Per mettere definitivamente la parola fine sulla sicurezza delle sigarette elettroniche servirà ancora tempo. Ci stiamo arrivano, un passo alla volta.
Fonte | "E-cigarette Use and Risk of Cardiovascular Disease: A Longitudinal Analysis of the PATH Study, 2013-2019" pubblicato il 6 maggio 2022 sulla rivista Circulation