Per noi umani, l'acquisizione della stazione eretta è stata una conquista evolutiva fondamentale poiché ci ha permesso di adattarci all’ambiente esterno, distinguerci dalle altre scimmie e, in finale, vivere meglio e più a lungo.
Alla forza di gravità però non scappa nessuno e chi lavora molte ore in piedi o a sedere, questo lo sa bene.
Stando in piedi o seduti per molte ore, i liquidi di cui sei formato si accumulano nella parte inferiore del corpo causando dei fastidiosi gonfiori alle gambe e alle caviglie, nella maggior parte dei casi innocui, ma che potrebbero essere la spia di altre malattie.
In medicina si chiama edema e significa il gonfiore dei tessuti molli del corpo in seguito ad uno stravaso di liquidi, che dai vasi sanguigni si accumulano nello spazio interstiziale (cioè quello spazio presente tra un vaso e l’altro).
L’edema, proprio a causa della stazione eretta, si presenta comunemente a livello di
e facendo ciò prende il nome di edema periferico.
Potremmo spiegare l’edema con una metafora culinaria. Come le pareti di uno scolapasta, le pareti dei vasi sanguigni possiedono delle piccolissime giunzioni che, in seguito all'aumento della pressione al loro interno, possono aprirsi leggermente facendo fuoriuscire liquido e alcuni degli elementi del sangue.
Pensiamo allora a uno scolapasta dalle fessure quasi invisibili che però si aprono quando la pasta e l’acqua all'interno sono troppe: l’acqua della pasta è il liquido plasmatico, i maccheroncini sono gli elementi corpuscolati del sangue e la vasca del lavandino che accoglie lo scolapasta, lo spazio interstiziale.
Ci sono alcuni casi per cui l’edema non è dovuto all'aumento della pressione plasmatica nei vasi sanguigni, ma a un malfunzionamento o un'ostruzione dei vasi linfatici che così non possono drenare i liquidi (linfedema).
Pensando all’esempio di prima, se lo scarico del lavandino è otturato o chiuso il liquido non defluirà.
Le cause delle gambe gonfie possono essere molte, in alcuni casi legate a condizioni non preoccupanti e che si risolvono spontaneamente.
In queste circostanze i liquidi si possono accumulare per un’incapacità delle vene di spingere il sangue verso l’alto, per modifiche neuro-ormonali che portano ad una ritenzione di liquidi, oppure per meccanismi infiammatori.
In alcuni casi le gambe gonfie possono essere la spia di malattie avanzate del cuore e di altri organi, e si possono associare ad altri segni e sintomi tipici della malattia in questione.
Altre malattie responsabili dell’accumulo di liquido possono essere
Avere le gambe gonfie non significa automaticamente avere una malattia grave: solo il tuo medico può raccogliere tutti i dati necessari e ordinarli in maniera appropriata.
In base alla presenza o meno di una patologia sottostante, il gonfiore si potrà presentare bilateralmente o monolateralmente, e associato o meno ad altri sintomi caratteristici dell’organo colpito.
La diagnosi delle gambe gonfie è di tipo clinico e strumentale.
Attraverso l'esame obiettivo, il tuo medico analizzerà la zona colpita e indagherà la presenza di altri sintomi che potresti aver notato.
L’ipotesi diagnostica sarà seguita, se il medico lo riterrà opportuno, da esami di laboratorio, visite specialistiche ed esami strumentali per approfondire la funzione del distretto venoso o degli altri organi potenzialmente responsabili di edema periferico.
Rivolgiti sempre al tuo medico per capire se l’edema si risolverà spontaneamente o se dovrebbe essere indagato.
In seguito all’esame obiettivo, il tuo medico avrà un’idea più chiara del quadro clinico e potrà decidere se prescriverti una cura comportamentale, dietetica o farmacologica.
Se i sintomi presenti sono compatibili con patologie di altri organi o apparati, il tuo medico prescriverà gli accertamenti del caso, come la visita specialistica
In farmacia è possibile trovare molti rimedi per le gambe gonfie, dalle creme, alle bevande fino alle compresse.
Ovviamente però, quale rimedio utilizzare o no, dipende dalla presenza o meno di una malattia sottostante; perciò per portare rispetto alle tue gambe, che ti sostengono giorno dopo giorno, affidati sempre a un medico.
Se l’edema periferico è dovuto alla ritenzione idrica, e questa è transitoria (inattività, sovrappeso, sbalzi ormonali), potrebbe essere sufficiente adottare un regime comportamentale e dietetico finalizzato allo smaltimento dei liquidi come
Per tutti i restanti casi rivolgiti al tuo medico.
Fonti| Manuale MSD (edema); Manuale MSD (gravidanza); Mayo Clinic; National Centre for Biotechnology Information